martedì 24 giugno 2008

Le domande dei cittadini: perchè quei scempi al centro dei rondò.

Volevate il verde pubblico? pini,piante o fiori,ecc.?

Eppure nei vari consigli comunali il sottoscritto lo aveva chiesto espressamente al sindaco di poter addobbare i rondò di piante e fiori, perchè oltre ad abbellire il paese servono anche per attirare lo smog.

Ma il Sindaco poco acculturato, tutto questo non lo capisce.

Allora cerchiamo di capire quale poteva essere la motivazione di questo scempio di arlecchino, creato dal sindaco al centro dei rondò, la quale per vedere quei disegni bisogna sollevarsi con un elicottero, perchè al piano stradale non si vedono.

Se il Sindaco avrebbe addobbato i rondò a verde, quell'artista come si sarebbe espresso?

Pubblicità? Altra cambiale firmata? Forse.

Ma perchè non vi chiedete chi ha eseguito quei lavori?

Una ditta o impresa qualunque? Noooo!

Chi ha eseguito quei lavori è la cooperativa Esedra? Si.

E' una cooperativa rossa? Si.

E' una cooperativa molto vicina al Sindaco? Siiii!

E' tanta vicina che a tutti i consigli comunali, sono sempre presenti a tifare il Sindaco.

Cari signori non sprecatevi, avete mai visto una cosa giusta fatta da questo Sindaco trufaldino? Noooo.

Questa è una delle tante cambiali che il Sindaco ha sottoscritto, e giustamente deve mantenere gli impregni presi durante la campagna elettorale.

Purtroppo la colpa è anche nostra, questo meritiamo e questo abbiamo avuto, perchè lo abbiamo sostenuto, votato e fatto eleggere a sindaco.

Allora cari concittadini, rimanete sereni e abbiate fede, perchè prima o poi, come ho già detto durante i consigli comunali gli scatteranno le manette e se lo porteranno via per sempre.

venerdì 20 giugno 2008

COMUNICATO STAMPA DEL PD

Piano di recupero B6: lo sviluppo di Triggiano riparte .

Dopo quaranta anni di attesa, in attuazione delle previsioni del Piano Regolatore Generale approvato con Delibera di giunta Regionale n° 480 del 13.04.2007, si avvia a soluzione la questione urbanistica del nucleo residenziale di via Matteotti.
Lo sviluppo edilizio della zona di via Matteotti ha inizio negli anni '50 e '60 del secolo scorso con la realizzazione di piccole abitazioni unifamiliari a piano terra e la prospettiva di soprelevare al primo piano per dare l'abitazione ai propri figli.
Questo modo spontaneo di espansione abitativa fu bruscamente interrotto dall'approvazione del Piano di Fabbricazione del 1971 che "erroneamente" inglobava questo tessuto abitativo consolidato in una zona di espansione "C4" a carattere terziario-direzionale con la previsione di edifici alti sino a 40 metri.Risultato: edificazione congelata su via Matteotti nonostante le continue proteste dei residenti, mentre zone ben più periferiche (quartiere Lame ad esempio) vedevano la loro promozione da terreni agricoli a zone di completamento con alti indici edificatori.
Il Piano Regolatore Generale approvato con Delibera di giunta Regionale n° 480 del 13.04.2007 ha, tra gli altri, anche il merito di restituire ai cittadini di via Matteotti le speranze e le prospettive di risoluzione dei problemi abitativi dei loro figli (o forse nipoti, visti i quaranta anni trascorsi).
Il Piano Regolatore Generale, con moderno spirito di programmazione della edificazione, prevede che "quando le maglie dello strumento urbanistico generale sono caratterizzate da aree libere in misura superiore ad un terzo rispetto a quella totale" si procede alla redazione di un "Piano di Recupero nelle zone di completamento" con definizione di dettaglio della localizzazione dei nuovi interventi edificatori, delle aree ad uso pubblico da cedere al comune, e delle proprietà che possono immediatamente procedere agli interventi edificatori mediante Permesso di Costruire singolo.Nei giorni scorsi, dopo l'istruttoria favorevole dell'Ufficio Tecnico Comunale, la Commissione Urbanistica ha approvato il Piano di Recupero nelle zone di completamento relativo alla zona ad est di via Matteotti.
Il Piano di Recupero, proposto a firma di tutti i proprietari delle aree interessate da trasformazione, considera un'area estesa circa 11.700 mq, delimitata a nord da via Dante, ad est dal comparto n° 26 del P.R.G., a sud dal comparto "ex C4/5", a ovest da via Matteotti. L'estensione complessiva dell'area considerata è suddivisa come segue:
• per circa 4.200 mq: aree corrispondenti al tessuto edificato con affaccio su via Dante e via Matteotti da realizzare con Permesso di Costruire singolo nel rispetto degli indici edilizi della zona "B6".
• per circa 4.500 mq: aree corrispondenti a strade, parcheggi e verde pubblico, da realizzare a spese dei privati proprietari e da cedere gratuitamente al comune
• per circa 3.000 mq: aree edificabili ricadenti in zona "B6" da realizzare con successivi Permessi di Costruire.La conclusione dell'iter di approvazione di questo Piano potrà quindi dare spazio alle legittime aspettative dei proprietari, in gran parte interessati alla soluzione di problemi abitativi di propri familiari, nonché alla razionalizzazione della zona grazie alla realizzazione di nuove strade, parcheggi e aree a verde pubblico.Esprimiamo viva speranza che anche gli altri Piani di Lottizzazione che in questo momento sono all'esame tecnico-amministrativo del Settore Assetto del Territorio, possano rapidamente concludere le procedure istruttive e giungere alla definitiva approvazione contribuendo ad un decisivo slancio di sviluppo della nostra comunità.

Il mistero del cimitero.

“Il mistero del cimitero” potrebbe essere il titolo di un qualche b-movie horror anni settanta, invece è solo il modo in cui abbiamo voluto denominare questo articolo incentrato su una vicenda legata al nostro cimitero che ha ingernerato forse qualche confusione fra i poco informati. Dunque meglio fare chiarezza, utilizzando i documenti ufficiali del comune.
Innanzitutto i fatti: dal 1 giugno la gestione del cimitero comunale è demandata alla società Caccavale. La suddetta società concessionaria provvederà alla costruzione di nuovi loculi e ossari nonché all’espletamento di tutti i servizi cimiteriali (custodia del cimitero, tumulazioni, estumulazioni, inumazioni, esumazioni, alimentazione lampade votive, ecc.), escluso la realizzazione delle tombe. Ovviamente per tali servizi prestati dalla società concessionaria è previsto un compenso con tariffe pubblicamente affisse nell’ufficio cimiteriale.
Apriti cielo! Qualcuno ha fatto notare che adesso a Triggiano oltre al problema del carovita c’è anche il problema del caro morte! Ci giunge persino voce di qualche triggianese taccagno che ha cercato di suicidarsi entro il 31 maggio perché dal primo giugno avrebbe dovuto pagare!
Ad ogni modo riteniamo positivo il fatto che una ditta specializzata, in maniera trasparente, offra un servizio efficiente come avviene nella totalità degli altri comuni, e quindi migliori la qualità della vita (ooops!) dei cittadini.
Ma adesso vogliamo svelarvi un segreto, un vero colpo di scena da far resuscitare i morti!In tutta questa vicenda il Sindaco Cassano e la sua amministrazione non c’entrano nulla.Con delibera della Giunta n. 84 del 22 giugno 2004 (Sindaco Denicolò) veniva approvato il piano esecutivo di gestione, nel quale rientrava il progetto di finanza del cimitero comunale.Successivamente con delibera della Giunta n. 11 del 15 febbraio 2005 (Sindaco Denicolò) veniva approvato il project financing del cimitero per la costruzione di loculi e nominata una apposita commissione di valutazione.
Infine, sempre Sindaco Denicolò, con delibera n. 116 del 20 settembre 2005 approvava il progetto e affidava l’incarico alla ditta Caccavale (cioè l’attuale società concessionaria).
Dunque il Sindaco Cassano e la sua giunta non hanno mai deliberato in merito a questa vicenda, che è stata di totale competenza della precedente amministrazione Denicolò.Con questo non vogliamo prendere le distanza da tali provvedimenti, visto che andranno verificati nel tempo i costi, la qualità e il rispetto delle norme igienico sanitarie.
Semplicemente vogliamo ripristinare la verità dei fatti ed evitare che su tale verità scenda il silenzio (tombale).

giovedì 19 giugno 2008

Domanda e risposta tra il sottoscritto e un cittadino.

Come le sembra la città oggi?

«Trovo Triggiano mal gestita (vedi rondò), sporca e tenuta male in molte zone. Non capisco perché non si riesce ad impedire facendo iniziare i lavori e lasciati a metà (vedi illuminazione nel Quartiere S. Giuseppe dicono che sono finiti i soldi)…..Ma?

Pensa che sia in atto una decadenza della città o è un´impressione degli ipercritici?

«È una decadenza politica: il resto viene di conseguenza…»

Crede che l´Amministrazione di Michele Cassano stia svolgendo un buon lavoro oppure sta fallendo rispetto alle aspettative?

«Credo che Michele Cassano non sia particolarmente adatto a fare il sindaco, non si può fare qualunque cosa in modo brillante».

Perché non adatto? Perché troppo freddo e distante dalla città?

«È una mia opinione, naturalmente. Non so se è freddo e distante, ma mi pare che non appartenga a quel genere di sindaci vissuti e cresciuti nel tessuto di una città».
Ma da cittadina lo trova distante?
«Vedo una persona che ha altre passioni e interessi. …….Ci sono situazioni in cui sa dare molto di più».

Cassano ha colpe dell´attuale situazione?

«Tantissime. Triggiano è decaduta già anni fa. E poi l´Amministrazione eletta dai cittadini non è l’attuale, pertanto, parlando di colpe, bisognerebbe allargare le responsabilità. È una colpa circolare, un po´ di tutti».

Trent'anni fa, che città ha visto e com´era diversa dall'attuale?

«Triggiano era più organizzata, più vivace e viva. Ma va detto che avevo vent´anni e quel che si vede a quella età non è lo stesso che si vede a cinquanta. Però, trent´anni fa, io non avevo paura a girare di sera da sola, mentre mia figlia, che ha ventuno anni, oggi teme la città appena fa buio. Va detto, però, che ci sono anche fenomeni generali che coinvolgono tutto il Paese di cui la città non ha colpe».

Che cos´è che non funziona? Da Triggianese cos´è che la colpisce?

«Non sono Triggianese, ma ho scelto di vivere qui. La città, nel corso degli anni, è diventata vecchia nella testa e conformista.

In questi giorni si parla di cultura in crisi in una città che ha sempre tenuto questo settore come un fiore all´occhiello. Cosa pensa delle politiche culturali della città?

«La mia opinione è troppo poco circostanziata. Non le conosco bene e quindi mi astengo».

Cosa la infastidisce di più ogni volta che ritorna? Cosa le fa tirare un sospiro di sollievo?
«La prima cosa che mi dà fastidio è la viabilità.
Ogni volta mi chiedo: chi è stato quel genio che fa sboccare le strade, bloccandoli con palazzi, scuole, ecc. Il sospiro di sollievo è il mare: godere del mare a due minuti dal centro non è una caratteristica che hanno tutte le città. E saperla preservare è un merito che va riconosciuto».

mercoledì 18 giugno 2008

RISPOSTA AL DIRETTORE DI TRIGGIANO DEMOCRATICA

Caro ANGELO DI SUMMA non sono un mitomane, per fare certe accuse, non basta alzarsi la mattina e denunciare quello che ho scritto.
Dopo l' articolo pubblicato, se qualcuno pensa che il sottoscritto ha detto e scritto delle falsità, mi denunciasse, così avrò la possibilità di fare nomi e cognomi dei mandanti e di quelli che mi hanno minacciato.
Infine caro a.d.s. sono stato io a non mandare più i miei articoli, perchè con la nascita del mio blog, dove si esprime tutta la verità e non altro, non sono di parte, non condivido il nome del blog con quello di un partito, non sono un giornale come lei dice di essere il suo blog, ma per essere un giornale ci sono dei requisiti e il tuo giornale non li ha, e infine non porgerò mai l'altra guancia a costo della vita come ho già spiegato nell'articolo da me pubblicato.

martedì 17 giugno 2008

Consigliere Comunale ucciso a Ugento, posso capire e potrebbe succedere anche a me.

Minacce ed intimidazioni, alla fine la morte per la sua attività di consigliere comunale.
Capisco quello che ha provato in questo ultimo periodo il consigliere di Ugento prima di essere ucciso dopo tantissime minacce.
Dopo il fatto di Ugento la stessa sorte potrebbe succedere anche a me.
A far raccontare i fatti è la paura di dover fare la stessa fine del consigliere provinciale e comunale di Ugento.
Nei mesi scorsi, nei giorni successivi all’incendio dell’auto del Presidente del Consiglio del Comune di Triggiano, Adolfo Schiraldi, sono stato avvicinato da gente malavitosa, che mi ha minacciato di morte, con l’accusa di essere stato l’artefice dell’incendio dell’auto di Schiraldi.
Da quale convinzione è scaturita questa supposizione? Eppure mi sono limitato a fare solo politica e non sono il nemico di nessuno.
La decisione di combattere i malefatti dell’attuale maggioranza dell’amministrazione comunale capeggiata da Cassano – Schiraldi – Carbonara Sebastiano, è una lotta politica per il bene del mio Paese e non una guerra personale.
Vi dico che ho molta paura, perché molte persone non ragionano.
Ho subito sotto gli occhi di tutti durante un consiglio comunale, anche minacce da parte del figlio del Sindaco Cassano, inserito dal padre nel mondo lavorativo in una azienda appaltatrice del comune di Triggiano, la “ Ferrara s.r.l.”.
Adesso ho intrapreso la lotta per il nostro cimitero per lo “svergognato” appalto aggiudicato dalla ditta Caccavale, che per 20 anni la farà da padrone, ed intanto ha già assunto il futuro genero di un dipendente comunale Paolo Ferrara, che aveva già fatto assumere i figli dalla “Lombardi Ecologia” e da “ Bariblù”.
Il nostro Sindaco Cassano deve tener conto che c’è tanta gente veramente bisognosa di lavorare, laureati, sposati con prole, invece lui in primis, con il figlio non ha certo dato il buon esempio.

I prezzi per la sepoltura, l’esumazione, il lavaggio delle ossa, la cassettiera, e perfino il costo annuale della luce sono aumentati notevolmente. A Bari si pagherebbe solo euro 6,50 a differenza dei 18 euro richiesti a Triggiano per la luce ai defunti.

Un’altra lotta intrapresa riguarda la decisione della maggioranza Cassano che il giorno 11/06/2008 ha approvato in sede di commissione edilizia, presidente Sebastiano Carbonara, il Piano di recupero della zona “ B6”.
La zona “ B6” abbandonata da oltre 30 anni è stata resuscitata dalla maggioranza Cassano.
Sapete perché?
Sapete a vantaggio di chi?
A vantaggio della Famiglia Cacucciolo, marito e cognato della famiglia Neglia sono consiglieri comunali di maggioranza.
Ma i Neglia durante un Consiglio Comunale discutendo animosamente con il sottoscritto non dissero che loro non avevano scheletri nell’armadio? Ma se questi non sono scheletri che sono morti viventi?
È stato opportuno per Cassano fare fuori dalla maggioranza consiglieri e assessori che gli hanno permesso l’elezione per permettere tutto questo?.
Tutto ciò sempre grazie al nostro Sindaco Cassano, al quale più volte ho chiesto di dimettersi, ma non può, perché come detto dal sottoscritto, ha le sue cambiali firmate.
Il bello e che lui diceva alla vecchia amministrazione De Nicolò che l’attuale compagno di pizzeria Sebastiano Carbonara, con l’amministrazione De Nicolò faceva il pizzaiolo.
E lui adesso che fa?
Fa la farina, fa l’impastatore, fa le pizze e infine il cassiere, perché con questo recupero di zona “ B6” sapete quanti amministratori di maggioranza avranno i loro vantaggi economici e non?
Cari cittadini questa specie di denuncia la faccio, perché a qualcuno dà fastidio, e quindi se casomai mi succede qualcosa sappiate che è un gesto politico e non altro.
Con affetto.

giovedì 12 giugno 2008

QUANTO COSTA MORIRE!

Ad essere cara, ormai, non è soltanto la vita ma anche la morte! Cosa si spende per seppellire o esumare un defunto.

La vita, lo sappiamo bene, è sempre più costosa, tra caro-scuola, caro-benzina, caro-casa. Ma non dimentichiamo che anche la morte costa. Senza arrivare alla tassa sull'eredità, ci sono, ancora più pressanti, le spese oltre del funerale, le spese per la sepoltura, l’esumazione, lavaggio ossa, cassettiera, loculo, contratto luce e pagamento annuale della stessa. Nel nostro cimitero i prezzi sono aumentati del 40%. Ma perchè? per colpa di chi? Se il comune di Triggiano non ha nessun tornaconto su questi servizi, allora perchè i prezzi così elevati? Se prima del 01 giugno 2008 con i costi erano a carico del comune, perchè adesso tutta questa differenza? Come può una vecchietta, un persionato ecc. che percepisce una misera pensione pagare anche queste spese? A questo punto dobbiamo ringraziare il nostro Sindaco Cassano essendo molto attento al portafoglio dei nostri concittadini, ci ha svenduto oltre a noi cittadini viventi anche i nostri defunti, all’azienda appaltatrice.
Insomma, prezzi decisamente alti, anche perchè va considerato che da queste spese sono escluse quelle per i lavori del marmista.
Difficile dare consigli in una materia così delicata.

lunedì 9 giugno 2008

Bisogna essere compatti (e seri) per salvare l’ospedale Fallacara

Il sindaco di Triggiano, Michele Cassano e il presidente del Consiglio comunale, Adolfo Schiraldi, hanno convocato le forze politiche ed i gruppi consiliari per valutare e delineare proposte condivise da sottoporre all’ assemblea pubblica prevista per oggi lunedì 9 giugno e aperta alla partecipazione di cittadini, associazioni mediche e paramediche, organizzazioni sindacali e professionali.

Memore dell’Inno di Mameli che ascoltiamo prima di iniziare la seduta del consiglio comunale, il duo Cassano-Schiraldi ha pensato bene di convocare per le 19,30 la seduta odierna: guarda caso proprio stasera che alle 20,30 l’Italia affronta l’Olanda nella partita di esordio degli Europei 2008!
Non per fare sempre la parte del bastian contrario, ma a Voi, cari concittadini di Triggiano, non è che per caso la situazione vi suona - come per me - di solenne presa in giro?
Oggi l’assemblea dovrebbe manifestare la “forte e convinta volontà di tutte le forze politiche, dopo i numerosi tentativi di dialogo istituzionale che purtroppo non hanno avuto alcun riscontro”, ma in quali e a quali condizioni questa volontà sarà espressa?

Occorre una seria - ma soprattutto non formale - riflessione sul futuro del Fallacara: l’ospedale di Triggiano, e non solo, che da cavallo di battaglia del presidente Vendola, durante le scorse elezioni regionali, rischia di rivelarsi come l’ultima puntata di una lunga serie di promesse fatte e mai mantenute da parte dell’amministrazione Cassano. Proprio come il nostro piccolo irrisolto ma problematicissimo nodo ferroviario con i lavori promessi in partenza lo scorso settembre, ma mai avviati grazie all’incapacità del nostro sindaco.

L’iniziativa, che andrà necessariamente concordata in forma assembleare, deve essere un severo monito all’attuale governo regionale del presidente Vendola e dell’assessore alla Sanità Tedesco. A loro, in particolare, si chiede e si sollecita il ricorso urgente ed immediato ad atti di natura straordinaria ed eccezionale, anche in deroga ad eventuali impedimenti burocratici e finanziari, affinché l’assessorato alla Sanità, nonostante il debito di centinaia di milioni di euro, faccia fronte alla situazione critica del Fallacara.

Al futuro del Fallacara sono interessate anche le popolazioni e le amministrazioni di Noicattaro, Rutigliano, Capurso, Cellammare, Mola di Bari, e le zone di espansione di Bari sud, che sicuramente non accettano una politica sanitaria di ridimensionamento dell’ospedale di Triggiano.
“Solo una forte presa di coscienza e presenza attiva dei cittadini e delle varie rappresentanze di categoria, delle forze politiche e istituzionali del comprensorio può indurre la Regione Puglia ad una decisa inversione di rotta, destinata a tutelare la salute pubblica, ad innalzare e qualificare i livelli di assistenza, potenziando i servizi e assicurando un adeguato organico del personale”

Per riuscire nell’intento, tuttavia, occorrono serietà e volontà di confronto. Caratteristiche che sembrano difettare all’amministrazione Cassano che pare invece abbia optato per la fretta a la formalità fine a se stessa, come purtroppo dimostra la convocazione plenaria di stasera.

In fine occorrono anche interlocutori qualificati, credibili e affidabili.
A chi sarà indirizzata la proposta sul Fallacara dell’assemblea?
Spero non all’assessore Tedesco il quale non mancherà di formulare, magari sin da stasera, un’altra delle sue memorabili promesse, ma il cui agire politico e amministrativo è stato reso ormai meno attendibile dalle recenti denunce di favoritsmi, da parte della sua stessa maggioranza di centro sinistra regionale - in primis da parte dell’onorevole Zazzera dell’Italia dei Valori - e dal mancato passaggio al Senato, in quanto primo dei non eletti.

venerdì 6 giugno 2008

Il consiglio comunale del 9 giugno sull'ospedale Fallacara: altra presa per il culo per i nostri cittadini triggianesi.Il Sindaco Cassano si diverte

La politica sanitaria della giunta Vendola è deludente sotto tutti i punti di vista. Il centro sinistra è riuscito a smentire in appena sei mesi tutte le promesse fatte in campagna elettorale. Primo:“un direttore sanitario non può essere scelto in base alla sua comodità di destra o di sinistra. Secondo:“I manager devono essere scelti solo per concorso”. Terzo :“agli attuali direttori “deve essere accertartato di un operato trasparente. Quarto : L’assessore alla sanità aveva dichiarato: “l’apertura di alcuni ospedali per ridurre la questione liste d’attesa: nulla è stato fatto per ridurle, così come nulla è stato fatto per ridurre il ‘turismo’ sanitario. Politicamente e non, il bilancio della sanità sino ad oggi è assolutamente disastroso”, per colpa di chi? Per una gestione errata o per concussione?

martedì 3 giugno 2008

Michele Difino: CON I SOLDI DEI CITTADINI...... E IO PAGO...DISSE TOTO'

Il sindaco cassano la vergona di questo paese.

CON I SOLDI DEI CITTADINI...... E IO PAGO...DISSE TOTO'

L’assessore Simplicio usa il proprio potere di assessore per sistemare le strade e i marciapiedi di alcuni amici consiglieri comunali e non, il tutto con i soldi dei nostri cittadini.
L’altra sera durante il consiglio comunale del 27/ maggio 2008 alla mia richiesta di quale fosse la prassi per la sistemazione di alcune strade e marciapiedi mi rispose che dava priorità a chi ha fatto richiesta prima, partendo dal 2005.
Tutto falso perché ci sono state sistemazioni di strade e marciapiedi che non hanno fatto nessun tipo di richiesta eppure i marciapiedi delle case di alcuni amici suoi consiglieri comunale e gli amici del consigliere comunale sono stati aggiustati.
Allora perchè la strada di Via Rossini di cui
più di un anno fa sprofondò, è stata malamente sistemata dalla “Global Service” ditta appaltatrice di tale lavori, e alla richiesta da parte dei residenti denunciando l’operato, non idoneo alla sistemazione, con conche di acque piovana e infiltrazioni delle stesse nelle abitazioni, tanto da creare danno a persone e/o cose.
Dal sottoscritto alcuni mesi fa è stata presentata richiesta di ripristinare il manto stradale (Via Piccinni) supportato da una petizione popolare di qualche mese fa, perché accanto a quelle dove l’assessore ha deciso di intervenire, non si cerca di sistemare anche queste?