Dalla Voce della Verità
Leggendo questo volantino, qualcuno potrebbe pensare e dire: come mai tutto questo interesse da parte di Difino? è perché si candida a sindaco alle imminenti amministrative?
Il sottoscritto potrebbe rispondere non è vero, perché il mio interesse è per il bene del paese, e per la stessa gente che ci vive , le denunce penali accumulate in consiglio comunale in questa esperienza amministrativa, vanno oltre a quello che si può pensare, infatti dal momento che ho fatto la scelta di uscire dalla maggioranza Cassano della scorsa competizione è iniziata la mia lotta per la difesa del mio AMATO paese “Triggiano”.
Oggi però, percepisco a malincuore la distanza che separa le istituzioni, i politici, dai comuni mortali(cittadini).
Gli stessi politici che in campagna elettorale invadono le mura o le cassette della posta, di santini dandoci spesso "del tu", scendendo al nostro livello, creando gruppi e chiedendoci di aiutarli a superare lo scoglio della paura di non essere eletti.
Gli stessi politici pronti a posare su foto sorridenti o con occhi pieni di lacrime quasi a far credere di essere vittime non carnefici a seconda delle situazioni istituzionali in cui si trovavano ad intervenire. Durante le votazioni promettono nuovi posti di lavoro, elargiscono somme di denaro pagando il voto approfittando della crisi economica, della mancanza di lavoro, della debolezza dei ragazzini diciottenni, promesse di aiuto alla gente più povera garantendo contributi e case popolari...Tutta pubblicità...Quando poi le luci si spengono e si chiede alle istituzioni di parlare, di confrontarsi, di fornire aiuto, soccorso in caso di emergenza, le porte si chiudono. Ad elezioni concluse, finisce la confidenza, e il comune cittadino torna ad essere comune mortale, per chi sa del mio impegno sociale a sostenere le categorie più deboli, sa anche che questo con me non accadrà mai perchè conosce anche la mia estrema disponibilità a sostenere soprattutto chi ha bisogno di aiuto.
Il mio si chiama emergenza sociale e ho trasformato la mia sofferenza in rabbia e lotta accentuato dalla crisi economica che ha ferito il nostro paese.
So perfettamente il numero dei casi di gente che non riesce neanche a mangiare.
Per non parlare della Chiesa, che fine fanno i soldi raccolti durante le messe, i contributi ricavati dalle amministrazioni comunali e dalla popolazione per le feste patronali e non, ancora peggio se si parla dei soldi raccolti con le sagre, potrei essere d'accordo con l'invio di una parte e non di tutto il ricavato, nei paesi africani, egregi parroci l'africa adesso siamo noi, il nostro paese e quando parlo di paese sto parlando di Triggiano, qui c'è gente che sta peggio degli africani, che non possono mangiare e non possono pagare le bollette della luce o del gas, e il sottoscritto per quel poco che puo’ fare cerca di aiutarli in qualche modo per quello che è possibile, mi è capitato che ad un signore gli è morta la moglie e non poteva pagare la sepoltura di quella poveraccia, e i parroci che cosa fanno mandano i nostri soldi in altri paesi, e forse non è meglio fare qualcosa per questa povera gente per esempio fare qualche mensa sociale, visto che nelle nostre chiese del nostro paese c'è spazio abbastanza per poter svolgere questo tipo di aiuto?
Le famiglie con figli si espongono a qualche atto di indecenza anche a prostituirsi o a spacciare droga per sfamare i propri figli, e il sindaco uscente, ormai fuori in tutti i sensi politici, che fa? offre rifugio alle prostitute straniere e offrendo loro posti di lavoro a 10 euro all'ora, per questo mi chiedo perchè agli stranieri si, e alla nostra gente no?
Abbiamo chiesto aiuto alle istituzioni, chiedendo di annullare le commissione divulgando le stesse somme al sociale, ma la risposta è stata negativa, da parte del sindaco e della sua maggioranza uscente, gli stessi che ti invitavano a sorridere durante la campagna elettorale, che ti stringono calorosamente la mano per strada, al mercato, in piazza durante i comizi...
Quello che non accetto è che i politici che hanno avuto il loro voto, si disinteressino dei problemi comuni, ignorino le emergenze sociali e guadagnino fior di centinaia di euro al mese (quelli che si conoscono) senza restrizioni, ma spesso rivendicando che "vorrebbero di più" e si aumentano gli stipendi.
Allora pretendo che vengano rispettati i diritti dei cittadini.
Pretendo attenzione, cura, una reale attenzione per le questioni legate all'emergenza lavoro.
E non mi fermo, non mollo, non ho paura! Continuerò a lottare, a denunciare a chiamare la gente in piazza perchè chi deve tacere sono le istituzioni, i politici, i parroci, con i loro discorsi altisonanti, le chiacchiere di chi non vive sulla propria pelle la difficoltà del quotidiano ovvero sopravvivere!!!!
Uno di Voi, un amico di sempre e per sempre Michele Difino