giovedì 24 dicembre 2009




lunedì 21 dicembre 2009

AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE

Sabato 19 dicembre 2009, alle ore 18:00 si è inaugurato il centro storico a seguito del termine dei lavori finalizzati ad un presunto restyling dello stesso.
Sembra strano che si sia provveduto ai festeggiamenti di cui sopra, dato che i cantieri sono ancora aperti, ma si vede che, così come la città di Triggiano grazie (si fa per dire) al nostro Sindaco è un mega cantiere aperto, oggi giorno va di moda festeggiare le opere incompiute. Di esempi del genere in città se ne possono osservare ovunque. L’inaugurazione del centro cittadino, peraltro era stata ampiamente pubblicizzata con evidente spreco di danaro pubblico ed in questa sede (e non solo) parlo di spreco, visto che la stessa promozione non ha sortito l’effetto voluto visti i pessimi riscontri, con riferimento alla scarsa partecipazione da parte dei cittadini che non sono stati coinvolti a sufficienza dal Sindaco e dalla “sua” amministrazione.
Oltre all’evidente flop che ha certificato la totale inadeguatezza del management comunale, la cosa ancora più grave è quella della perdita delle opportunità che l’evento avrebbe garantito se chi se ne è occupato avesse provveduto per tempo a pianificare professionalmente un evento degno di tale nome e che andasse oltre ai confini meramente Triggianesi. Ma, si sa! Triggiano oramai si è ridotta ad essere cosa per pochi eletti. E neanche, visto che gli “eletti” (come il sottoscritto) ora si trovano ad essere opposizione grazie alle scelte scellerate del Sig. Cassano.
Una semplice sagra è una manifestazione “paesana” che sottodimensiona Triggiano e la sua immagine. Ci mancava solo che distribuissero i santini, e l’opera sarebbe stata completata. Ovviamente parlo dell’opera di discredito dell’immagine triggianese dato che le opere vere sono sempre incompiute!
Fare comunicazione in modo professionale non è da tutti ed infatti il sindaco, pur avendone gli strumenti economici, non riesce ad informare il cittadino in modo corretto. I vari incontri con la comunità si riducono a monologhi alla presenza di pochi intimi. Sembra quasi che quello che si fa sia finalizzato più al narcisismo estremo del Sig. Cassano, che al reale scopo che viene sbandierato ai quattro venti.
Lo scarso numero di presenti dovrebbe al contrario fare riflettere il primo cittadino che vede la propria immagine oramai scaduta oltre modo. Anche i bookmakers più assetati di guadagno si rifiuterebbero di scommettere un solo euro sul gradimento ai cittadini dell’attuale Sindaco di Triggiano. A pronunciare il solo nome, si notano facce eloquenti che la dicono tutta sul gradimento riservato al Sig. Cassano. Ma chi semina vento, raccoglie tempesta e chi scrive è certo che alla prossima tornata elettorale l’attuale maggioranza non raccoglierà neanche quella!
Lavori incompleti; inaugurazioni desertiche da fare impallidire anche il Sahara; cantieri tristemente lasciati a se stessi; parcheggi promessi che si trasformano in acquitrini fangosi; rotonde ovunque fatte da poco più di un anno, che già abbisognano di consistenti lavori di manutenzione; palazzetti dello sport più degni del quarto mondo perché nel terzo sono già preistoria; attività commerciali allo stremo delle forze falcidiate non solo dalla crisi dei consumi ma anche da un piano urbanistico che fa ridere i polli; figli & C. assunti qua e là e non solo nei centri commerciali più prossimi… e tante tantissime altre storie di malamministrazione che per elencarle in questa sede ci dovremmo sin d’ora dare gli auguri di buona Pasqua!!! Ma “sogno o son desto?” Direbbe qualcuno. Siamo diventati ridicoli agli occhi di tutti e non ce ne rendiamo conto? I saggi dicevano che ogni polipo si cucina nella sua stessa acqua e il nostro Sindaco oramai non è più al dente, anzi è cotto a puntino per ricevere una severa bocciatura dal popolo Triggianese oramai fin troppo esasperato da questa specie di Amministrazione costituita da pezzi, pezzetti e pezzettini raggranellati qua e là. Pur di avere il potere si fa di tutto, ma mai nessun umano si sarebbe aspettato tanto!!!


Consigliere Comunale Michele Difino

venerdì 18 dicembre 2009

USARE NOMI IMPROPRI E' MANCANZA DI RISPETTO VERSO LA PERSONA

Trovo impressionante quanto certe persone abbiano, non la faccia da c..o ma bensì il c..o in faccia a fare certe dichiarazioni con firma impropria.

Ognuno di noi tiene ai nostri nomi e cognomi in misura differente, ma quando queste vengono utilizzate senza alcun riferimento alla persona mi sembra un indiscutibile "abuso" o quanto meno scortesia verso chi porta quel nome e cognome.

La firma in calce ad un commento a nome di Massimiliano Carbonara non è attribuibile al vera persona "sentita telefonicamente".

venerdì 11 dicembre 2009

CASSANO E' VATTENE

Ogni qualvolta che l’evidenza dimostra la nullità dell’azione del Sindaco e della sua giunta raccapezzata, Cassano cambia argomento e passa all’attacco. Una tattica, quella dello sviamento mediatico, nel cui esercizio Cassano è molto abile, ma una tattica ormai consumata. I Triggianesi non ci cascano più. La colpa del suo fallimento è tutta degli altri, dice Cassano. Lui non c’entra niente, con le difficoltà e le palesi inefficienze, con i ritardi e le pastoie buroratiche che frenano lo sviluppo del nostro paese. Ma i ritardi non possono giustificare al nullismo dell’azione politico-amministrativa di Cassano e della sua Giunta (ed aggiungiamo pure l’inefficienza del Consiglio comunale).

Come può un Cassano alla guida di una maggioranza "che-non-c’è". Il "tutti a casa", ed elezioni subito, sarebbe l’unica soluzione in questa tragica impasse, per avere un Sindaco vero. La situazione è ormai ingovernabile: ammesso che l’abile(?) Cassano riesca a tappare le falle della sua maggioranza , gli equilibri resteranno precari, gli interessi difformi, la navigazione difficile. Insomma Triggiano potrà essere al massimo governicchiata.
Del resto che la situazione sia irrimediabilmente compromessa, lo si vede dalla Torre di Babele della maggioranza. Linguaggi troppo diversi, obiettivi troppo difformi, individualismi troppo sfrenati, e troppi pesci in barile, per stare ancora insieme per un anno. In Sindaco non riesce a decidere nulla ed il centrosinistra di Triggiano è una figura retorica, un’espressione formale, nulla di più.

Semplicemente, non esiste.


Ma il sindaco doveva saperlo. Troppa zavorra imbarcò per vincere ed ora la zattera affonda.

Troppi i posti che sarebbero necessari per soddisfare i famelici appetiti dei coccodrilli che affollano la palude del sottobosco politico. Il sindaco ha commesso una lunga serie di errori, ha imbarcato una improbabile ciurma che ora si rivolta, ha sopravvalutato le proprie capacità di capitano, non ha cambiato le immobili lobbies che dominano il Comune, ha predicato il merito e soddisfatto invece altre esigenze, non ha saputo inserirsi nelle decisioni vere. I temi nazionali si incrociano al Comune con la palude amministrativa di sempre, e Cassano quella palude non l’ha minimamente bonificata. Anzi, i dirigenti guadagnano sempre di più e, almeno a guardare i risultati, producono sempre di meno. Gli assessori sono un disastro.

La gestione della ricostruzione richiede ben altra ciurma e ben altro capitano. Oggi il marasma è totale.La strada è stretta, ed è meglio il tutti a casa. La città ha urgenza assoluta di essere amministrata, e serve un buon sindaco. Prima di tutto. Un commissario prima, un buon sindaco dopo. Cassano non può reggere giocando a scaricabarile per un'altro anno. Ed allora perché insistere in questo triste accanimento terapeutico? Intanto pure dicembre sta passando. La zona franca l’hanno fatta la B/6. Chissà se Cassano se ne è accorto. Abbiamo qualche dubbio: è troppo impegnato a lamentarsi dalle colonne dei quotidiani di un giornalista(?) a lui vicino.


Lettera ricevuta e interamente pubblicata, firmata "UNO CHE VUOLE BENE AL SUO PAESE"

giovedì 10 dicembre 2009

GLI SPOT DEL SINDACO CASSANO A SPESE DEI CONTRIBUENTI.

Qual è la necessità di inaugurare un nuovo sito del comune di Triggiano invitando Checco Zalone?
E quindi spendere soldi dei nostri concittadini?
Non credo che Checco Zalone sia venuto alla inaugurazione senza ottenere nessun compenso? E’ tanto meno credo che sia venuto per la bella faccia del Sindaco Cassano!! Anzi per questo motivo di certo non sarebbe venuto.

Il sindaco sa che il nostro paese è pieno di buche nelle nostre strade e di marciapiedi rotti , i nostri concittadini hanno fatto richiesta da molti anni senza nessun riscontro positivo per loro, lui infatti si e’ adoperato limitatamente solo presso le case dei suoi consiglieri comunali di maggioranza!!!

E’ una vergogna che il sindaco spenda soldi non suoi per queste cacate…solo per tenersi buoni i suoi accoliti in vista delle future elezioni!!

A proposito per conoscenza dei nostri concittadini Triggianesi le speranza di qualche vostro figlio di poter lavorare all’Auchan di Triggiano nonostante le numerose domande via email è svanita perché presso l’ipermercato lavorano figli e parenti di consiglieri comunale di maggioranza, ancora una volta una strategia studiata a tavolino solo per loro !!!!

EVVIVA CASSANO; EVVIVA LA SUA TRASPARENZA!!!!!!!!!!

mercoledì 2 dicembre 2009

Lettera ricevuta e pubblicata integralmente.

Triggiano, Senza Parcheggi e senza regole, la città si ribella.

Vita dura per i disabili che non trovano parcheggio e vengono multati se lasciano l’auto fuori posto. Un aggravio, in termini di costi e di tempo che potrebbe essere abbattuto se venisse regolamentato meglio il servizio affidato ad un privato e quindi posti di lavoro. «La sosta è un incubo per tutti- ma lo è ancora di più per quelle persone permanentemente o temporaneamente afflitte da disabilità motoria che soffrono anche della cattiva abitudine di quegli automobilisti incivili che sostando con le loro macchine sui marciapiedi, sulle strisce pedonali e soprattutto nei parcheggi riservati alle persone portatrici di handicap, impediscono loro libertà di movimento». I cittadini Triggianesi fanno un’interrogazione all’ amministrazione Cassano. «Quest’atteggiamento non colpito si trasforma in un’ulteriore discriminazione», per esempio :”non esiste un tavolo per tutelare e trovare una mediazione tra le esigenze dei cittadini e gli interessi dei lavoratori dipendenti”. Intanto il piano di parcheggio viene contestato per molte ragioni e non sono mancate occasioni di scontro anche in strada tra automobilisti e vigili. Intanto non solo perché penalizza i disabili, per i quali è previsto un ridotto numero di stalli riservati ai portatori di handicap. Poi, perché l’assenza di macchinette per il pagamento dei ticket per la sosta impedisce di pagare in base al tempo di sosta. Tra le proposte di cui si discute c’è anche quella di creare delle aree in cui si parcheggia a tempo a ridosso di uffici pubblici o alla villa comunale. Questo consentirebbe alle mamme di evitare la sosta selvaggia all’ingresso degli istituti scolastici, con conseguente blocco del traffico all’ora di uscita dei piccoli. Per i disabili, invece, potrebbe essere deliberato dalla giunta, aree che prevede, che gli inabili potessero parcheggiare ovunque quando i posti loro riservati sono occupati. Provvedimento finora mai applicato.
Lettera firmata da Portatori di handicap