domenica 29 novembre 2009

I PROBLEMI PSICHICI DI CASSANO LO PORTANO AL DELIRIO.

Le dichiarazioni ridicole dettate da disperazione e acidità, che rendono tragicomica l'agonia di questa fallimentare amministrazione. Le parole puerilmente dispettose indirizzatemi dal sindaco non meritano altra classificazione. Di fronte all'inconsistenza di questa amministrazione, al clima di disarmo e alle divisioni interne nella sua giunta, Cassano scarica il disagio esibendosi in un attacco scombinato contro il sottoscritto.

Accuse che non hanno molto di politico e neppure di adulto ma da psichiatria.



Michele difino

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 29 NOVEMBRE 2009 BARI PROVINCIA PAGINA XI

Tr i g g i a n o «Il consigliere Michele Difino non è indagato per stalking»

Sulle accuse in consiglio comunale a Michele Difino, si registra una nota dell’avv. Giuseppe Benvestito. «Diversamente da quanto indicato dal sindaco di Triggiano - si legge - nel corso della seduta del consiglio comunale, Difino non è assolutamente indagato per stalking né tantomeno ha ricevuto alcun avviso di garanzia per tale reato. Il reato di stalking presuppone una serie di comportamenti di tale gravità che non solo non sono mai stati commessi dal mio cliente, ma soprattutto non si addicono alla sua personalità. La diffamante notizia riferita dal sindaco, pertanto, è del tutto destituita di fondamento. Difino ha già predisposto denuncia nei confronti del sindaco Michele Cassano».

giovedì 26 novembre 2009

QUIZ PER GLI ABITANTI TRIGGIANESI:

QUALCHE GIORNO FA UN NOTO CITTADINO POLITICO DI TRIGGIANO NEL PRENDERE IL PULMAN DELLA SUD – EST PER TORNARE NEL PROPRIO COMUNE NON ERA IN POSSESSO DEL BIGLIETTO E IL CONTROLLORE LO HA MULTATO.

SAPETE DIRMI CHI E’ LA PERSONA IN QUESTIONE?

CHI E' LA PERSONA CAPACE DI FARE QUESTE FIGURACCE IN PRESENZA DI TANTISSIMI TRIGGIANESI?

IL PRIMO CHE INDOVINA QUESTO QUIZ IL TITOLARE DI QUESTO BLOG PAGHERA' UNA CENA PER DUE PERSONE AD UN RISTORANTE DI VOSTRA SCELTA.

GIORNALISMO IMPARZIALE

- Al Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno

- Al Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Regionale

dott.ssa Paola Laforgia

Via strada Palazzo di Città, 5 Bari


Oggetto: Giornalismo imparziale

Uno dei pilastri fondamentali del giornalismo e dei mezzi d’informazione è la credibilità, la quale si basa sulla fiducia del lettore, che a sua volta deriva dall’indipendenza e libertà dei professionisti dell’informazione per l’elaborazione e la presentazione delle notizie. Per questo, quando sorge una situazione che ha impatto su questa caratteristica essenziale, i responsabili dei quotidiani ed altri mezzi d’informazione cercano di porre subito rimedio al problema, perché ne va della loro sopravvivenza. Negli ultimi tempi, qualche giornalista pubblicista , e cioè il vostro inviato su Triggiano Vito Mirizzi ha posto a rischio la sua credibilità (se ne avesse) scrivendo articoli di consiglio comunale sull’ospedale Fallacara di Triggiano anche non essendo presente e a favore dell’attuale amministrazione comunale Cassano, inoltre il sottoscritto Michele Difino in qualità di consigliere comunale di Triggiano ha inviato molti articoli al sig. Mirizzi per posta elettronica e non sono stati mai presi in considerazione, situazione contraria all’etica giornalistica. In questo contesto bisogna segnalare che uno dei rischi più gravi cui un quotidiano può andare incontro è vedere messa in sospetto la propria reputazione dall’avere firme compromesse, dato che tali relazioni pregiudicano direttamente il principio di imparzialità che devono osservare i media e sono quelle che permettono di mettere in discussione la loro integrità e credibilità. Dunque, è fondamentale che i quotidiani ed i periodici si distanzino dal potere, sia esso politico o economico, per preservare il proprio atteggiamento critico, senza il quale non esisterebbe il giornalismo di qualità.


Triggiano 26/11/2009 Consigliere Comunale Michele Difino

mercoledì 25 novembre 2009

CASSANO PEGGIOR SINDACO DI SEMPRE

Cassano, di questo passo, più che a pensare di candidarsi per un secondo mandato farebbe bene a preoccuparsi di non vincere la palma del peggior sindaco che la storia Triggianese ricordi. Le sue recenti dichiarazioni pubbliche in merito al centro storico dimostrano quanto il sindaco sia lontano dalla percezione del livello di discredito che la sua amministrazione, in questi anni di mal governo, ha raggiunto nella considerazione dei cittadini Triggianesi e quale sia il livello di incapacità politica ed amministrativa che la sua squadra ha puntualmente dimostrato nell’affrontare i grandi problemi che affliggono ancora questa città, tutti irrisolti e tutti peggiorati da quando governa Triggiano..
In città – basta parlare con la gente in ogni dove – il deficit di autorevolezza che sconta questo primo cittadino è tanto eclatante quanto notorio a tutti. Quante volte ho sentito dire “dice sempre di sì con un largo sorriso e promette di soddisfare ogni richiesta ma poi non risolve nessun problema anche perché non è lui che decide” ! Un esempio per tutti la gestione ferroviaria dove, malgrado l’appoggio ex Governo di centro-destra , che non sa imporsi per assumere in prima persona la responsabilità della difesa degli interessi della città e delle famiglie dei danneggiati.
Tanto puntuale nello sterile presenzialismo alle fiaccolate ed alle ricorrenze del disastro, non sa mai “battere i pugni” quando è necessario, come nei confronti delle Ferrovie Sud – Est per fare solo un esempio. Gli assessori che ha scelto o che “si è fatto scegliere” per governare la città, nella maggior parte dei casi, non aumentano di certo né l’indice di gradimento e di considerazione pubblica né tanto meno hanno dimostrato capacità di surroga del Sindaco nel risolvere i problemi. Tanto è vero che la reiterata e sbandierata revisione ormai mensile della Giunta e degli incarichi è una necessità che discende proprio dai continui fallimenti amministrativi dei suoi prescelti. Gli esempi si sprecano. Soffermiamoci solo sui più recenti per economia di spazio.
Ne è consapevole lo stesso Sindaco visto che ha preparato il terreno al “siluramento” della Consigliera Elena Pepe ormai ex udc, e che ha deciso di nominare un nuovo assessore “ad hoc” individuando in Piero Di Prizio “l’uomo della provvidenza”?
Sul piano dei parcheggi e sosta si stanno “annodando” sempre di più e i Triggianesi sono imbufaliti contro il Sindaco che sulle “promesse non mantenute” ha vinto le elezioni del 2006.
Su questa strada non credo che gli stessi organi direttivi del centro - sinistra, ben consapevoli della “debacle” amministrativa Triggianese e delle profonde divisioni che, per queste ragioni, si sono determinate anche all’interno dell’attuale maggioranza, se la sentiranno di ricandidare chi ha dato una prova amministrativa e politica tanto scarsa, preferendo liquidare quanto prima questa vicenda così negativa.

Consigliere Comunale Michele Difino

lunedì 23 novembre 2009

UN CASSANO FALLIMENTARE E INDECISO SU TUTTO.

Per Cassano, sindaco di Triggiano, la luna di miele con i Triggianesi sembra essere ormai agli sgoccioli. I temi caldi, su cui la città aspetta risposte precise e non chiacchiere da “Bar dello sport”, tengono banco in questi giorni, l’unica risposta precisa data dal Sindaco e’ l’approvazione della B/6 e l’arricchimento delle famiglie dei consiglieri comunali vicino a lui. Ma nonostante le belle parole (per modo di dire) del nominato Primo Cittadino, che non trovano spazio nella realta’, visto che nella conferenza stampa di venerdì 20 c.m.., dove data la sfiducia popolare c’e’ stata scarsa partecipazione di cittadini e commercianti del centro storico, nonostante durante l’incontro si sia inventato minacce contro di lui inesistenti al fine di commuovere l’opinione pubblica facendo come al solito la vittima di soprusi inventati!!!!E poi tra un anno lui (per fortuna) non ci sara’ piu’ o forse prima dato il comportamento continuamente scorretto e ambivalente….quindi a cosa servirebbero le minacce???Ormai i danni che doveva fare li ha portati a termine… a favore suo e della sua combriccola!!! Noi tutti, invece, continuiamo ad interrogarci su quello che sarà il nostro e il loro futuro.
La domanda che si pongono i commercianti e i residenti del centro storico e’: che senso ha, fare un’assemblea popolare con il deserto per quanto riguarda la partecipazione degli abitanti del centro storico ormai purtroppo a giochi fatti???? Cioe’ a progetti già esecutivi, non era più giusto fare delle assemblee prima di mettere in restyling il centro storico???? Ed ora vorrebbe il loro consenso? No, non è possibile i cittadini del centro storico visto tutte le problematiche sorte avrebbero preferito che i lavori non fossero mai iniziati!!!.
Alla domanda fatta al Sindaco da un addetto ai lavori sulla chiusura al traffico nel centro storico che risposta ha dato il primo cittadino?? la prima è stata che il centro storico sarà chiuso al traffico, in seconda battuta dopo qualche mugugno ha continuato dicendo vedremo studieremo la situazione, non si lascia all’avventatezza del momento decisioni cosi’ importanti che andavano definite al millimetro prima tenendo presente tutte le esigenze di coloro che vivono ed esercitano in quell’area!!!!
Come mai questa indecisione???
Come mai questa presso pochezza???L’ingegnere progettista aveva dato la sua parola d’onore che il centro storico per la salvaguardia dei commercianti e degli abitanti doveva essere di transito, come il bagno pubblico in Piazza Marinullo che non si farà più per richiesta e incontri fatti con l’ingegnere progettista . Allora se c’e’ una bugia per il transito del traffico, ci sarà una bugia anche per il bagno pubblico?
E cosa dire per i parcheggi agli abitanti, commercianti, lavoratori e utenti ?
Non era anche in questo, il caso di fare prima i parcheggi e poi i lavori?
Anche per questo quesito il sindaco ha preso tempo!!!!!
Qual’era la fretta di iniziare i lavori? Solo perché all’immediato inizio dei lavori in concomitanza ci sono state anche le Provinciali?
Ma la gente ha capito tutti questi calcoli….e per fortuna ti ha bocciato!!!!

Consigliere Comunale Michele Difino

sabato 21 novembre 2009

ANONIMO INVIA MINACCE AL CONSIGLIERE COMUNALE MICHELE DIFINO

Anonimo ha detto...

Ti consiglio di pubblicare la notizia del tuo ultimo reato commesso (e non tentato),prima che vengano distribuiti volantini per tutta la città.
Lo stalking è un reato molto grave ed è giusto che la gente sappia di che pasta sei fatto (anche se il 95% lo sa già).
Se hai le palle pubblica questo articolo e rispondi se sei un uomo.
Ma so che non lo farai.

giovedì, 12 novembre, 2009

Secondo voi chi sarà l'anonimo che minaccia?

Sarà lo stesso che ha riferito la notizia in consiglio comunale?

Leggete attentamente le parole scritte e capirete da soli, chi è l'autore

Chi ha infranto la legge di segreto d'ufficio, da chi parte la notizia due giorni dopo che è stata comunicata al sottoscritto? A giorni vi dirò chi è l'autore, anche, se, lo so già, e la fonte della notizia.

Continuerò a fare il Politico con la schiena dritta.

Queste cose non mi fermano, ne le denunce del sindaco, ne le minacce di schiraldi o chi per lui, anzi mi galvanizzano

SECONDA REPLICA AL DI SUMMA

Caro Angelo,
Come vedi, leggendo i commenti che arrivano al tuo blog, non sono l'unico a pensare che Cassano politicamente parlando è un deliquente, ho letto la tua
replica mi dispiace dirlo,visto che ribadisco ancora una volta i fatti incontrovertibili sono sotto gli occhi di tutti!Compreso l'inaccettabile comportamento da despota che non lascia spazio ad un colloquio sereno e democratico, ora non ti vorrei mai offendere, ma trovo patetico il tuo modo di difendere a spada tratta un comportamento abbietto,mi rendo conto che sei troppo coivolto e di parte nell' Amministrazione Cassano.
Io sono contento della mia integrita', non scendero' mai a compromessi per supportare chi non conosce dignita' e onore e spero di continuare per il resto della mia vita a non porgere l'altra guancia quando si viene offesi nella propria dignita' di uomo, come purtroppo vedo che fai tu,appoggiando tesi di parte.

giovedì 19 novembre 2009

LA COERENZA DEL SOTTOSCRITTO E' SEMPRE LA STESSA , NON SAPPIAMO QUELLA DEGLI ALTRI.

Replica all’articolo del Sig. Di Summa

Il sottoscritto ha anteposto “da un punto di vista politico” alla parola “delinquente”, nel senso che il Sindaco dopo avere avuto mandato elettorale da coloro che hanno dato il proprio voto, presentando una determinata maggioranza politica, ha esplicitamente sconfessato la stessa avvalendosi dell’apporto di coloro che erano i suoi oppositori. “Delinquere” (leggere il dizionario della lingua italiana) non vuol dire solo essere o comportarsi contrariamente a ciò che stabilisce la legge, ma anche (sempre da un punto di vista letterale), contravvenire a norme consuetudinarie anche nell’ambito prettamente politico. E’ proprio quest’ultima accezione quella alla quale mi riferivo. Il Sindaco Cassano non ha rispettato il mandato elettorale per il quale è stato eletto dai cittadini e perciò è stato un “da un punto di vista politico un delinquente” perché non ha rispettato le regole di un corretto iter politico.
Il comportamento del sottoscritto (che non delinque ne tantomeno offende il mandato dei propri elettori) è coerente con la linea politica e continuerà ad esserlo in futuro, contro tutti i camaleonti o trasformisti che “delinquono” dal mandato elettorale per il quale sono stati eletti dai cittadini Triggianesi.
Ai giudizi personali, da qualsivoglia parte provengano e pur rispettando le altrui opinioni, non ritengo di dover dare peso, essendo la verità sotto gli occhi di tutti e purtroppo per alcuni assai scomoda.
Ciò detto, chi scrive è serenissimo e disposto a confrontarsi in qualsiasi sede anche in quelle giudiziali (se necessario) e soprattutto sarà il sottoscritto ad avvalersi di queste ultime, viste le parole proferite impropriamente dal Sindaco che ha invaso la sfera personale del sottoscritto disinteressandosi di problematiche che sono ben più urgenti delle punzecchiature fatte in sedi che mal si addicono a tutto ciò.


Michele Difino

lunedì 16 novembre 2009

GRAZIE, CONSIGLIERE MICHELE DIFINO

“Esprimiamo al consigliere Michele Difino per il suo impegno, il nostro apprezzamento per l"intervento a Villa Carbonara che ha messo la parole fine(in parte), alla situazione di degrado che dopo anni di denunce ed esposti ha finalmente visto un"azione seria che segue alle chiacchiere e agli impegni disattesi da parte delle amministrazioni Comunali.”.

Triggiano 16/11/2009


I cittadini del Quartiere Casalino

giovedì 12 novembre 2009

IL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE ADOLFO SCHIRALDI E L'ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI MARIO LOIZZO DENUNCIATI PER TENTATA CONCUSSIONE

CERCHIAMO DI CAPITE IL REATO DI CONCUSSIONE:
La concussione (dal latino concussio,-onis, derivato da concussus, participio passato di concutere, estorcere) è il più grave dei reati contro la pubblica amministrazione. È un reato proprio in quanto può essere commesso dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio. La condotta incriminata consiste nel farsi dare o nel farsi promettere denaro o un altro vantaggio anche non patrimoniale abusando della propria posizione. Tale condotta può esplicarsi in due differenti modalità: costrizione e induzione.

La costrizione è intesa nel senso di coazione psichica relativa, cioè essa implica la prospettazione di un male ingiusto alla vittima, la quale rimane tuttavia libera di aderire alla richiesta o di subire (eventualmente) il male minacciato.
L'induzione invece si realizza mediante comportamenti di sopraffazione del privato non direttamente riconducibili alla violenza psichica relativa (allusioni, silenzi, metafore) idonee a influire sul processo motivazionale del privato creando uno stato di soggezione psicologica. In questo contesto, la giurisprudenza negli ultimi anni ha creato la figura di "concussione ambientale" che si ravvisa qualora il privato è indotto a compiere dazione, più che da un comprovato comportamento induttivo del soggetto pubblico, dalla convinzione di doversi adeguare a una prassi consolidata, cioè la convinzione che quella dazione o promessa costituiscano i soli strumenti per ottenere un concreto agire degli organi amministrativi.
La concussione rientra certamente tra i reati di cooperazione con la vittima in quanto il comportamento della vittima è determinante ai fini della configurabilità della fattispecie, infatti qualora non avvenisse la dazione o la promessa il reato non si configurerebbe.

mercoledì 11 novembre 2009

DOPO LE PERQUISIZIONI NELLE SEDI DEI PARTITI DI CENTROSINISTRA, C'E' UNA SVOLTA NELLE INDAGINI. SOTTO ACCUSA UNDICI PERSONE TRA POLITICI E MANAGER.

NELL'INDAGINE OLTRE VENDOLA E TEDESCO, CI SONO ANCHE MARIO MALCANGI (STRETTO COLLABORATORE DELL'EX ASSESSORE) LEA COSENTINO (EX DIRETTORE DELLA ASL DI BARI), GUIDO SCODITTI , EX DIRETTORE GENERALE DELLA ASL DI LECCE, COSIMO MARIO LOIZZO, ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI), FRANCESCO MANNA, CAPO DI GABINETTO DELLA PRESIDENZA DELLA REGIONE, FRANCESCO PETRONELLA, COLLABORATORE DELLA TRA.DE.CO, ADOLFO SCHIRALDI, (PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI TRIGGIANO) E ALDO SIGRISI, CONSIGLIERE COMUNALE DI TERLIZZI.

lunedì 9 novembre 2009

La doppia faccia del Sindaco(?) Cassano

Ci sono sempre più maestri in giro. Ma avranno la licenza e le capacita’ per insegnare? Questo e’ un film gia’ visto è un piccolo viaggio nelle contraddizioni di chi predica bene e razzola male, è facile scoprire che molti di coloro che salgono sul pulpito e giudicano le pagliuzze negli occhi altrui nascondono delle travi sotto le loro palpebre (vedi Michele Cassano) che si ricorda solo oggi che la strada provinciale Triggiano – San Giorgio è carente di illuminazione ed molto pericolosa per i nostri concittadini “in primis” e non.

Perché Michele Cassano si ricorda oggi della pericolosità della strada e non qualche mese fa, quando al governo dell’amministrazione provinciale da cinque anni c’era Divella uomo di sinistra e che lui appoggiava per simpatie sinistrorse?

Idem dicasi per la strada provinciale Triggiano - Carbonara la quale soltanto grazie al mio intervento con una lettera scritta al direttore della Gazzetta del Mezzogiorno e poi pubblicata sullo stesso giornale dove il sottoscritto reclamava la scarsa visibilità per mancanza di illuminazione, servizi fognanti e bus navetta e’ stata rivista, illuminata e rimessa in grado di non provocare incidenti anche perche’, e questo e’ da non sottovalutare, in quella zona ci sono centinaia di triggianesi che lavorano.

Quante volte abbiamo illustrato la pericolosità,’anche in consiglio comunale, di quei problemi, ma Cassano non ha mai mosso un dito????

Quante lotte abbiamo fatto perche’ Michele Cassano ha lasciato in Via Aldo Moro all’impresa Loparco (persona candidata alle scorse elezioni amministrative nella sua lista) tutta quell’’area comunale per dare la possibilità al costruttore di creare un giardino per la sua costruzione?
Questo e’ gravissimo!! destinare aree pubbliche per il soddisfacimento di interessi personali!!

Quante volte abbiamo riferito al sig.(?) sindaco Cassano dell’erbaccia che cresce al rondò vicino alla struttura Eurospin, che coprendo la visuale, risulta di conseguenza pericolosa per la viabilità e solo una volta a spese del comune l’ha fatta bonificare con i soldi dei nostri concittadini???

Oggi se lo chiedi al nostro amato(?) sindaco direbbe che tocca all’amministrazione provinciale, ora che al comando dell’amministrazione c’e’ il centro – destra .

Con quale faccia oggi Cassano chiede quello che poteva avere ieri,in combutta con i suoi amici di sinistra,cose che oggi difficilmente otterrebbe visto il cambio di bandiera politica,perche’ oggi cambiate le alleanze fa richiesta di un impianto di illuminazione piu’ idoneo??? Come può Cassano fare il moralista del mazzo quanto i nostri concittadini gli chiedono di aggiustare i marciapiedi e strade senza ottenere nessun risultato, mentre i marciapiedi e strade di persone vicino a lui, consiglieri comunali (vedesi Battista Francesco) vengono immediatamente sistemati senza aver mai fatto richiesta? A differenza del povero cittadino che rischia ogni giorno la sua incolumita’!! E’ una vergogna! Tutti dovrebbero essere a conoscenza di questa ignobile realta’ dei fatti…..basta con le chiacchiere e il fumo negli occhi…per farsi bello davanti alla gente!!!
Può Cassano fare il portatore di onestà? Sicuramente no e come detto sopra Cassano vede le pagliuzze negli occhi altrui e nasconde le travi sotto le sue palpebre che dovrebbero essere, invece, ben visibili agli occhi di tutti gli ignari concittadini che ponendo fiducia in lui…l’hanno purtroppo votato!!!

Triggiano; 09/11/2009 Consigliere Comunale Michele Difino

domenica 8 novembre 2009

UN SINDACO A DUE FACCE: ORA VEDE CIO'CHE NON VEDEVA QUANDO C'ERA L'AMMINISTRAZIONE DI CENTRO - SINISTRA.

TRIGGIANO IL SINDACO CASSANO SOLLECITA LA PROVINCIA PER L’ILLUMINAZIONE


Strada larga ma buia «Sulla provinciale per Bari pericoli continui»


• T R I G G I A N O. La strada provinciale 60 che collega Triggiano a San Giorgio è pericolosa e necessita di interventi urgenti per metterla in totale sicurezza. Questo, in estrema sintesi, quanto denunciato dal sindaco Michele Cassano all’amministrazione provinciale, proprietaria della strada. Il tratto interessato è di recente fattura ed è stato notevolmente migliorato rispetto al passato, quanto lo si percorreva ad un’unica corsia per entrambi i sensi di marcia, senza barriere e corsie di emergenza. Adesso, invece, la provinciale è dotata di guard rail centrale e laterale, con quattro corsie e complanari. Il problema della sicurezza, secondo quanto evidenziato anche dall’ammi - nistrazione comunale, si manifesterebbe nelle ore serali. Infatti, la SP 60 non è dotata di impianto di pubblica illuminazione e questo creerebbe difficoltà al traffico veicolare, peraltro sostenuto, visto che sulla strada si trova un centro commerciale.
Un altro elemento di pericolo e degrado sono le due gradi rotatorie, poste agli estremi della provinciale, ormai invase dalle erbacce che hanno raggiunto un’altezza tale da impedire la piena visibilità agli automobilisti.
Il sindaco Cassano, non avendo una competenza diretta, ha recepito le numerose lamentele pervenutegli dagli utenti di quella strada e se ne è fatto interprete presso la Provincia affinchè completi gli standards di sicurezza di una strada che riveste un ruolo strategico nell’ambito del collegamento tra la statale 16, il paese ed altre grandi arterie di scorrimento.

lunedì 2 novembre 2009

ARTICOLO DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 01/11/2009

TRIGGIANO L’ENTE POTREBBE FINIRE IN GINOCCHIO PER UN ESBORSO CONSIDEREVOLE CHE NON ERA STATO PREVISTO

Sentenza Consiglio di Stato il Comune «trema»
Potrebbe pagare indennità milionarie per espropri del 1997


• T R I G G I A N O. Un’eredità pesante sta turbando in questi giorni la vita politica ed amministrativa di Palazzo di Città. Una recente sentenza del Consiglio di Stato, infatti, rischia di mettere in ginocchio le casse comunali per un debito che potrebbe ammontare a diversi milioni di euro.

LA VICENDA PARTE NEL 1997 - La vicenda affonda le radici nell’anno 1997 quando il Comune ha approvato un piano di lottizzazione della maglia «C1-B4» (identificabile nella ex zona 167) prevedendo che poco più del 40 per cento delle volumetrie sarebbero state destinate ad edilizia residenziale pubblica. Le vicende successive videro l’assegnazione dei suoli, ceduti bonariamente dai proprietari, alle cooperative che hanno realizzato gli interventi agevolati, senza che fossero pagate le indennità di esproprio a tutti gli altri lottizzanti che hanno dovuto rinunciare alle volumetrie.

IL TAR NEL 2002 - Già nel 2002 il Tar Puglia sancì il diritto dei lottizzanti rimasti all’«asciutto» di essere risarciti delle volumetrie perse. Si decise di ricorrere al Consiglio di Stato che, come detto, ha confermato la sentenza di primo grado ed il corrispondente diritto agli indennizzi. A nulla sono valsi i tentativi giudiziari dell’ammi - nistrazione comunale di coinvolgere le cooperative assegnatarie ovvero di eccepire la mancata sottoscrizione della convenzione di lottizzazione. Per i giudici amministrativi di primo e secondo grado, il Comune dovrà farsi carico in via esclusiva del risarcimento.

IL CONSIGLIO COMUNALE - Di qui la richiesta dell’opposizione (Fi, An, Movimento Schittulli e Nuovo Psi) di celebrare un consiglio comunale che chiarisse i termini della vicenda. Alla riunione ha partecipato anche il legale del Comune, l’avv. Gagliardi La Gala, che ha illustrato i termini della vicenda. La strategia processuale scelta è quella di proporre ricorso per revocazione, ovvero un nuovo giudizio che consenta di ottenere il tempo necessario per una definizione della vicenda. Maggioranza ed opposizione hanno deciso di aggiornare a breve il consiglio per un esame più approfondito della questione, anche alla luce di un altro identico giudizio che si celebrerà l’11 novembre, prevedendo un tavolo tecnico per seguire la delicata vicenda.

«ONERI LATENTI» O DEBITI CONS O L I DAT I ? - Quelli che oggi sono «oneri latenti», ben presto potranno trasformarsi in debiti consolidati. La quantificazione non è stata fatta ma si tratta di cifre milionarie che avrebbero un impatto devastante sulla casse comunali. Di qui la volontà comune di trovare una via d’uscita. Quindi si è deciso di rinviare sei delle nove interpellanze presentate dalla minoranza ed iscritte all’ordine del giorno. Le uniche tre discusse sono state quelle del consigliere Michele Difino (sulla determinazione n. 315 del 22.6.2009 ed in merito al ripristino del marciapiede di Via Trieste), della consigliera Ce - leste Nitti (sulla riapertura del centro sociale) e del consigliere Fr ancesco Denicolò (sul degrado di parco Nassyria). Le risposte sono state affidate agli assessori competenti e tutti e tre i consiglieri di minoranza, autori delle interpellanze, nelle rispettive repliche, si sono dichiarati insoddisfatti delle risposte fornite.