mercoledì 24 dicembre 2008

BUON NATALE CONCITTADINI TRIGGIANESI, DA PARTE DEL SINDACO CASSANO.


Alla fine è arrivato il botto di Natale, il nostro Sindaco Cassano ha voluto premiare la famiglia Neglia – Cacucciolo, facendoli arricchire, e lo vedremo in seguito, non saranno gli unici, a discapito di altri concittadini, per i quali il sottoscritto ha lottato per oltre sei mesi affinché il tutto venisse fatto per tutto il territorio triggianese, potendo dare loro la possibilità di entrare nella cosiddetta zona B/6 di recupero e dando anche a loro la possibilità di costruire “un buco di casa” per i loro figli. Ma Cassano ha osato di più: ha tenuto fuori anche quei concittadini, che facendo parte della stessa zona-maglia dei Neglia – Cacucciolo, ha bocciato loro il progetto-permesso di costruire, vedi il sig. Addante Giuseppe (alias ù Pelat).

1. Per Cassano usa due pesi e due misure?
2. Qual è l’interesse di Cassano in questo malaffare?
3. Qual è l’interesse di coloro che hanno votato questo provvedimento
a discapito di altri concittadini?
4. Perché non si è voluto estendere la zona di recupero su tutto il territorio?
5. Perché questo provvedimento è stato votato anche da coloro che nella
prima fase della pubblicazione, avvenuta nel mese di
giugno,ha votato contro?
6. Tutto questo lo vedremo in futuro.

Forse, vedremo quelli che hanno votato e fatto votare questo provvedimento, spingendo questa amministrazione ad approvarlo, abitarci in questa zona di recupero, specie coloro i quali non hanno ancora una casa e che vivono in fitto nelle case di parenti (del cognato).

mercoledì 17 dicembre 2008

CASSANO E IL BOOM DELLE SPESE

DUE ANNI DI ATTIVITA' DELL'AMMINISTRAZIONE DI TRIGGIANO.

Quanto costa ai nostri concittadini, perchè l’amministrazione Comunale ha rivoluto proporre sul sito del comune, dopo sei mesi all’attenzione della cittadinanza il lavoro effettuato nei primi due e anni e mezzo, quando a luglio, e cioè a due anni dall’amministrazione Cassano ha fatto installare alcuni tabelloni 6x3 per un costo di 500,00 cadauno? Un lavoro sicuramente apprezzato solo dall’amministrazione Cassano (maggioranza) avendo affrontato e risolto molti problemi loro e a modo loro, inseriti nel programma elettorale, di quale non lo dice se si tratta del primo programma, quello vinto dal centro-sinistra o dal “patto della città” del centro-sinistra-destra.
A chi interessa tutto questo, qual'è l'utilità o l'interesse di mettere a conoscenza ogni sei mesi i nostri concittadini, non sicuramente alle tasche dei nostri concittadini.

Messaggi al nostro amatissimo Sindaco Cassano, o ti rinsavisci oppure dimettiti.

16/12/2008

Dopo la sconfitta nelle elezioni regionali di ieri, altro ceffone per il partito di Veltroni: agli arresti domiciliari Luciano D'Alfonso, segretario del Pd abruzzese e primo cittadino di Pescara.
Insieme a D'Alfonso sono state arrestate altre due persone: Massimo De Cesaris, (come il nostro comune) l'imprenditore che gestisce con la sua ditta i servizi cimiteriali di Pescara, e Guido Dezio, ex collaboratore del sindaco(ex Portaborse come nel nostro caso).


17/12/2008 - PARISI, VELTRONI RINSAVISCA. E' FUGA ELETTORI PD.
DIFINO a CASSANO: o ti rinsavisci oppure dimettiti,


''Spero veramente che Veltroni (Cassano)rinsavisca, che legga finalmente il filo che lega i messaggi ripetuti che ci vengono dagli elettori a partire dal voto di aprile. La stagione della democrazia guidata dall'alto, che nelle primarie dello scorso anno trovo allo stesso tempo il suo punto più alto e quello più basso, e' veramente finita''.


NAPOLI: INCHIESTA SU GLOBAL SERVICE, SINDACO JERVOLINO 'MI DISPIACE'.

Napoli, 17 dic. - (Adnkronos) - ''Umanamente mi dispiace moltissimo degli arresti degli assessori Felice Laudadio e Ferdinando Di Mezza. Da un altro punto di vista sono pero' contenta: si concretizza un fantasma''. Lo ha detto ai cronisti a Palazzo San Giacomo, sede del Comune, il sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino, commentando gli arresti eseguiti oggi nell'ambito dell'inchiesta che vede al centro la delibera del Global Service, che prevedeva l'affidamento della manutenzione stradale ma anche la gestione delle mense scolastiche.

17/12/2008 - Testo unico sul PRG, modifiche pericolose.

lunedì 15 dicembre 2008

Al Sig. Sindaco del Comune di Triggiano



Oggetto: Interrogazione sulla modalità di espletamento per defunto
indigente.


Il sottoscritto Michele Difino, in qualità di Consigliere Comunale del "Nuovo P.S.I."

considerato le diverse modalità di richieste da parte del Settore Socio Culturale nella persona del dott. Giovanni Simplicio istruttore direttivo, per la disponibilità di fornitura feretro e trasporto salma

CHIEDE

alla S.V. di volere illustrare, nel corso della seduta del Consiglio Comunale di prossima convocazione quanto in oggetto.



Con Osservanza.


Triggiano; 11/12/2008


Consigliere Comunale Nuovo P.S.I
Michele Difino

CASSANO COME LA SCIMMIA: NON VEDO, NON SENTO, NON PARLO.

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio
Alla Giunta Comunale
A tutti i Consiglieri Comunali
Al Segretario Generale
Al Dirigente del Settore
Ai Carabinieri di Triggiano


Cassano continua a far finta di non voler vedere anche se sa e tanto.

Ennesima presa di posizione da parte del dott. Giovanni Simplicio istruttore direttivo del settore socio colturale.

Il giorno 21.10.2008, il dott. Simplicio, con lettera prot. n. 23836 (di cui si allega copia), alle ore 11:20, invita le imprese iscritte nell’albo fornitori del Comune a presentare offerta per la fornitura di feretro e trasporto salma con chiusura dell’offerta alle ore 12:00 dello stesso giorno.

Nell’invito si precisa che la proposta può essere inviata anche via fax.
In pratica senza alcuna tutela della riservatezza.

Alla richiesta di spiegazioni da parte del sottoscritto, il dott. Simplicio risponde che tutto è conforme alla legge e a quanto disposto a suo tempo dall’allora responsabile dott.ssa Guglielmi: quindi tutto è rimasto invariato.
Chieste spiegazioni alla dott.ssa Guglielmi, la risposta è stata che non ne sapeva niente e che lei stessa da almeno due mesi non era più responsabile del settore.

L’affare diventa grottesco il giorno 10.12.2008 in una comunicazione delle ore 11:00, con chiusura dell’offerta fissata alle ore 13:00 dello stesso giorno, e si perpetua nella rettifica n. prot. 28488 dello stesso 10.12.2008 inviata alle 12:30, sempre con chiusura alle ore 13:00 (di entrambi questi due documenti si allega copia).
In questo caso la salma non si trovava a Triggiano ma a Bari, in questo caso però il dott. Simplicio cambia tutto e quello che era previsto dalla legge il 21.10.2008 non è più legge.
Nella comunicazione, infatti, chiede che nell’offerta del 10.12.2008 siano specificati:

1.i dati anagrafici del titolare dell’impresa;
2.il possesso del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio;
3.l’autorizzazione amministrativa comunale per l’esercizio dell’attività svolta;
4.il possesso di n. 2 carri funebri e i nominativi degli autisti necrofori;
5.la conformità degli automezzi alle norme del Codice della strada, il riconoscimento dell’idoneità degli stessi mezzi da parte dell’ispettorato della Motorizzazione Civile, la conformità alle norme di Polizia Mortuaria e il possesso dell’idoneità riconosciuta dal Servizio di Igiene Pubblica dell’ASL.

A questo punto mi chiedo: ma chi è il dott. Giovanni Simplicio che può cambiare o interpretare a suo piacimento le leggi, quando non tocca a lui prendere certi provvedimenti? Perché questa persona ha questo tipo potere? In questo caso qual’è il ruolo dell’assessore Caringella? Per non parlare del sindaco Cassano che fa finta di avere le banane agli occhi solo quando le vuole avere. E noi consiglieri comunali, che ruolo abbiamo? All’attuale amministrazione Cassano, dal momento che è tanto amica del Dott. Simplicio - in considerazione del fatto che la di lui figlia è assessore nella giunta comunale - propongo di dare allo stesso dott. Simplicio le chiavi del settore. In questo modo noi figure istituzionali possiamo andare a casa, tanto c’è il dott. Simplicio che pensa a tutto.

Infine chiedo al sindaco di prendere seri provvedimenti in merito - visto che circa un mese fa c’è stato l’interessamento dei Carabinieri di Triggiano per il caso del 21.10.2008 - al fine di evitare brutte figure che si potrebbero fare nei confronti dei nostri cittadini andando a finire su stampa e telegiornali.


Triggiano 11/12/2008 Consigliere Comunale del “Nuovo P.S.I.
Michele Difino

lunedì 1 dicembre 2008

Requisiti per laCARTA ACQUISTI per gli ultrasessantacinquenni:

· essere di età non inferiore a 65 anni;
· essere cittadino/a italiano/a residente in Italia e regolarmente iscritto all'Anagrafe;
· essere un soggetto la cui imposta netta ai fini IRPEF risulta pari a zero nell'anno di imposta antecedente al momento della richiesta della Carta Acquisti, oppure nel secondo anno di imposta antecedente al momento della richiesta della Carta Acquisti;
· avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono di importo inferiore a 6.000 € all'anno o di importo inferiore a 8.000 € all'anno, se di età pari o superiore a 70 anni; (nel calcolo del limite di pensione e reddito, tenga conto dell´importo annuo di tutti trasferimenti monetari ricevuti, a qualsiasi titolo, dall´INPS o dagli altri enti erogatori di pensione (es. casse previdenziali), anche se questi importi non sono fiscalmente imponibili. Vanno esclusi da questo calcolo esclusivamente gli importi relativi ad arretrati. Se Lei è titolare di almeno un trattamento pensionistico il cui importo dipende dai suoi redditi (in questi casi deve aver presentato in passato all´INPS o altro Ente Previdenziale un modulo "RED" in cui sono segnati tali redditi), dovrà sommare ai trattamenti pensionistici anche questi redditi. L´importo della somma dei trattamenti pensionistici e dei redditi deve essere inferiore a 6.000 euro se ha età compresa fra i 65 e i 69 anni e inferiore a 8.000 euro se ha età pari o superiore a 70 anni.)
· avere un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), in corso di validità, inferiore a 6.000 €;
· non essere, da solo o insieme al coniuge indicato nel quadro 4:
o intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
o intestatario/i di utenze elettriche non domestiche;
o intestatario/i di più di una utenza del gas;
o proprietario/i di più di un autoveicolo;
o proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
o proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo o di categoria catastale C7;
o titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 €;
· non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di cura di lunga degenza o detenuto in istituto di pena;




Requisiti CARTA ACQUISTI minore di tre anni:

· età inferiore a 3 anni;
· cittadino/a italiano/a residente in Italia e regolarmente iscritto all'Anagrafe;
· avere un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), in corso di validità, inferiore a 6.000 €;
· non essere, da solo o insieme all'esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario e all'altro esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario:
o intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
o intestatario/i di più di una utenza elettrica non domestica;
o intestatario/i di più di due utenze del gas;
o proprietario/i di più di due autoveicoli;
o proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
o proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo o di categoria catastale C7;
o titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 €.

venerdì 28 novembre 2008

Cassano Sindaco provocatore

In occasione del consiglio comunale di ieri 27 novembre 2008, avevo premesso a tutta l’amministrazione di voler esporre solo i fatti di mia competenza istituzionale auspicandomi di non dover litigare con nessuno perché ero lì presente febbricitante e con appena un filo di voce.
Ma con questo sindaco niente è possibile. D’altronde con un uomo del genere, poco acculturato, sbruffone e provocatore non basterebbero - credetemi – tutte le peggiori parole del mondo per poterlo definire.

I fatti.

1.Ho iniziato con il ringraziare il sindaco che, dopo tantissime lotte che mi ha visto combattere in prima persona, dopo tantissime denunce nei miei confronti da parte di questa amministrazione, ha finalmente fatto sistemare il marciapiede di Via Trieste: un ringraziamento doveroso visto che il sottoscritto era stato ringraziato dai concittadini di Via Trieste con la preghiera di girare al sindaco i loro e i miei ringraziamenti.

2.Nel secondo punto ho fatto riferimento ad un consiglio comunale tenutosi alla presenza dello staff della sanità sull’ospedale Fallacara, dove reclamai che era scorretto, se non una vera e propria presa per il culo, che un consiglio comunale di tale importanza venisse convocato in un giorno alle ore 19 quando alle ore 20,30 c’era la partita della nazionale. Avendo letto sul blog di Triggiano Democratica che il reparto di lungo degenza nell’ala nuova dell’ospedale inaugurato qualche giorno prima dal presidente Vendola, dall’Assessore alla Sanità Tedesco e dalla dott.ssa Cosentino stava per essere trasferito in un altro ospedale, chiesi conferma al Sindaco. Nell’occasione chiesi anche notizie circa i futuro del laboratorio di analisi che, sebbene servisse tantissima gente di Triggiano e dintorni, sembra destinato a diventare un semplice ambulatorio per i prelievi di sangue, né più, né meno di un laboratorio privato, con buona pace di primari e personale specializzato. Lui prontamente ha smentito affermando che chi aveva scritto questo non aveva letto bene ed era mal informato. Allora mi chiedo se è possibile che il dott. Di Summa, direttore del blog, dirigente alla Regione Puglia ex sindaco di Triggiano poteva incorrere in una gaffe cosi grossa. Tutti sappiamo che il sindaco Cassano quando dice qualcosa pecca ma di non poco, come per esempio sulla strada che dalla statale 100 finisce a via Carlo Alberto, lui dice che arriva all’ospedale Fallacara. Potrebbe arrivarci, ma con quali soldi? Non sicuramente con quelli del finanziamento pubblico.

3.Al terzo punto ho fatto riferimento ad un nostro concittadino Giuseppe Cacucciolo (bancario o ex bancario, francamente non so neanche cosa fa, ma non mi interessa) che mi ha fatto tempestare di telefonate da un mio amico, collega e persona politicamente valida, visto i ruoli coperti in passato, ma anche oggi. Lunedì 24 novembre 2008 alle ore 14,30 mi incontro con la persona amica, si parla di politica, mi chiede se volessi entrare nel suo partito, candidandomi nella loro lista alle provinciali. Il sottoscritto rifiuta perché non è corretto nei confronti del proprio attuale partito “IL NUOVO P.S.I” che affianca il PDL e che avevo chiuso con il centro-sinistra per i torti subiti dall’attuale amministrazione Cassano. Dopo aver parlato di politica arriva il bello della diretta, il mio amico mi dice che fra sabato e lunedì e stato tempestato di telefonate da Cacucciolo affinché intervenisse nei miei confronti in merito all’ormai famosa B/6 di cui lui è il maggior proprietario con la famiglia Neglia, attuali consiglieri comunali dell’amministrazione Cassano. La mia risposta prontamente data all’amico fu innanzi tutto che non era vero che ce l’avessi con Cacucciolo – come invece quest’ultimo sembrava credere - perché non ho niente contro di lui, e che la mia attività istituzionale mi obbliga a fare notare le irregolarità sulla B/6. Per il resto, se il provvedimento di zona di recupero venisse allargata anche ad altri cittadini, indistintamente, il sottoscritto non avrebbe più niente da dire, anzi sarebbe il primo a votarlo. Invece sulla B/6 si fanno due pesi e due misure e vi spiego il perché: il signor Addante Giuseppe (alias ù pelat), proprietario di un pezzo della B/6, presenta un progetto come avvenuto per la famiglia Cacucciolo–Neglia. Il progetto di Addante viene bocciato, quello del duo familiare Cacucciolo–Neglia no, perché? L’ambito è sempre quello, è sempre B/6. Dopo essersi visto bocciare il progetto il signor Addante viene avvicinato da un costruttore del quale non conosco le generalità, che peraltro non mi interessano, ma forse alla procura si. Ebbene questo sconosciuto costruttore avvicina il signor Addante e gli dice che ha saputo della bocciatura e gli chiede se fosse interessato a vendergli il progetto. Allora chiesi al sindaco come mai tale fatto, segreto d’ufficio, è uscito fuori. Chi ha avvisato il costruttore di questo fatto? Allora dissi al sindaco che la talpa non esiste solo in televisione ma anche nell’ufficio tecnico del comune di Triggiano. Il sindaco Cassano sa dove c’è il marcio, ma lui no fa niente per tagliarlo, e per non tagliarlo che significa? Date voi cari concittadini una risposta a questa domanda, perché a me mi viene da ridere.

Dopo tutto ciò, prende la parola il nostro acculturato sindaco che inizia a parlare dicendo di non aver bisogno dei miei ringraziamenti e tiene a precisare che, anche se oggi sono stato tranquillo, mi tiene comunque sullo stomaco.
Allora cari concittadini di fronte ad un sindaco del genere, di pochissima cultura, che dovrebbe dare il buon esempio nel parlare e nel modo di comportarsi durante il consiglio comunale, il sottoscritto, che sicuramente non è una persona tranquilla, che tipo di reazione dovrebbe avere?
Allora si scatena la bagarre, nonostante le premessa sulle condizioni di salute e sulla volontà di non litigare. Prontamente rispondo al sindaco: “Sì è vero che tu mi tieni sullo stomaco ma io ti tengo un po’ più sotto e cioè sulle palle”. A questo punto si alza un robot a batterie che parla a stento e che da tantissimi mesi, da quando cioè non si parlava più della B/6, non ha mai detto una parola in consiglio comunale. Sappiamo tutti che il consigliere Pasquale Neglia è fatto così: parla soltanto quando gli si tocca il culo! Mai che parli di qualcosa di costruttivo, soltanto accuse nei miei confronti affermando che tutto ciò che avevo detto durante il consiglio erano soltanto mie fantasie.
Cari concittadini, si possono fare nomi e cognomi senza avere un fondamento di fatto, ma voi pensate che il sottoscritto si metterebbe nelle condizioni di essere denunciato sapendo che il sindaco Cassano non aspetta altro?

venerdì 21 novembre 2008

Che fine faremo con Cassano Sindaco?

Il comune ha dichiarato lo stato di emergenza chiedendo al Presidente del governo regionale Vendola, in occasione dell’inaugurazione del nuovo reparto ospedaliero di Triggiano, un intervento sanatorio per ripianare le pieghe della finanza Triggianese.

Duemilioni di euro è la somma che il nostro comune deve alla famiglia Campobasso per il terreno su cui sorge la nuova ala dell’ospedale appena inaugurato.

In una seduta della Commissione Finanze sul patto di stabilità si è evidenziato che grazie al commissariamento del 2005, per il biennio 2005/2007 il comune di Triggiano rientra nel patto di stabilità.

Mi spiego meglio. Per esempio: se una persona ha un protesto non può più chiedere prestiti alle banche, alle finanziarie ecc. questo sta succedendo al nostro comune.

Allo stato attuale, forse non sono garantiti neppure i pagamenti delle fatture alle ditte che hanno svolto lavori per il comune di Triggiano.

Non solo, nella Commissione Finanze del 19.11.2008, la maggioranza ha approvato lo stanziamento fuori bilancio di una somma pari a 70.000,00 euro per il risarcimento a due minorenni infortunatesi sulle strade del nostro comune.

Domanda al sindaco: visto che ormai fai il sindaco da due anni e mezzo e non sappiamo per quanto lo farai ancora - ma speriamo che te ne andrai al
più presto possibile - non era il caso di fare una transazione con i signori interessati? Invece di pagare tutte quelle somme, più spese legali agli avvocati, più spese di processo del tribunale?

Oppure con quella somma non era forse il caso di sistemare prima le strade?

Ma al sindaco Cassano, che scherza sempre con i soldi degli altri, tutto ciò non interessa; preferisce fare orecchio da mercante, e quando qualche consigliere comunale come il sottoscritto prova a dargli dei consigli (per questo siamo consiglieri) ti risponde “u cervelln”. Anche in questo caso la classe del sindaco non si smentisce mai, come disse il mitico Totò: “Signori si nasce, non si diventa”.

A dimostrazione di quanto detto sopra, nella seduta del 19.11.2008, il consigliere Pontrelli ha chiesto al sindaco di effettuare una commissione per stabilire e quantificare le somme da pagare ai concittadini per i numerosissimi incidenti accaduti sulle nostre strade prima che l’amministrazione stipulasse un contratto assicurativo.

Il rischio concreto per i cittadini forse è quello di trovarsi a camminare per strade buie come al quartiere San Giuseppe.

Il crac di Taranto deve valere come esperienza, anche in considerazione dei risvolti penali conseguenti alla situazione non proprio trasparente. È lecito pertanto chiedersi se sia giusto che a pagare per la cattiva e spesso delinquenziale amministrazione di certi enti comunali debba essere l'intera collettività.

Consigliere Comunale “Nuovo P.S.I” Michele Difino

giovedì 6 novembre 2008

Al sig. Iacobellis Giovanni
Via G. Casalino, 153
70019 Triggiano (BA)

e.p.c. Al Segretario Provinciale
Michele Simone


Oggetto: nomina segretario.


Il sottoscritto Michele Difino in qualità di Coordinatore Cittadino di Triggiano (Ba), conferitomi il 30/08/2008 dal Direttivo Provinciale, nomino Segretario Cittadino del Partito Nuovo P.S.I il sig. Iacobellis Giovanni nato a Triggiano il 18/02/1961 ed ivi residente in Via G. Casalino n.153.
I compiti del Segretario saranno la ricerca dei nuovi adepti al partito e la coordinazione delle sue attività.

Buon lavoro.


Triggiano; 05/11/2008 Coordinatore Cittadino di Triggiano
Rag. Michele Difino

martedì 4 novembre 2008

Il mio intervento nella seduta del Consiglio comunale del 03 novembre 2008.

Durante il Consiglio comunale, noi Consiglieri abbiamo il sacrosanto diritto di esporre all’Amministrazione comunale i problemi che i nostri concittadini ci riferiscono o ci fanno notare.

I miei interventi nel Consiglio comunale del 03 novembre sono stati:

1.Chiarimenti all’amministrazione comunale sulla richiesta prot. n. 23836 del 21/10/2008, avente il seguente oggetto: disponibilità fornitura feretro e trasporto salma, nella lettera l'amministrazione comunale chiede alle ditte di onoranze funebri di trasmettere con urgenza entro le ore 12.00 del 21/10/2008, a mezzo fax o a mano, la loro migliore offerta per un importo non superiore ad euro 1.000,00;

2.Chiarimento all’assessore Ismalia Simplicio circa la irregolarità dei lavori eseguiti sui marciapiedi di via delle Mura – via Carroccio;

3.Richiesta di intervento da parte dell’amministrazione comunale sulla pubblica illuminazione di Via Matteotti.


svolgimento dei fatti


Alla mia richiesta di chiarimenti rivolti alla Dott.ssa Guglielmi (Segretario generale) in riferimento al punto 1 del perché la richiesta è stata notificata a mezzo messo alle ore 11,15 del 21/10/2008, con chiusura della gara alle ore 12,00 dello stesso giorno, e cioè quarantacinque minuti per presentare la loro offerta a mano o via fax, quando il corpo del povero defunto giaceva da sei, sette giorni nell’obitorio dell’ospedale Fallacara? Perché si chiede che una offerta per appalto sia inviata via fax? Quale legge prevede che tale offerta può essere inviata via fax? L’offerta per una gara d’appalto non dovrebbe essere segreta senza che nessuno dei partecipanti possa sapere l’offerta l'uno dell’altro?
A queste mie richieste di chiarimento avendo il diritto di capire e sapere ricoprendo un ruolo istituzionale nel nostro Comune, il Presidente del Consiglio Adolfo Schiraldi impone alla stessa dott.ssa Guglielmi di non rispondere e di fare eventuale richieste per iscritto, quando le richieste fatte durante il Consiglio comunale hanno più valore delle richieste fatte per iscritto, visto che il tutto viene registrato. Comunque il sottoscritto aveva già presentato richiesta da diversi mesi senza ottenere alcuna risposta dalla amministrazione Cassano. Perché tutto ciò accade? Forse perché ho messo il dito nella piaga di qualcuno che combina inciuci in questa amministrazione, di cui tutti sanno e lasciano fare? A microfono spento la dott.ssa Guglielmi mi dice che da oltre un mese non è più dirigente dei servizi sociali, e che non ne sapeva nulla di quella gara, l'istruttore direttivo socio assistenziale il dott. Giovanni Simplicio mi disse che quella lettera è stata stilata nel lontano 2006 dalla stessa dott.ssa Gugliemi. A che gioco giochiamo, a prendere in giro i poveri addetti ai lavori che hanno fatto 150 km per partecipare alla gara, per poi essere esclusi perché arrivati all'ufficio protocollo alle 12,10, e le offerte presentate via fax hanno validità? Credo proprio di no, non è previsto da nessuna legge, ma qualcuno si permette il lusso di farlo, anzi sia il dott. Giovanni Simplicio che la dott.ssa Guglielmi hanno risposto che non si trattava di una gara d'appalto, ma di una ricerca di mercato, e se si tratta di ricerca di mercato qual'è la motivazione per chiedere l'offerta in busta chiusa, allora cari cittadini fate voi, se questi non ci stanno prendendo per il culo, e non sarebbe stato più giusto fare una rotazione fra gli addetti senza creare odio fra di loro.
Le mie richieste sono state ponderate anche alla luce di un esame effettuato dall'arma dei Carabinieri.
Alla richiesta del sottoscritto all’assessore Simplicio sulla irregolarità dei lavori svolti sui marciapiedi di Via Carroccio e Via delle Mura, il sottoscritto prima della consegna e del collaudo dei lavori aveva fatto presente che i lavori non venivano svolti ad opera d’arte.
Infatti, l’altra sera una signora dall'apparente età di 30 anni con la sua bimba di appena 1 anno dove il sottoscritto aveva segnalato la negligenza da parte della ditta nel svolgere il lavoro, cadde fratturandosi un piede, provocandosi ecchimosi e contusioni ad un ginocchio ed ad una caviglia, ma la cosa più terrorizzate per me fu nel vedere la bimba di appena un anno cadere per terra, urtare violentemente il viso, vedere gonfiare le sue labbra come quelle di un gorilla.
L’assessora, non mi è sembrata per niente preoccupata e dispiaciuta per quello che gli avevo raccontato e per quello che era successo alla mamma e alla figlia, sembrava, anzi che sorridesse.
Allora il sottoscritto stizzito dall’assessora che forse rideva sulle disgrazie altrui, ed essendo colpa sua per quello che era successo, chiedo al sindaco di rimuovere l’assessore dall’incarico e vista la sua giovane età 23/24 anni, ho chiesto all’assessora di starsene a casa a giocare con le bambole.
Alla fine il Presidente del Consiglio e il Sindaco cercano di togliermi la parola, provocandomi, accusandomi che il sottoscritto non faceva loro paura. il sottoscritto non ha mai detto di far paura a qualcuno, in quanto agisce solo nel proprio ruolo istituzionale. Il Sindaco e il Presidente del consiglio hanno solo un pregiudizio nei miei confronti nel vietarmi di parlare, solo perché evidenzio l’ incapacità di questo sindaco e della sua giunta, escluso qualcuno per esempio l’assessore Millillo, l’unico a dare tutto di sé stesso per svolgere al meglio il suo ruolo.
Al punto 4 dove ho chiesto di intervenire in Via Matteotti sulla pubblica illuminazione trovandosi troppo alta e attaccata alla parete la luce viene bloccata dai balconi creando poca luce alle abitazioni e subendo aggressioni da gente poco raccomandabile. Per questo intervento dubito che Cassano possa intervenire vista la faccia che fece quando feci questa richiesta, perché lui crede che in Via Matteotti c'è soltanto la B/6, e non gente che lo ha votato per eleggerlo a sindaco.
Infine concordo pienamente con ciò che è stato detto dal consigliere De Nicolò a riguardo della poca operatività di questa amministrazione Cassano, approvando nei due anni e mezzo soltanto il PRG, che giace sulle scrivanie da più di un anno, ed effettuando soltanto interessi personali legati a qualcuno vicino a qualche consigliere o consigliera comunale vedesi la famiglia Neglia- Cacucciolo.

All’approvazione dell’ordine del giorno per il progetto dell’interramento delle ferrovie il sindaco Cassano crede di voler appropriarsi di tutti i meriti sull'approvazione del progetto delle ferrovie. Bisogna dare atto all’ex sindaco De Nicolò di aver rimediato alla cattiva gestione effettuata dal suo predecessore Dattoli in concomitanza dell’attuale Presidente del Consiglio Schiraldi allora vice sindaco e assessore all’urbanistica, il progetto iniziale prevedeva, infatti, la divisione in due parti del nostro Paese.

Coordinatore cittadino e Consigliere comunale del Nuovo P.S.I – Michele Difino

giovedì 30 ottobre 2008

La responsabilità della P.A. per il fatto illecito dei propri dipendenti.

La responsabilità della P.A. per il fatto illecito dei propri dipendenti.
Secondo la Corte di cassazione (sent. n.20986/07), la responsabilità della P.A. per il fatto illecito del proprio dipendente - che si fonda sul rapporto di immedesimazione organica - presuppone l’esistenza, oltre che del nesso di causalità fra il comportamento e l’evento dannoso, anche della riferibilità all’amministrazione del comportamento stesso, cioè che l’attività posta in essere dal dipendente sia e si manifesti come esplicazione dell’attività dell’ente pubblico, e cioè tenda, pur se con abuso di potere, al conseguimento dei fini istituzionali di questo nell’ambito delle attribuzioni dell’ufficio o del servizio cui il dipendente è addetto. Tale riferibilità viene meno, invece, quando il dipendente agisca come un semplice privato per un fine strettamente personale ed egoistico che si riveli assolutamente estraneo all’amministrazione - o addirittura contrario ai fini che essa persegue - ed escluda ogni collegamento con le attribuzioni proprie dell’agente, atteso che in tale ipotesi cessa il rapporto organico fra l’attività del dipendente e la P.A.
Vedasi anche Cass. n. 9260/97 per cui la riferibilità del fatto illecito del dipendente alla P.A. viene meno quando il dipendente agisca come un semplice privato per un fine strettamente personale ed egoistico che si riveli assolutamente estraneo all’amministrazione - o addirittura contrario ai fini che essa persegue - ed escluda ogni collegamento con le attribuzioni proprie dell’agente, atteso che in tale ipotesi cessa il rapporto organico fra attività del dipendente e la P.A. , senza che il venir meno di tale rapporto e della conseguente responsabilità risarcitoria dell’amministrazione sia in alcun modo impedito dalla circostanza che il fatto lesivo venga posto in essere da un dipendente che per la particolare disciplina a lui applicabile, sia da considerare “in servizio” anche nel periodo di legittima astensione dalla prestazione lavorativa (Nella specie la S.C. nell’enunziare il principio di cui alla massima ha confermato la sentenza di merito che aveva escluso la responsabilità del Ministero della difesa in un caso nel quale un militare dell’arma dei carabinieri, durante una riunione conviviale in un locale pubblico, volendo dar prova della propria abilità nel maneggio della armi aveva fatto partire accidentalmente un colpo dalla pistola di ordinanza, uccidendo una delle persone che assistevano alla dimostrazione).

lunedì 27 ottobre 2008

Voglio conoscere l'arte del leccare il culo

Io non farò strada in politica e sapete qual è il fondamentale motivo che mi rende sicuro di questo? Non so leccare il culo. Non ce la faccio: è più forte di me. Vi confesso che ci ho provato ma con scarsissimi risultati, perché non riesco ad annuire, a portare le borse, a dire che il culo che lecco ha sempre ragione. Dovrei seguire comizi, percorrere chilometri su chilometri per andare semplicemente a riscaldare una sedia, ascoltando quelle promesse che sfruttano l'apatia della gente, facendo numero. Dovrei consigliare a destra e a manca, cominciando dai miei amici, di votare per uno anziché per l'altro perché ci guadagneremo tutti... Ma non fa per me e non pensate che io sia tanto contento di questo, non pensate che io sia da lodare, perché in questo nostro mondo non si va avanti che così. Vuoi, infatti, un posto fisso tale da trasformare la sopravvivenza in dignitosa esistenza? Lecca e sorridi sempre, senza far notare che lo stai facendo perché hai una specie di paresi consapevole. Caspita, vorrei averla questa dote; vorrei sapere come si fa senza avere rimorsi di coscienza. Vorrei essere capace almeno di fingere così da giungere poi al momento giusto per dire davvero la mia, per proporre quello che farei per dare uno schiaffo violento al sistema in maniera tale da svegliarlo. Ad esempio, giornalista – pubblicista che scrive sulla Gazzetta del Mezzogiorno solo la parte che favorisce l’attuale amministrazione Cassano a quale pro?, un blog che esprime con chiarezza dando dei corruttori a gente molto in vista, solo perché hanno vinto un ricorso che gli spettava da tempo, a quale prezzo questo blog si esprime in questa maniera? Vorrei che qualcuno m'insegnasse come si fa a dire sempre sì, a convincersi che il politico a cui lustrare le scarpe sia portatore dell'unica verità in merito a tutte le questioni, importanti ed inutili. Sono disposto a pagare questo maestro profumatamente, oppure mi rivolgerò ai due maestri come sopra indicati, perché altrimenti rischio di non dare un senso comune alla mia permanenza sul pianeta. E ciò mi terrorizza più della morte. Non sto facendo il qualunquista, bensì il realista. Oggi non si va più sulle strade per lottare contro i soprusi: si tende ad accettare tutto, coinvolti passivamente nel nuovo manicheismo, non più cioé quello che separa nettamente il bene dal male, bensì quello che divide la gente in due categorie: i pochi che possono fare esclusivamente per loro ed i molti che non possono fare nulla se non piangersi addosso. Siamo un popolo passivo e permettiamo alla politica contemporanea di nutrirsi della nostra apatia. Per questo sono arrivato alla conclusione che ho bisogno di conoscere l'arte del leccare il culo.

venerdì 24 ottobre 2008

L'AMMINISTRAZIONE CASSANO: SPRECONA CON I SOLDI DEI NOSTRI CONCITTADINI.

I modi di concepire la democrazia e il confronto costruttivo che dovrebbe sostanziarla, sembrano essere latitanti per il Consiglio Comunale di Triggiano. E’ una moda molto pericolosa che oramai si ripete da tempo. Eppure in ambito nazionale la coalizione di maggioranza che rappresenta politicamente l’opposizione a livello nazionale, taccia il governo di usurpazione della funzione legislativa rispetto al Parlamento, le contraddizioni si sprecano! Ma veniamo ai fatti.
Il 22 ottobre scorso il Consiglio comunale di Triggiano ha deliberato per la spesa di circa € 1.500,00 finalizzato ad un provvedimento in relazione alla “Legge Germini”, il tutto in soli tre minuti. Tre giri di lancette senza un contraddittorio, senza un dibattito, senza neanche il tempo di respirare. L’ennesima presa in giro che ricalca quello che accadde in occasione della sera in cui si è disputata in ordine di tempo l’ultima gara della Nazionale di calcio il 15/10/2008. In quell’occasione oggetto di discussione fu l’Ospedale Fallacara. Dire che tutto ciò rappresenta una presa in giro ed una vergogna, è il minimo. Spreco di danaro pubblico e assenza di contraddittorio o di una sana discussione almeno per salvare la forma! Il Consiglio comunale di Triggiano, in definitiva, è ostaggio del calendario di calcio sia che si tratti di qualificazione per i mondiali del Sud Africa, che di Champions League, il risultato non cambia. E’ più importante la visione delle partite, dello svolgimento corretto di una delibera, poi per ultimo viene il Popolo che mi ha eletto.
Il Consiglio Comunale di Triggiano non è nuovo a questi comportamenti dittatoriali che offendono innanzitutto l’elettorato e causano sperpero di danaro pubblico. L’arroganza dunque non ha limiti ed il più delle volte, come sta avvenendo a Triggiano, si nutre dell’indifferenza e della cattiva informazione che sta nascondendo ai cittadini il vero volto della maggioranza che governa alla stregua di una congrega oligarchica.

lunedì 20 ottobre 2008

E' scontro Veltroni-Di Pietro"L'alleanza con l'IdV è finita"

Quale sarà l'atteggiamento dei Dipietristi e dei Veltroniani triggianesi?
Se fino a ieri i Dipietristi nella maggioranza di Cassano erano panchinari, oggi che cosa saranno, se si attengono alle regole nazionali?

Mi dispiace per i fratellini De Francesco non hanno pace, credo che qualche loro desiderio non andrà in porto, però se ci fosse Pasquale del grande fratello avrebbe detto " chi di spada ferisce, di spada perisce".

Sarei curioso di sapere se sul sito del PD triggianese oggi hanno pubblicato questa pagina del giornale.

Erano due notti che non dormivo avevo gli incubi, mi sognavo Cassano, la sua maggioranza, era strano mi chiedevo come mai mi sogno proprio lui e la sua maggioranza, mica e una bella donna perchè sogno sempre quelle, ma neache un bel uomo, anzi.......
Mia madre persona anziana e saggia capace di leggere i sogni mi disse: "Michè mam m pare che u sindc s na va sc alla cas".
Sante parole quelle di mia madre, eppure lei è stata una delle più grandi sostenitrici del sindaco Cassano, e fu anche la prima a prospettare e a fare gli auguri per la sua vittoria.

Adesso caro sindaco ti vuoi convincere che hai fallito, quanti consigli ti ho dato, si caro sindaco dall'ultimo arrivato, come dice il tuo portaborse, più di un anno fa ti avevo già prospettato come sarebbe andata a finire, ti dicevo guardarti le spalle da Schiraldi e company, oppure non fare accordi con Carbonara e company perchè non sono ben voluti, se i nostri concittadini lo volevano lo avrebbero votato e sarebbe diventato lui il sindaco di Triggiano, invece no, lo avete chiamato "il patto per la città", più che patto per la città e il patto della r........, non mi hai mai voluti ascoltare, adesso paga il pegno.
Caro sindaco il tuo più acerrimo nemico come tu dici non sono io, ma chi ti ha bruciato vivo, adesso lui ha una chanc di candidarsi a sindaco o altro se trova una coalizione che lo sostiene, ma difficilmente la troverà,visto gli ultimi eventi, e tu invece non potrai più fare neanche il consigliere di minoranza, anche se è un ruolo che ti rispecchia di più.
Non ti è bastato una maggioranza a 15 consiglieri con la quale hai vinto?
Non hai voluto una maggioranza più trasparente di quella di oggi?
E queste sono le conseguenze.

giovedì 16 ottobre 2008

GRAZIE A QUALCUNO LO CHIAMANO: "PINUCCIO U PRVLEN"

Il riflettere sulla differenza fra ridicolo ed umorismo (che forse per tutti è elementare ma per me non lo è, e ho dovuto pensarci intensamente e farne un post ...) mi è capitato quando mi sono imbattuta su alcuni colleghi che leggendo la gazzetta di martedì 14 ottobre 2008 ha reso ridicolo il Pinuccio del provolone. Qualcosa o qualcuno viene ridotto in maniera tale da apparire sicuramente ridicolo ma assolutamente non da muovere al riso ma anzi da provocare uno stringimento di stomaco, una sofferenza. Non si apre a nulla, non viene provocato un lampo di consapevolezza ma un senso di pena perché è la dignità che è stata calpestata dal pubblicista che ha pubblicato l’articolo sul quotidiano.

mercoledì 15 ottobre 2008

Consiglieri, Assessori, Signor Sindaco pro tempore

E' giudizio generale che l'opposizione abbia affermata la propria
importanza con dignità e coraggio.
Una opposizione è condannata all'intransigenza da un vero mandato
imperativo avuto dagli elettori.
Dietro ad ogni Consigliere dell'opposizione sta un corpo elettorale
dotato di spirito critico e questo corpo elettorale sorveglia i suoi
Consiglieri.
I Consiglieri dell'opposizione hanno, come detto, il mandato
imperativo del controllo: non possono tradirlo e si finisce allora per
avere una posizione politica infinitamente più alta di quella di un
Consigliere della maggioranza.
L'opposizione è dunque inchiodata all’ intransigenza.
Accusarla di essere provocatrice di proposito è giudizio superficiale,
visto che la provocazione sta nelle cose e non negli uomini.
Se i Consiglieri di opposizione parlano, essi offendono coi loro
discorsi; se tacessero, offenderebbero di più col loro silenzio perché
svuoterebbero le sedute di questo Consiglio di ogni interesse.
Se votassero a favore, offenderebbero ancora, col sospetto di una
feroce contrapposizione.
Se abbandonassero l'aula e i lavori, offenderebbero comunque perché
ucciderebbero addirittura il Consiglio Comunale.
Qualunque sia il loro contegno, essi offendono, essi provocano: i
rappresentanti dell’opposizione sono sempre provocatori per la
maggioranza.
Quali allora i rimedi per far tacere queste voci moleste
dell'opposizione? Accettare la discussione, ma non è facile.
La maggioranza che si è insediando vota disciplinatamente le proposte del Sindaco pro tempore… alcuni in buona fede, perché la
fede scaturisce dal miracolo venuto dalla loro elezione e anche grazie a questo miracolo crederanno ciecamente a lei, Signor Sindaco pro tempore e poiché credono in quello che lei dirà, non potranno mai discutere con l’opposizione.
Assai difficile quindi la discussione, prima di tutto per le condizioni
psicologiche di chi dovrebbe sostenerla. Difficilissima poi per i fatti
che parlano anche per bocca del più maldestro di alcuni dei vostri
fiancheggiatori.
Ebbene si, qualche vostro fiancheggiatore!
Il giorno della vostra vittoria ho visto certe persone brindare con voi, persone che in un recente passato stavano da questa parte… ma si sa… ora sono qui… domani sono lì… uomini dalle giacchette
smisurate… uomini con le facce di bronzo… uomini con le fronti
spaziose... uomini con le teste di legno!
Fenomeni della politica locale sui quali finalmente stendiamo quel velo pietoso che ci farà vedere le persone delle quali non possiamo dire né che esistano né che non esistano.
Noumeni della politica locale che stanno sprecando una vita alla
continua ricerca di un equo e giusto difensore… che stanno passando una vita alla continua ricerca di un misero incasso.
Questa non è polemica signori Consiglieri, queste non sono altro che
considerazioni popolari, ultra decennali, considerazioni plebiscitarie… e chi le nega scagli la prima pietra!
Una volta li difendevamo noi a torto e ora difendeteli voi a ragione!
E detto questo è mia intenzione portarvi a conoscenza, questo lo dico con ferma decisione, che sin da domani e fino alla fine del mio
mandato, alcune delle mie tante battaglie, che avrei fatte anche da
maggioranza, saranno:
1) Difendere quei cittadini che hanno sacrificato una vita intera ed
investito ingenti capitali per costruirsi una casa e solo per colpa di
qualche cavillo burocratico o indotti da qualche furbetto all’abuso
sono in attesa di veder ultimata l’opera.
Tanto più gli abusi sono diffusi e spavaldi, tanto più potrebbe crescere la tentazione di trasformarli in “fenomeni sociali” con cui si deve venire a patti; niente patti e si rendano liberi i cittadini.
Ridare dignità ai nostri concittadini credo sia cosa giusta e meritevole da parte di noi tutti… la gente è stanca di “patteggiare” gli abusi con il potere!
Assessore delegato all’Urbanistica… da domani dia un forte segnale ai nostri compaesani ridandogli dignità; dia un segno tangibile della sua indiscussa onestà politica e non patteggi ma sani e tuteli, facendoci camminare a testa alta, noi triggianesi!
2) Il ritiro ed il conseguente riesame di alcune delibere del precedenti Consiglio Comunale votate dalla sola maggioranza e non tutta… come ad esempio la B/6…
Che tanto “puzzava” a molti di voi di favoritismo elettorale.
Che nessuno possa mai dire: Il solito che va al Comune per farsi gli
affari propri!
Non che ce ne siano mai state di queste persone ma… non si sa mai!
3) La riapertura immediata del ex mercato in Via Vomero, con il conseguente beneficio dell’intera popolazione e, non di poco conto, sarebbe anche un grande beneficio per i commercianti che lamentano da anni gravi perdite di incassi.
Fuori gli attributi signori… riapriamo la Piazza, felici, contenti e vittoriosi…
Una vittoria sarebbe anche per quei residenti che potranno parcheggiare le loro macchine, poverini, che neanche ci si possono avvicinare alle loro case!
4) La costruzione di un nuovo stadio comunale e l’abbattimento immediato col conseguente vantaggi per le casse comunali… Ma poi scusate… il centro sinistra è maggioranza ovunque… figuriamoci se non riusciremo a trovare qualche Presidente di Regione o Provincia che ci aiuti a demolire e ricostruire quattro pilastri e mezzo solaio!
Educare i cittadini alla legalità e non farli più patteggiare col potere; riportare in Consiglio delibere clientelari;
Chiudere al traffico piazza La Croce e Via Dante;
Quattro piccole cose che se riuscirete a fare io stesso non esiterei, anzi, non mi vergognerei a dire che questa è stata la migliore amministrazione degli ultimi tempi!
…concludo…
Colleghi dell’Opposizione, Compagni Consiglieri, Signor Sindaco pro tempore
la campagna elettorale è finita, si inizi a lavorare e… che il frutto del lavoro a chi lavora andrà!
Coordinatore del Nuovo P.S.I
Consigliere Comunale
Michele Difino

martedì 14 ottobre 2008

IDV TRIGGIANESE: SE CI SEI.. BATTI UN COLPO!

Domenica 12 ottobre 2008 a Triggiano come in altri Comuni del nostro Paese sono state raccolte le firme contro il “Lodo Alfano”.
In Via Kennedy a Triggiano è stato installato un gazebo per iniziativa della segreteria cittadina di IDV coordinata dal consigliere comunale Vito Messa e da Enzo Anelli, componente delle segreteria regionale IDV.
Come mai non era presente alla raccolte delle firme anche il consigliere comunale di IDV Francesco De Francesco, capo gruppo consigliare nel nostro Comune, ed il fratello Pasquale De Francesco, segretario del partito a Triggiano?
E’ vero che fra V. Messa, E. Anelli e i fratelli De Francesco non scorre buon sangue, ma neanche acqua, pur essendo componenti dello stesso partito?
I fratelli De Francesco sono forse come AIDS... se li conosci li eviti, questo sancisce di più le voci di un loro disaccordo.
Gli esponenti di IDV di Triggiano si permettono il lusso di rappresentare problemi di livello nazionale quando in consiglio comunale non dicono neanche una parola.
Il sindaco ha messo Messa in panchina e De Francesco in quarantena forse perché li conosce?
Sarebbe meglio occuparsi dei problemi di Triggiano e della sua gente rappresentando gli stessi nell'ambito del Consiglio comunale piuttosto che realizzare iniziative che non hanno alcuna ricaduta sul nostro Comune...
Non mi sembra che tali consiglieri facciano il proprio dovere in tal senso. Essendo solo spettatori nelle logiche della maggioranza rappresentata dal Sindaco Cassano.
La coerenza ci impone un comportamento responsabile a tutti i livelli nella buona azione politica che deve sempre essere a servizio dei bisogni dei cittadini e non di esclusivi interessi personali. Pertanto siamo stati eletti dal Popolo triggianese.
In tal senso intendo denunciare pubblicamente questi fatti.

martedì 7 ottobre 2008

UN COMUNE IN FALLIMENTO

“Un fallimento politico”. È questo il duro, eloquente giudizio che il coordinatore cittadino e consigliere comunale del “Nuovo P.S.I” Michele Difino riserva all’amministrazione comunale. Un fallimento dovuto, secondo l’accusa di Difino, a “verticismo e arroganza, ingredienti non adatti a soddisfare gli interessi della comunità”. Una presa di posizione forte da parte di chi, “con l’entusiasmo e la buona volontà, ha cercato di offrire all’amministrazione la sua collaborazione”.

Ma se a proposte collaborative si risponde con porte chiuse, si genera delusione. Esattamente quella che prova il sottoscritto nel constatare che “questa amministrazione insiste con un sistema di strapotere politico con cui è riuscita a creare un forte degrado, rinunciando ad una programmazione dignitosa e lasciando l’intera città nel disordine”.

Grazie all'Amministrazione Cassano si sta arrivando al fallimento del Comune, con sentenze perse per svariati milioni di euro, con il piano regolatore che non decolla per colpa di qualcuno al quale vietano di presentare il progetto (se non passa prima dalla cappella come è successo ad un giovane presidente di cooperativa), bravate con feste e festini, privati e pubblici.

Eppure il sindaco della città appare quasi contento di questa situazione. Le casse comunali però sono quasi vuote: cosa fare per evitare un disastro come successo a Taranto? Occorre rimpinguare le casse comunali!!!

Evidentemente, se in quasi due anni e mezzo anni di amministrazione si è giunti al dissesto finanziario del Comune, un motivo ci sarà e gli attuali amministratori hanno l’obbligo di rendere conto ai cittadini delle scelte sciagurate che stanno conducendo il Comune al fallimento.

Non Le sembra, sig. Sindaco, che a questo sciagurato risultato ha contribuito, ad esempio, l’anticipazione all’ATO rifiuti di svariati mila di euro, che chissà se mai ritorneranno nelle casse comunali? E questo perché? Forse, per nominare qualche direttore o amministratore delegato gradito a Lei, Signor Sindaco ed ai suoi amici politici? O, forse, per aumentare la pletora degli impiegati graditi al Suo degenerato sistema? Ed, ora, secondo Lei i cittadini Triggianesi devono pagare i tanti errori da Lei commessi e le sue sciagurate scelte?

Non si poteva risparmiare sull’enorme contenzioso che grava sul bilancio comunale, causato anche da qualche gara d’appalto espletata in modo non regolare ed abnorme e le cui susseguenti condanne hanno fatto lievitare i debiti? E ancora, era necessario ricorrere a mutui per finanziare il piano strategico, un carrozzone destinato a dividere prebende agli amici ed agli amici degli amici, per consulenze, spesse volte, inutili? O per realizzare stradine e marciapiedi inutili facendo il favore a qualche consigliere comunale, se non a qualche amico o grande elettore?

Nonostante tali problematiche fossero state sollevate in Consiglio comunale dal sottoscritto e da tutta la minoranza, Lei, invece di preoccuparsi di salvaguardare gli equilibri di bilancio sta preferendo percorrere sino in fondo la china del disastro finanziario imboccata all’inizio del suo mandato.

Suvvia, sig. Sindaco, non pensi che i cittadini Triggianesi sono degli imbecilli e degli ingenui che non hanno compreso che gli amici e gli amici degli amici si sono già spartiti la torta. Il noto pallino di cementificare parte della città non prevista nel piano regolatore, e così via, purché siano amici o prestanome di sostenitori della sua amministrazione e si impegnino a sostenerla le sue campagne elettorale.

Di fronte ad un fallimento di tale portata, come è nella prassi, occorre fare chiarezza e individuare le responsabilità. E’ necessario che la magistratura individui ed accerti le cause che hanno generato il dissesto e chiederne conto ai suoi autori. Così pure la Corte dei Conti non può non esaminarne la gestione del Comune sotto il profilo del danno erariale.

E' risaputo che quando un’attività economica è sull’orlo del fallimento e si vuole tentare di salvarla si cambiano gli amministratori per dare una sterzata che possa portare all'inversione di una tendenza negativa. La stessa cosa deve avvenire nell’amministrazione pubblica.

Lei, Sig. Sindaco, sta portando al fallimento il nostro Comune: ammetta le sue colpe e vada via, per consentire ai cittadini di potere eleggere altri amministratori, magari più capaci e in grado di salvare il patrimonio comunale e liberare la nostra comunità dai soliti avvoltoi che in questi anni hanno svolazzato e continuano a svolazzare sul palazzo comunale con il solo obiettivo di rimpinguare il loro conto in banca speculando sui beni pubblici.

Sappia, Sig. Sindaco, che Triggiano non è una città dell’America Latina o del Terzo mondo in cui i governanti ritengono che i beni pubblici sono al servizio di poche famiglie e costituiscono lo strumento per continuare ad arricchirsi a scapito di tutta la comunità civile.

coordinatore cittadino
consigliere comunale del
“Nuovo P.S.I”
Michele Difino

lunedì 6 ottobre 2008

PERCHE' NON SI APPROVA LA B/6?

Discussioni, polemiche, urla e uscite di scena quasi teatrali nei consigli comunali tenutosi nei mesi scorsi nel nostro Comune .

Argomento all’ordine del giorno : approvazione della B/6.

Oltre le varie dispute tra nomine, convocazioni contestate, ed emendamenti proposti dall’opposizione è sorto un ulteriore motivo di discussione.
Il problema riguarda la B/6 che per essere approvato prevede che non prendano parte alla votazione i consiglieri che fanno parte dell’istituzione.
I consiglieri Pasquale Neglia e Patrizia Neglia per l’appunto non possono votare, per essere i diretti interessati della zona di recupero B/6.
Quindi la maggioranza conta due assenti.
Nel bel mezzo dell’oramai risaputa polemica tra il Sindaco Michele Cassano ed altri consiglieri della maggioranza, che gli contestano l’approvazione della B/6, come diversi consiglieri dell’opposizione per le mille insidie che potrebbe creare l’approvazione della stessa.
Non avendo raggiunto dunque il numero legale per poter votare la suddetta B/6, il consiglio comunale viene rimandato.

È un fatto politico
E’ un fatto di spartizione?

Non so neanche più cosa scrivere anche perchè le barzellette e i chiarimenti sono gia evidenti e contenuti nelle dichiarazioni dei politici il "Patto per la Città" che continuano ad essere sempre più in disaccordo e potrebbero (speriamo) scoppiare... Avanti miei Cassaniani.

Consigliere Comunale "Nuovo P.S.I"
Michele Difino

giovedì 2 ottobre 2008

La mia risposta sulla mia persona

Come al solito il direttore del blog “Triggiano Democratica” scrive sempre quello che gli fa comodo e non dice tutta la verità su quello che si dice in consiglio comunale. Preferisce gettare fango sulla gente riportando calunnie fatte da un assessore di poco conto.
All’assessore Simplicio sono state segnalate tantissime strade dissestate e marciapiedi distrutti con richieste fatte da altri, prima che da me. Il consigliere Battista e il suo amico, tuttavia, hanno avuto la corsia preferenziale e di questo risponderanno in Procura. In merito al marciapiede antistante l’edificio all’interno del quale si trova l’abitazione di mia madre, mi corre, ancora una volta, precisare che il rifacimento è stato richiesto perché nello stesso edificio vivono una signora malata terminale e un portatore di handicap su sedia a rotelle. Circostanze che, se non credute, possono essere tranquillamente verificate.
In merito poi al presunto nominativo della ditta alla quale far eseguire i lavori da me segnalato all’assessore Simplicio, trattasi di ignobile menzogna che preferisco non commentare salvo diffidare i dispensatori di false verità dal riprovarci a meno che non vogliano trovarsi destinatari di una querela da parte del sottoscritto, come - purtroppo per lei – avverrà per l’assessore in questione. Ad ogni buon conto affinché tutti sappiano come funziona l'ufficio tecnico, è bene precisare che esiste l’albo delle imprese fornitrici del Comune di Triggiano dal quale gli amministratori attingono nominativi da invitare alle gare per l’affidamento di lavori e forniture.

lunedì 29 settembre 2008

Michele Difino segretario cittadino del Nuovo PSI



Michele Difino è stato nominato segretario cittadino del Nuovo PSI.
La nomina, conferitagli lo scorso 30 agosto nell'ambito del Direttivo Provinciale, gli è stata comunicata dal coordinatore proviciale di Bari del Partito Michele Simone.
Difino diviene anche capogruppo consiliare per il Nuovo PSI nel Consiglio comunale di Triggiano.
Il Nuovo PSI aderisce all'alleanza di governo nazionale del Partito delle Libertà (PDL).

venerdì 26 settembre 2008

Starsky & Hutch in trasferta con le amanti.

I protagonisti Starsky & Hutch sono amici per la pelle(degli altri)

Storiella:

Starsky & Hutch con le loro amanti vanno in trasferta per non farsi vedere in giro.
Starsky dice ad Hutch non credono che Michele Difino li può beccare anche lì?

Infatti Michele Difino non li becca.

Ma per loro sfortuna qualcuno che era di passaggio vede e riferisce a Michele Difino di aver visto Starsky & Hutch all’Autogrill di Bologna amoreggiare: erano donne, maschi, travestiti? Boh, dallo stile e dalla figura sembravano donne.

Raccolta differenziata, Sindaco soddisfatto: i cittadini ci danno una grossa mano.

Su un quotidiano di oggi 26/09/2008 il sindaco Cassano esprime tutta la sua soddisfazione per l’aiuto che riceve dalla popolazione per la raccolta differenziata che, come tutti sappiamo, non è facile da farsi sia per la pazienza, sia per la difficoltà che ti crea nella casa sia perché richiede più spazio e più contenitori.

Il comune di Triggiano è una vera realtà nella raccolta differenziata infatti con il 20% è una delle città più produttive.

A tutto ciò comunque si aggiunge la beffa, il sindaco Cassano, sempre sull’articolo del quotidiano, dice che grazie a questa iniziativa ci saranno dei risparmi nei confronti dei nostri cittadini.

Io francamente dubito sull’agevolazione e sul risparmio che avranno i nostri concittadini, e mi chiedo allora perché il sindaco che elogia i nostri concittadini per i vantaggi che percepisce con la raccolta differenziata, non contraccambia allo stesso modo i nostri concittadini? Visto che ci sono più entrate con la differenziata, allora perché i concittadini chiedono di essere sistemate le strade, i marciapiedi, ecc. e il sindaco non li accontenta facendo l’orecchio del mercante? Non vorrei che i risparmi dei nostri concittadini servissero soltanto per aggiustare il marciapiede del consigliere Francesco Battista e del suo amico che ha di fronte all’abitazione di sua proprietà in Via Carlo Alberto 42, o per mettere qualche condizionatore d’aria negli uffici comunali di qualche dipendente vicino a sua maestà, oppure non dovrebbero servire al Sindaco come è già successo nel mese di luglio per installare i tabelloni pubblicitari di 5 x 3 per un costo molto elevato e soltanto per spiegare ai nostri concittadini i suoi progetti realizzati o da realizzare che però si leggono soltanto sulla carta e rimangono sulla bocca del sindaco Cassano.

Allora caro sindaco, non fare il gioco delle braccia uno più lungo e l’atro più corto ( e non faccio riferimento a nessuno, è solo pura casualità del gioco), i risparmi dei nostri concittadini vanno consumati per i nostri concittadini e non per altro.

EVVIVA TRIGGIANO!

Mentre ero in piazza nel corso dei festeggiamenti della Madonna della Croce, vedo un signore scagliarsi contro un collaboratore della Tribuna, quali volesse mettergli le mani addosso.
Sempre lo stesso soggetto continuava ad alzare la voce, ed allora mi sono avvicinato per conoscerne il motivo di tanta agitazione.
Oggetto della discordia pare sia stato uno striscione dello stesso giornale esposto regolarmente in piazza qualche giorno prima.
Qualcuno del comitato mi spiegava che lo striscione è stato tolto perchè qualche politico non lo gradiva dietro le fotografie (sic).
Oltre a questa un'altra motivazione è stata fornita al collaboratore del giornale: "li, lo striscione non può stare, perchè il balcone è pericolante".
Intanto sotto c'era la cassarmonica. EVVIVA TRIGGIANO!

martedì 16 settembre 2008

Chissà che fine farà questa richiesta, mica è la B/6

Al Sindaco
Alla Giunta Comunale
Al Consiglio Comunale
Al Segretario Generale
del Comune di Triggiano

Il sottoscritto Michele Difino in qualità di consigliere comunale chiede con la massima urgenza il ripristino delle indicazioni delle strade, vie e piazze.
L’intera popolazione Triggianese, confinanti e stranieri trovano difficoltà ad individuare le destinazioni.
Tale disagio perdura da tempo persino i postini trovano difficoltà nella consegna della posta.
Questo disagio è la riprova che l’intera classe politica vecchia e nuova disattende ai bisogni dei cittadini.

Con preghiera di dare attuazione a questa richiesta.


Triggiano; 15/09/2008 Michele Difino

lunedì 15 settembre 2008

INTERROGIAZIONE AL SINDACO CASSANO

INTERROGAZIONE con richiesta di risposta scritta, sui gravissimi ritardi per la sistemazione del marciapiede in Via Trieste.

Il sottoscritto, Michele Difino in qualità di consigliere Comunale del Comune di Triggiano;
premesso che:

- in data 20/07/2006, 29/11/2007, 28/02/2008, alcuni cittadini Triggianesi chiedevano per iscritto (vedere allegati), all'Amministrazione Comunale di Triggiano, all’assessorato ai Lavori Pubblici dott.ssa Ismalia Simplicio e all’Ingegnere comunale Felice Rubino, la sistemazione del marciapiede di Via Trieste, segnalando disagi per tutti i nostri cittadini;

constatato che:
preso atto che l'Amministrazione comunale spende mensilmente somme elevate assegnando tale compito a destra e a manca;

constatato che:
alla data odierna il deterioramento dei marciapiedi è arrivato a un punto tale che per il loro utilizzo necessita la sostituzione totale e del rifacimento degli stessi marciapiedi, con un danno quantificabile in diverse centinaia di euro ai nostri cittadini;

constatato che la situazione venutasi a creare è insostenibile;

si interroga il Sindaco per sapere:

il perché di questo stato di abbandono per alcuni nostri concittadini, per poi come si evidenzia da fotografie allegate (in fotocopia, al momento opportuno saranno presentare in originali) di aver sistemato marciapiedi sotto l’abitazione del consigliere comunale BATTISTA FRANCESCO e di amici dello stesso in Via Carlo Alberto, senza aver fatto nessuna richiesta per iscritto come per tanti altri concittadini?

Solo perché il consigliere Battista è parte costitutivo della maggioranza dell’amministrazione Cassano ed amico e compagno dell’ex Partito dell’assessore Simplicio?

Questi privilegi e abusi di potere devono finire, non esistono cittadini di serie A e di serie B, siamo tutti uguali.

Certamente il cittadino non è disattento.

Saprà rivendicare le proprie aspettative per una città più vivibile quando sarà chiamato al voto.

Il sottoscritto chiede inoltre che venga avviata in tempi brevi:

- una commissione d'inchiesta per stabilire la responsabilità di tale incompiuta;
Si informa che in assenza di risposta in tempi brevi, la presente verrà inviata per conoscenza alla Procura della Repubblica.

Triggiano; 11/09/2008 Michele Difino

martedì 9 settembre 2008

Il Sindaco Cassano: un manager al posto sbagliato.

Il sindaco Cassano dimostra scarsa capacità psicologica.

In qualità di Sindaco del Comune di Triggiano, e quindi anche nelle sue vesti istituzionali di responsabile, insieme al segretario generale, dei dipendenti dello stesso ente, il signor Cassano dovrebbe tutelare questi ultimi e non mandarli allo sbaraglio e al pubblico disprezzo.

Un pomeriggio di agosto, mentre il nostro Sindaco era a godersi le ferie con i soldi dei suoi cittadini, nell’ufficio anagrafe impiegati e cittadini Triggianesi, compreso il sottoscritto, soffrivano fra caldo, afa, mosche e sudore.

Il sindaco utilizza, come al solito, due pesi e due misure.

Distingue i lavoratori in due fasce: lavoratori e fannulloni.

Il problema è che quelli da lui agevolati sono proprio questi ultimi.

Prima di assumere iniziative, il Sindaco Cassano farebbe bene ad informarsi e a valutare meglio le situazione e le condizioni di lavoro degli uni e degli altri.

D’altronde è inutile illudersi: chi non lavorava prima, non lavorerà neanche ora; magari verrà in ufficio, se viene, ma chi è abituato a non far nulla, ormai ha anche perso la competenza e l’attitudine al lavoro.

A questo proposito mi chiedo: perché il sindaco ha fatto installare nel periodo estivo quattro condizionatori negli uffici di persone a lui vicino (vedi l’unico e solo impiegato dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico) e nemmeno uno nell’ufficio anagrafe?
Perché nessuna considerazione per chi, nonostante il caldo, si ammazza di lavoro per fronteggiare la maggiore utenza di pubblico?
Per l’ennesima volta, nella travagliata vita dell’amministrazione Cassano, si rileva una sorta di sbandamento dovuto all’estrema eterogeneità nella valutazione delle situazioni organizzative e personali.

lunedì 8 settembre 2008

L'ERRORE DI AVER VOLUTO CASSANO SINDACO

IL SINDACO CASSANO HA FATTO AFFIGGERE DEI MANIFESTI PER COMMENTARE I SUOI DUE ANNI DI AMMINISTRAZIONE.
PENSA DI RISOLVERE COSÌ I PROBLEMI CHE ATTANAGLIANO IL NOSTRO PAESE SPRECANDO DENARO PUBBLICO?
CHIEDETE AL SINDACO UN MANIFESTO DI 6 x 3 CHE HA FATTO ATTACCARE NEL PAESE IL MESE DI LUGLIO QUANTO COSTA?
E CASSANO CHE VORREBBE PROIBIRE AL GIORNALE LOCALE (VEDI LA TRIBUNA DI QUESTO MESE QUANDO NON SI ALLINEANO AI SUOI PROCLAMI), DI PUBBLICARE IL DEGRADO DEL CENTRO STORICO, O FAR PAGARE AI POVERI CITTADINI UNA MONTAGNA DI EURO PER ESUMARE IL PROPRIO CONGIUNTO.
QUALCUNO DI NOI SI ERA ILLUSO DI VOTARE UN SINDACO “PROGRESSISTA” OLTRE CHE COMPETENTE A RISOLVERE I PROBLEMI DI TRIGGIANO.
E PER CORTESIA, QUALCUNO PROVI A SPIEGARGLI CHE IL BENE DEL PAESE NON E IL BENE PER GLI INTERESSI PROPRI E DELLA SUA COMBRICOLA (VEDI PER ES. LA B/6).

martedì 2 settembre 2008

Il Padrino

Il Sindaco, il Presidente del Consiglio, un Consigliere padrone con le chiavi di qualche Assessorato? Fate voi, cittadini.

Quando al telegiornale le notizie di cronaca nera riguardano omicidi di mafia, il delitto sembra meno grave rispetto a casi analoghi ma con movente passionale: sicuramente un omicidio per motivi economici suscita meno interesse rispetto al delitto per gelosia o rapina, a meno che non si tratti di grandi nomi o di stragi particolari, ma la gravità del crimine politico è la stessa anche se non c’è un giallo alla Agatha Christie che appassiona gli spettatori. Si tende a pensare che il problema non ci riguardi in quanto magari nessuno darebbe fuoco alla nostra macchina per ritorsione, o che alle “persone per bene” certe cose non possano capitare, o magari c’è anche chi sostiene la filosofia del “se la sbrighino tra di loro”; ma è un errore considerare la mafia un fenomeno circoscritto a determinati ambienti: sia dal punto di vista geografico che sociale, perché la mentalità mafiosa è diffusa ovunque, non solo nei luoghi di potere, e coinvolge anche chi non è implicato direttamente. Intendendo per cosche non solo Cosa nostra e le varie organizzazioni criminali di determinata origine regionale, ma diffuse comunque capillarmente su tutto il territorio triggianese, possiamo considerare azioni mafiose non solo omicidi, racket, prostituzione, contrabbando, appalti truccati e traffico di armi, droga e persone: le classiche azioni della politica, sono solo una parte degli affari della politica organizzata; lo strapotere dei clan politico riguarda anche altri settori, con azioni magari meno truculente ma altrettanto losche. È decisamente un atto mafioso silurare un Assessore che dirige con successo un Assessorato per piazzare al suo posto qualcuno che non nasconde di promuovere i suoi pupilli, o il giro di velata che riguarda lo show business e che coinvolge anche la noblesse, oppure i concorsi in cui passa solo chi ha le giuste conoscenze nell’ambiente. Evitare la lista d’attesa in ospedale grazie alle conoscenze, passando avanti a malati più gravi, è indice di abuso di potere, e magari perfino saltare la fila alle Poste perché si conosce l’impiegato. Ed è mafia anche la raccomandazione per un lavoro: non si tratta di un imbroglio da poco, perché per dare lavoro a chi lo merita meno di qualcun altro (del resto altrimenti non gli servirebbe la raccomandazione), lo si toglie a chi invece ne avrebbe avuto più diritto per meriti invece che per conoscenze. Sarà il potere che fa perdere il senso della giustizia, o forse alle posizioni più alte accede solo chi era già mafioso in partenza? Sicuramente il fenomeno riguarda Triggiano, basti pensare alla politica Triggianese, ma probabilmente il classico qualunquismo italiano non aiuta a combattere la Politica organizzata: eppure accettare passivamente situazioni non esattamente eque vuol dire diventare complici e partecipare al fenomeno.

lunedì 28 luglio 2008

Cassano e la sua combriccola

In risposta all’articolo apparso sul sito del Pd, che il sottoscritto non ha avuto né modo né tempo di visionare direttamente, e del quale quindi non avrei potuto apprenderne l’esistenza se non mi fosse stata consegnata copia a mano, mi permetto di precisare quanto segue.
Senza disquisire su null’altro che i fatti, è evidente l’intento di Cassano e della sua combriccola nel voler far credere che tutte le critiche al suo operato siano riconducibili ad un fatto personale quale la mancata nomina di mio fratello a revisore.
Tutto falso: da nessuna parte era scritto che mio fratello diventasse revisore. Il mio sostegno alla sua nomina derivava solo ed esclusivamente alla maggiore e comprovata esperienza rispetto agli altri aspiranti revisori tra i quali c’è chi risulta iscritto all’Albo a fine ottobre 2007 con nomina a febbraio 2008, chi risulta opzionata al posto del marito in qualità di presidente, ecc.
Tutti personaggi ai quali il sottoscritto ha chiesto doverosa udienza per visionare il bilancio, senza aver ottenuto il minimo cenno di risposta.
Allo stato attuale, tutto è stato affogato nel fango e sapete perché? Ditelo voi cari concittadini! Siete voi che avete il potere di eleggere noi amministratori! Intanto cercate di darvi una risposta al perché la nomina dei revisore sia stata ritardata e rinviata per tanto tempo. Vi pare normale che un’amministrazione comunale conferisca un incarico così delicato a persone iscritte da solo due mesi all’Albo, “forti” - si fa per dire - di una comprovata scarsissima esperienza in materia. Forse che all’amministrazione comunale più che l’interesse comune, interessava solo la sorte di qualcuno a lei vicina?
Cari cittadini la mancata nomina a revisore di mio fratello è stata dettata soltanto dalla volontà del Sindaco Cassano di non gradire all’interno del collegio la presenza di una professionalità capace di opporsi alle loro magagne e che avrebbe potuto far scoprire i loro inciuci all’opinione pubblica e alla magistratura. Questa è la verità. Potevano nominare anche qualche altro revisore: l’importante è che fosse capace di controllare la nostra cassa comunale. Un dettaglio non di secondaria, ma di assoluta mancanza di rilievo per il nostro Sindaco.
Cari concittadini, quindi, niente di personale, nessun veleno, nulla di tutto quello che vogliono far credere. Il sottoscritto è stato un grande sostenitore di Cassano a Sindaco in modo sincero e leale, ma non acritico. Ho affrontato la politica con gli occhi e la testa del principiante, non dello sprovveduto o del corrotto. Fedele a questo modo di vivere la vita, ho avuto modo di ricredermi circa l’onestà dell’attuale Sindaco. Come avrei potuto fare altrimenti. I fatti sono davanti agli occhi di tutti: cimitero, favola del statale 100 e B6 sono fatti noti.
La questione del cimitero, la cui gestione è stata appaltata al miglior offerente (300 euro per ogni loculo girati all’amministrazione Cassano) senza alcun riguardo per i cittadini di Triggiano - soprattutto per quelli in condizioni economiche non agiate - è soltanto la punta dell’iceberg di una gestione avventata e personalistica della cosa pubblica. I prezzi elevatissimi, addirittura tre volte superiori rispetto a quelli praticati in alcuni comuni limitrofi, come Capurso, Noicattaro, Adelfia, Valenzano e persino Bari (che certo non è un paese), dovevano essere concordati dalla Giunta Cassano non lasciati alla discrezione dell’aggiudicatario dell’appalto.
La costruzione della statale 100 fino al Fallacara è poi esemplare. La Statale si ferma alla C4 in Via Carlo Alberto nelle vicinanze del macello. Per la rimanenza della strada fino all’ospedale si può fare, ma solo con i con i vostri soldi grazie alla nuova tassazione prevista dalla modifica al bilancio partorita da Cassano e i suoi consigliori.
Quindi, cari concittadini, tutto quello che dico e scrivo è solo realtà, niente altro che realtà, squallida, ma purtroppo reale, che si vive e si vede quotidianamente all’interno di un’amministrazione bugiarda quale quella guidata dal sindaco Cassano, o forse sarebbe meglio dire da Adolfo Schiraldi.
Il riferimento al alcuni amministratori nei miei volantini trae spunto da ciò che succede durante i consigli comunali dove Schiraldi con il suo strapotere zittisce il Consigliere Quaranta quasi fosse un bambino dell’asilo: situazione facilmente riscontrabile dalle registrazioni effettuate durante le sedute di consiglio.
Sulla B6 come negare il ruolo determinante di Pasquale Neglia e sua sorella Patrizia, componente della Commissione Lavori Pubblici, che guarda caso sono anche parenti di primo grado del proprietario del terreno tale Sig. Giuseppe Cacucciolo. Tutti i giornali e i blog della nostra cittadina ne hanno parlato e ne parlano, perché proprio io avrei dovuto tacere?
Vogliono forse coprire i loro inciuci facendomi passare per pazzo?
Cari concittadini di quanto scrivo, dico e disegno personalmente sono consapevole e, per quanto spiegato in queste stesse righe, me ne assumo tutta la responsabilità. Facciano altrettanto Cassano e tutta la sua combriccola.

La falsità del Partito Democratico e di chi li scrive.

Lo strano caso dei volantini anonimi e altri racconti

Cari amici, come spesso accade in molte famiglie del globo terracqueo, impegnate nel far crescere ed educare la propria prole tramandando loro alcuni insegnamenti per attrezzarli ad affrontare le diverse vicissitudini che la vita gli imporrà, ci si interroga spesso sull’opportunità o meno di censurare alcune parole pronunciate dai bambini al solo scopo di attrarre l’attenzione degli adulti, cosi, da persone indulgenti, da alcuni mesi ci troviamo sovente nella stessa condizione di fronte a talune uscite, scritte e disegnate, di esponenti politici locali e anonimi “figli di” che con scadenze quasi settimanali tappezzano muri, parabrezza e cassette postali della città con volantini e vignette farneticanti.
Il dubbio amletico che fa tentennare il genitore di fronte ai turpiloqui dei figli se sia educativo comminare o meno una punizione, in questo caso ha posseduto diversi di noi facendoci perdere tempo e terreno nei confronti di chi, acquattato nell’ombra, dispensava botte da orbi ai nostri esponenti politici locali.
I nomi sono noti a tutti: si è cominciato con Michele Cassano, passando per Adolfo Schiraldi, sterzando su Mario Quaranta per poi finire su Pasquale Neglia.
La furia con la quale si è inveito su questi è quantomeno sospetta.
I “pamphlet”, le vignette per così dire “satiriche” e i volantini erano portatori di un inusitata violenza, tale da far sorgere il sospetto che qualcuno avesse pendenze personali nei loro confronti e le volesse sistemare a mo’ di regolamento dei conti.
La libertà di espressione è sacrosanta ma schizzare impunemente fango e letame oltre ad essere di cattivo gusto è scorretto.

Ritengo sia giunto il momento che qualcuno faccia capire che la campagna di “avvelenamento dei pozzi” non gioverà a nessuno, né tanto meno ai latori di tali istanze a cui, questo voler fare il puro fra gli immondi. potrebbe a lungo andare riservare qualche sorpresa, e se nei propri componimenti sia scritti che disegnati ( oltre che contraffatti ) la gente comincia ad apprezzare più la forma (da paura) che il contenuto, è meglio che cominci a riflettere (ma non solo ponendosi davanti allo specchio).
Chi si improvvisa direttore di un Blog farneticante accanendosi contro chiunque gli capiti a tiro, evidenzia il concetto originale che ha dei compiti di un Consigliere comunale, fatto (a suo avviso) di offese personali, vaneggiamenti allusivi e atteggiamenti rozzi, conditi dall’incapacità di proporre, controllare e denunciare rimanendo nell’alveo della legalità, del buon senso e del buon gusto.
Se il passato, gli atteggiamenti, le abitudini e la condotta denotano la personalità e la struttura morale di una essere umano, allora credo che fino alla fine del mandato saremo costretti a sopportare l’urticante teatrino di chi davanti al rifiuto (di un posto al sole) ha cominciato a strepitare come l’infante a cui la mamma non ha comprato il giocattolo.
I giovani in azione meritano un discorso a parte.
Anche se trattano gli stessi temi del Robin Hood “de noantri”, lo fanno in punta di fioretto celandosi nell’anonimato, incappando continuamente in vistosi strafalcioni, a riprova della loro pressoché totale ignoranza (amministrativa) e malafede, rimanendo anonimi sia per evitare la vergogna della loro palese incompetenza e sia per mantenere segreti i “nobili ascendenti” che procurerebbero loro più fischi che consensi .
Ma qualche buon padre di famiglia dovrebbe spiegare loro, che le bugie non si dicono (non sta bene!!) e che far corrispondere una faccia alle proprie idee e convinzioni fa di un essere vivente “un uomo”, e data la loro maggiore età e le loro letture colte ,sarebbe ora di svestire i calzoni corti, e affrontare l’agone politico e umano a viso aperto.
La mia umile impressione è che chi appicca e alimenta, ad arte, fuochi polemici lo fa per arrestare lo sviluppo e favorire l’immobilismo e il degrado, ma spero non avrà vita facile, invito i destinatari delle “critiche” a contrastare e a stigmatizzare in tutte le sedi e opportune, ma con civiltà e intelligenza, questo “modus operandi” fino a che non sarà chiaro anche all’ultimo cittadino chi ha veramente a cuore le sorti della nostra comunità .

lunedì 14 luglio 2008

Problema per l’amministrazione Cassano

Direzionale San Paolo come B6 o viceversa.

l’ex consulente Antonio Ricco (Segretario particolare di Emiliano), indagato per appalto + B6 + Famiglia Neglia = Stessa sorte ?

Il Sindaco di Bari Michele Emiliano non si ricandida se colpevole = Giusta scelta

Il Sindaco di Triggiano Michele Cassano + B6 + famiglia Neglia=
Se saranno colpevoli daranno le dimissioni?

Problema

Il sindaco di Triggiano Michele Cassano con la famiglia Neglia cercano di recuperare il massimo di costruzione dalla B6, su un’area di 20.000 metri cubi.

1. Strada prevista dal PRG è di 9 metri, da costruire in altezza 1 volta e mezzo la strada e cioè : h. 13,50

2. Strada prevista (di comodo)? per la B6 è di 12 metri e 50 cm, da costruire in altezza 1 volta e mezzo la strada, e cioè : h. 18,75

Differenza in più = h 5.25

3. Perchè è stato preso in visione prima il Progetto della B6 che è zona di recupero e non gli altri progetti presentanti in data antecedente al B6 e che sono previsti nel PRG?

Su 20.000 metri cubi per una h. di 5 metri e 25 cm, quanti appartamenti in più si possono costruire?

Tutto questo a vantaggio di chi?

A vantaggio della Famiglia Cacucciolo- Neglia o dei concittadini già esistenti in Via Matteotti, che per la legge antisismica non possono costruire?

Quale può essere l'interesse per il Sindaco ad esporsi così tanto?

La Risposta?

Chiediamolo al Sindaco, che ha un cuore grande, grande, grande da far regali con il sangue degli altri a destra, di più a sinistra e a manca, ma non solo, ed è molto bravo in matematica, per questo è ragioniere.

mercoledì 9 luglio 2008

Vignette satiriche e battute

Vignette satiriche

LO STESSO INCIUCIO FATTO DAL SINDACO CASSANO PER LA NOMINA DEI REVISORI DEL NOSTRO COMUNE: TUTTO A CONDUZIONE FAMILIARE- MARITO -MOGLIE - COADIUVANTI

Regione Puglia: polemica su nomine Asl

Polemica alla Regione Puglia tra Pdl e assessore alla sanità sulla nomina dei revisori dei conti nelle Ausl sulla base di quanto denunciato dal capogruppo di Fi alla Regione Puglia, Rocco Palese.
Per Palese, “nella foga forse di rispettare le indicazioni dei partiti e le segnalazioni di amici degli amici la Giunta Vendola” ha nominato revisori non tratti dal Registro dei revisori ma ha nominato “il raccomandante invece che il raccomandato”, scambiato “un maschio con una femmina


BARI - Polemica alla Regione Puglia tra Pdl e assessore alla sanità sulla nomina dei revisori dei conti nelle Ausl sulla base di quanto denunciato dal capogruppo di Fi alla Regione Puglia, Rocco Palese.

Per Palese, “nella foga forse di rispettare le indicazioni dei partiti e le segnalazioni di amici degli amici la Giunta Vendola” ha nominato revisori non tratti dal Registro dei revisori ma ha nominato “il raccomandante invece che il raccomandato”, scambiato “un maschio con una femmina, e altre prodezze del genere calate – afferma il capogruppo di An, Roberto Ruocco – in atti pubblici senza alcun controllo”.

Traccia di questo pasticcio sarebbe nel fatto che la giunta – secondo Palese – è stata costretta a fare il 25 giugno scorso una seconda deliberazione sullo stesso tema (la prima deliberazione era del 14 maggio 2008): la seconda deliberazione ha modificato i nomi dei revisori, perdipiù aumentando da uno a due i revisori della Ausl di Taranto.

A Palese replica l’assessore alle politiche della salute, Alberto Tedesco, sottolineando che Palese non considera “il carattere altamente fiduciario della funzione di controllo sulla funzione delle Asl“; “stupisce ancora di più – continua l'assessore – che egli abbia dimenticato le numerosissime, analoghe, nomine effettuate dal Governo di cui faceva parte, con criteri ancor più discrezionali e con scarsi risultati dell’attività di controllo svolta”.

Per Ruocco, questa “tragicomica vicenda” dimostra “quanto dispregio ci sia nelle nomine della sinistra rispetto alle competenze di legge ed alle qualità personali dei nominandi, di cui in realtà si ignora praticamente tutto tranne lo 'sponsor' politico del caso”.

martedì 1 luglio 2008

Stangata pugliese su fumo ed alcool

L'assessore regionale alla Salute, Alberto Tedesco oggi porta in Giunta una proposta: aumentare di un euro il prezzo di ogni pacchetto di sigarette e di due euro il costo di ogni bottiglia di liquore

BARI - Una tassa pugliese su sigarette ed alcool, un euro in più su ogni pacchetto e due per ogni bottiglia venduta. La proposta è dell'assessore regionale alla Sanità Alberto Tedesco ed oggi sarà in discussione della Giunta regionale e che si trova dettagliata su La Gazzetta del Mezzogiorno cartacea di oggi.
«Il concetto è semplice – sottolinea l'assessore – piuttosto che tassare chi si vuole curare per guarire, tasseremo chi si vuole ammalare».

Le conseguenze per chi consuma sigarette e beve alcool sono note da tempo: tumori e patologie gravi fanno sì che le corsie di cliniche ed ospedali siano spesso piene di malati a stadi avanzati, così non basta più il «nuoce gravemente alla salute» e in Puglia si sperimentano nuove terapie preventive.

«Se l'iniziativa andrà a buon fine – spiega sempre l'assesore – potrebbe anche consentirci di rimodulare al ribasso l'aumento dell'addizionale Irpef ed Irap e quella sull'accise della benzina in vigore nel 2008».
Un taglio che porterebbe una boccata di ossigeno a tanti pugliesi e baresi, tanto più dopo la pubblicazione oggi dei dati Istat sull'inflazione.

«Sigarette più care in Puglia? Vedremo»

Il governatore pugliese Nichi Vendola commenta così la proposta avanzata dal suo assessore regionale alla Sanità, Alberto Tedesco che da un paio di giorni sta sollevando polemiche

BARI – «Tutto ciò che in qualche maniera inasprisce le accise o le tassazioni su prodotti voluttuari che abbiano anche l’effetto di danneggiare la salute rappresentano una tendenza mondiale e quindi si tratta di vedere se al tavolo nazionale questa, tra le altre, può essere considerata una proposta accettabile».
Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, commenta così la proposta avanzata dal suo assessore regionale alla Sanità, Alberto Tedesco, di aumentare in Puglia di un euro le sigarette e di un euro le bottiglie di alcol per far fronte alla spesa sanitaria.

La questione verrà sottoposta oggi alla discussione della giunta regionale pugliese: non c'è un provvedimento. È solo una proposta che la Puglia probabilmente avanzerà in sede di Conferenza Stato-Regioni.
«Devo dire – commenta Vendola – che questa può essere una proposta di buon senso, può essere una proposta di buon senso ridurre le indennità del management sanitario, ma vorrei far notare che stiamo parlando di cifre assolutamente minuscole».
«Se l’entità del deficit – ha aggiunto – è quella di 800 e rotti milioni di euro, anche se abolissimo le indennità a tutto il management sanitario nazionali, non credo che riusciremmo a coprire, se non una percentuale quasi insignificante o minima di quella entità così gigantesca».

Il Sindaco Cassano colpisce ancora.

Il Sindaco ha colpito ancora, approvato il B6 tantissimi componenti di questa maggioranza si possono leccare le dita.

Tutto questa a discapito di chi? dei nostri cittadini, il tipico comportamento del disonesto.

Perché tutta questa fretta di approvare il B6?

Perché il progetto di Via Matteotti è l’unico progetto presentato più di un anno fa?

Perché i proprietari (famiglia Neglia – Cacucciolo consiglieri comunali di maggioranza) hanno saputo un anno prima ed hanno potuto presentare un progetto di zone di recupero?

Perché non è stata fatta una pubblicità adeguata, in modo che, anche altri proprietari avrebbero potuto presentare i loro progetti?

La risposta datevela da soli cari cittadini.

Come ho già detto in consiglio comunale mi vergogno di essere stato con voi uno degli artefici alla nomina a Sindaco di Triggiano “Michele Cassano”.

Noi cittadini di Triggiano non meritiamo questa durissima punizione.

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Cassano finto moralizzatore?

Il Sindaco Cassano cerca gli alleati per la riapertura dell’ospedale Fallacara; Sebastiano Carbonara si lamenta di non aver dalla sua parte Ministri, Onorevoli, Assessori e Consiglieri regionali e provinciali, e quindi chiede aiuto ai cittadini.

Sappiamo benissimo che Sebastiano Carbonara è un buon oratore e predicatore, ma come tutti i predicatori, predica bene ma razzola male.

Allora cari cittadini è possibile che un governo amministrativo triggianese di centro - sinistra – destra possa mai creare agitazioni cittadine contro un governo regionale di centro – sinistra?

Allora cari cittadini questa è un’altra presa per i fondelli, come quella del consiglio comunale convocato il giorno della partita della nazionale Italiana, da parte dell’amministrazione Cassano?

Invece la soluzione ce l’hanno in casa. E’ possibile che i Sigg.ri Cassano e Schiraldi, segretari particolari di due assessori regionali, rispettivamente di Loizzo (Assessore ai Trasporti) e di Tedesco (Assessore alla Sanità), hanno bisogno di fare che cosa? Cari cittadini, se c’è la buona volontà tutto si può fare. Invece no, vogliono farci credere chissà cosa, ma la cosa esatta è che l’ospedale Fallacara non sarà mai riattivato, anche grazie all’indebitamento creato dall’assessore alla sanità Tedesco, denunciato per concussione proprio dall’ Onorevole Zazzera dell’Idv.
Intanto l’assessore Tedesco, per poter sanare i debiti da lui stesso creati, in questi giorni è impegnato a proporre una sovratassa su alcool e sigarette esclusivamente per noi Pugliesi.Evidentemente lui non fuma e non beve…….

La circonvallazione S.S. 100 – Ospedale Fallacara.

Il sindaco Cassano parla di trasparenza di informazione, ma di quale informazione parla?

Cari cittadini sapete che, durante il consiglio comunale del 30/06/2008 molti consiglieri, Assessori non sapevano neanche da dove dovrebbe iniziare e dove dovrebbe terminare il progetto della strada tanto a cuore al Sindaco Cassano?

Cari cittadini il sindaco Cassano, a mio parere incapace di gestire e continuare il suo mandato ed a cui spesso ho urlato di dimettersi, vi ha nascosto che quel progetto di strada termina in zona C4 sulla Via Carlo Alberto e non certo all’ospedale Fallacara.

A che ci serve una strada monca? Vi sembra uno sbocco per noi cittadini, che non abbiamo adeguate strade per uscire dal traffico, ormai intollerante, del nostro paese?

Dove pensate che prenderà i soldi per terminare questo progetto? Ve lo dico io, sempre dalle tasche dei nostri cari concittadini. Ed intanto, il Sindaco, vuole prendersi il merito e far sembrare che lui è il genio della lampada. Ma di quale lampada? - NON SICURAMENTE QUELLA DI ALADINO.


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Bilancio Consultivo.

La precedente amministrazione De Nicolò a fine mandato aveva lasciato un bilancio in attivo di circa novecentomila euro.

Adesso il sindaco Cassano dopo due anni ha ripulito quel fondo.

Allora che cosa è successo? A che cosa andiamo incontro?

Qual è il nostro futuro?

Cari cittadini il Sindaco ha ripulito quel fondo per le sue mani bucate, perché a lui piace scherzare con i soldi degli altri, con i nostri soldi, il che significa che per poter far fronte alle sue manie ai suoi favoritismi (vedi i graffiti dei rondò), dovrà riempirci di tasse.

Allora cari cittadini aspettatevi un 2009 infuocato di tasse, grazie al sindaco Cassano.

Durante il consiglio comunale del 30/06/2008 il Sindaco ci ha riferito che vuole ridurre il capitale sociale della farmacia comunale di €516.456,90, quota nominale del nostro comune €263.393,02.

Perché?

Lui dice di volerli investire? come? In quale tasca? Ma allora perché non ha investito le novecentomila euro che il De Nicolò lasciò al momento delle forzate dimissioni? Cari concittadini, secondo me questa storia non è per niente credibile, ma sicuramente faranno la stessa fine delle novecentomila euro.

martedì 24 giugno 2008

Le domande dei cittadini: perchè quei scempi al centro dei rondò.

Volevate il verde pubblico? pini,piante o fiori,ecc.?

Eppure nei vari consigli comunali il sottoscritto lo aveva chiesto espressamente al sindaco di poter addobbare i rondò di piante e fiori, perchè oltre ad abbellire il paese servono anche per attirare lo smog.

Ma il Sindaco poco acculturato, tutto questo non lo capisce.

Allora cerchiamo di capire quale poteva essere la motivazione di questo scempio di arlecchino, creato dal sindaco al centro dei rondò, la quale per vedere quei disegni bisogna sollevarsi con un elicottero, perchè al piano stradale non si vedono.

Se il Sindaco avrebbe addobbato i rondò a verde, quell'artista come si sarebbe espresso?

Pubblicità? Altra cambiale firmata? Forse.

Ma perchè non vi chiedete chi ha eseguito quei lavori?

Una ditta o impresa qualunque? Noooo!

Chi ha eseguito quei lavori è la cooperativa Esedra? Si.

E' una cooperativa rossa? Si.

E' una cooperativa molto vicina al Sindaco? Siiii!

E' tanta vicina che a tutti i consigli comunali, sono sempre presenti a tifare il Sindaco.

Cari signori non sprecatevi, avete mai visto una cosa giusta fatta da questo Sindaco trufaldino? Noooo.

Questa è una delle tante cambiali che il Sindaco ha sottoscritto, e giustamente deve mantenere gli impregni presi durante la campagna elettorale.

Purtroppo la colpa è anche nostra, questo meritiamo e questo abbiamo avuto, perchè lo abbiamo sostenuto, votato e fatto eleggere a sindaco.

Allora cari concittadini, rimanete sereni e abbiate fede, perchè prima o poi, come ho già detto durante i consigli comunali gli scatteranno le manette e se lo porteranno via per sempre.

venerdì 20 giugno 2008

COMUNICATO STAMPA DEL PD

Piano di recupero B6: lo sviluppo di Triggiano riparte .

Dopo quaranta anni di attesa, in attuazione delle previsioni del Piano Regolatore Generale approvato con Delibera di giunta Regionale n° 480 del 13.04.2007, si avvia a soluzione la questione urbanistica del nucleo residenziale di via Matteotti.
Lo sviluppo edilizio della zona di via Matteotti ha inizio negli anni '50 e '60 del secolo scorso con la realizzazione di piccole abitazioni unifamiliari a piano terra e la prospettiva di soprelevare al primo piano per dare l'abitazione ai propri figli.
Questo modo spontaneo di espansione abitativa fu bruscamente interrotto dall'approvazione del Piano di Fabbricazione del 1971 che "erroneamente" inglobava questo tessuto abitativo consolidato in una zona di espansione "C4" a carattere terziario-direzionale con la previsione di edifici alti sino a 40 metri.Risultato: edificazione congelata su via Matteotti nonostante le continue proteste dei residenti, mentre zone ben più periferiche (quartiere Lame ad esempio) vedevano la loro promozione da terreni agricoli a zone di completamento con alti indici edificatori.
Il Piano Regolatore Generale approvato con Delibera di giunta Regionale n° 480 del 13.04.2007 ha, tra gli altri, anche il merito di restituire ai cittadini di via Matteotti le speranze e le prospettive di risoluzione dei problemi abitativi dei loro figli (o forse nipoti, visti i quaranta anni trascorsi).
Il Piano Regolatore Generale, con moderno spirito di programmazione della edificazione, prevede che "quando le maglie dello strumento urbanistico generale sono caratterizzate da aree libere in misura superiore ad un terzo rispetto a quella totale" si procede alla redazione di un "Piano di Recupero nelle zone di completamento" con definizione di dettaglio della localizzazione dei nuovi interventi edificatori, delle aree ad uso pubblico da cedere al comune, e delle proprietà che possono immediatamente procedere agli interventi edificatori mediante Permesso di Costruire singolo.Nei giorni scorsi, dopo l'istruttoria favorevole dell'Ufficio Tecnico Comunale, la Commissione Urbanistica ha approvato il Piano di Recupero nelle zone di completamento relativo alla zona ad est di via Matteotti.
Il Piano di Recupero, proposto a firma di tutti i proprietari delle aree interessate da trasformazione, considera un'area estesa circa 11.700 mq, delimitata a nord da via Dante, ad est dal comparto n° 26 del P.R.G., a sud dal comparto "ex C4/5", a ovest da via Matteotti. L'estensione complessiva dell'area considerata è suddivisa come segue:
• per circa 4.200 mq: aree corrispondenti al tessuto edificato con affaccio su via Dante e via Matteotti da realizzare con Permesso di Costruire singolo nel rispetto degli indici edilizi della zona "B6".
• per circa 4.500 mq: aree corrispondenti a strade, parcheggi e verde pubblico, da realizzare a spese dei privati proprietari e da cedere gratuitamente al comune
• per circa 3.000 mq: aree edificabili ricadenti in zona "B6" da realizzare con successivi Permessi di Costruire.La conclusione dell'iter di approvazione di questo Piano potrà quindi dare spazio alle legittime aspettative dei proprietari, in gran parte interessati alla soluzione di problemi abitativi di propri familiari, nonché alla razionalizzazione della zona grazie alla realizzazione di nuove strade, parcheggi e aree a verde pubblico.Esprimiamo viva speranza che anche gli altri Piani di Lottizzazione che in questo momento sono all'esame tecnico-amministrativo del Settore Assetto del Territorio, possano rapidamente concludere le procedure istruttive e giungere alla definitiva approvazione contribuendo ad un decisivo slancio di sviluppo della nostra comunità.

Il mistero del cimitero.

“Il mistero del cimitero” potrebbe essere il titolo di un qualche b-movie horror anni settanta, invece è solo il modo in cui abbiamo voluto denominare questo articolo incentrato su una vicenda legata al nostro cimitero che ha ingernerato forse qualche confusione fra i poco informati. Dunque meglio fare chiarezza, utilizzando i documenti ufficiali del comune.
Innanzitutto i fatti: dal 1 giugno la gestione del cimitero comunale è demandata alla società Caccavale. La suddetta società concessionaria provvederà alla costruzione di nuovi loculi e ossari nonché all’espletamento di tutti i servizi cimiteriali (custodia del cimitero, tumulazioni, estumulazioni, inumazioni, esumazioni, alimentazione lampade votive, ecc.), escluso la realizzazione delle tombe. Ovviamente per tali servizi prestati dalla società concessionaria è previsto un compenso con tariffe pubblicamente affisse nell’ufficio cimiteriale.
Apriti cielo! Qualcuno ha fatto notare che adesso a Triggiano oltre al problema del carovita c’è anche il problema del caro morte! Ci giunge persino voce di qualche triggianese taccagno che ha cercato di suicidarsi entro il 31 maggio perché dal primo giugno avrebbe dovuto pagare!
Ad ogni modo riteniamo positivo il fatto che una ditta specializzata, in maniera trasparente, offra un servizio efficiente come avviene nella totalità degli altri comuni, e quindi migliori la qualità della vita (ooops!) dei cittadini.
Ma adesso vogliamo svelarvi un segreto, un vero colpo di scena da far resuscitare i morti!In tutta questa vicenda il Sindaco Cassano e la sua amministrazione non c’entrano nulla.Con delibera della Giunta n. 84 del 22 giugno 2004 (Sindaco Denicolò) veniva approvato il piano esecutivo di gestione, nel quale rientrava il progetto di finanza del cimitero comunale.Successivamente con delibera della Giunta n. 11 del 15 febbraio 2005 (Sindaco Denicolò) veniva approvato il project financing del cimitero per la costruzione di loculi e nominata una apposita commissione di valutazione.
Infine, sempre Sindaco Denicolò, con delibera n. 116 del 20 settembre 2005 approvava il progetto e affidava l’incarico alla ditta Caccavale (cioè l’attuale società concessionaria).
Dunque il Sindaco Cassano e la sua giunta non hanno mai deliberato in merito a questa vicenda, che è stata di totale competenza della precedente amministrazione Denicolò.Con questo non vogliamo prendere le distanza da tali provvedimenti, visto che andranno verificati nel tempo i costi, la qualità e il rispetto delle norme igienico sanitarie.
Semplicemente vogliamo ripristinare la verità dei fatti ed evitare che su tale verità scenda il silenzio (tombale).