giovedì 24 aprile 2008

INCIUCI E IMBROGLI

Durante il Consiglio Comunale tenutosi in data 23/04/2008, è emerso il malumore dei consiglieri comunali e assessori, unitamente a quello dei cittadini. L’attuale maggioranza che amministra Triggiano è un puzzle che non rispetta affatto le indicazioni che gli elettori hanno provveduto ad esternare con il proprio voto.

Prova evidente di quanto detto è che l’UDC, Carbonara Sebastiano e Milillo Isi-d’oro sono stati preferiti, al gruppo UDEUR e dei “panchinari” IdV. Elia, De Giosa e Marchese, molto probabilmente lasceranno gli assessorati di competenza in favore di Flavio Rubino (UDC), Milillo Isi d’oro (ex capogruppo Forza Italia) e l’Ing. Volpe.

Ai sopra citati Elia, De Giosa e Marchese che con i loro voti hanno contribuito fattivamente all’elezione di Michele Cassano alla carica di Sindaco, verranno preferiti i vecchi avversari politici. In barba alla meritocrazia politica, si troveranno a fare gli assessori coloro che non hanno mosso un dito in favore di Cassano. Il cosiddetto “inciucio” è evidentissimo tanto che lo stesso sindaco dovrebbe avere il buon senso di rassegnare le proprie dimissioni.

L’attuale sindaco, oltre che tradire coloro che hanno permesso la sua elezione, come specificato dal sottoscritto in sede di consiglio comunale, sta amministrando malamente la realtà triggianese, abbandonando tutte le promesse fatte in campagna elettorale.

I rondeau realizzati in città (causa di scherno per tutta la realtà cittadina da parte di chiunque si rechi a Triggiano), sono la prova lampante della vergognosa gestione Cassano. Triggiano viene oramai da tutti definito: “il Paese delle rotonde”, o per meglio dire “delle rondelle” come detto dall’Ing. Carbonara quando lo stesso ricopriva importanti mansioni nell’opposizione.
Ora che lo stesso Ing. Carbonara si trova a fare parte della maggioranza, dice tutto l’opposto.

La corsa alle lottizzazioni è oramai una realtà evidente. I consiglieri comunali di maggioranza si preoccupano di raccattare ovunque suoli, proponendo di volta, in volta ai proprietari l’interesse per la lottizzazione, per poi indirizzarli verso studi specializzati di professionisti. Tutto ciò in evidente contrasto con le più elementari regole di etica ed ai confini dell’illegalità.

Per attuare il disegno voluto, oltre all’approvazione del PRG, imposto dalla Regione Puglia, furono lasciati i 3000 vani, che lo srtesso Comune avrebbe dovuto amministrare. Va da sé che nella delega non erano inclusi gli “imbrogli” del caso.

Qualcuno ha dichiarato di avere investito €70.000,00 in spese per la campagna elettorale. E’ molto probabile che lo stesso, oggi, si stia preoccupando di rifarsi delle risorse a suo tempo dedicate per la propria candidatura.

Sarebbe stato più opportuno investire il danaro pubblico per spazi verdi, parcheggi finalizzati alla crescita economica e commerciale della città. E’ stato fatto proprio il contrario. Sono state messe in ginocchio (alcune attività hanno addirittura chiuso battente) molte attività commerciali e sono stati eliminati parcheggi senza peraltro trovare accettabili alternative per i cittadini.

Che fine hanno fatto i trentamila euro del “Centro Donna” e i ventimila euro del Presidente del Consiglio???

E ammesso che le risorse finanziarie fossero insufficienti (come dichiarato dal primo cittadino) alla realizzazione di Progetti importanti per il territorio, dove ha reperito Cassano i fondi allorquando dovette ospitare D’Alema durante la campagna elettorale (palco incluso)? Anche se i lavori furono eseguiti dalla Global Service, i soldi impegnati per la realizzazione, furono prelevati sempre dalle casse comunali.

La frattura creatasi tra amministrazione e cittadini è sotto gli occhi di tutti.

Tutto questo lo hanno determinato le scelte di una sola persona ed è il Sindaco Cassano, che essendo a conoscenza del curriculum dei nuovi alleati, ha tradito il voto espresso durante le
amministrative del 2006 e la loro attuale volontà

Se in questo comune succederà qualcosa di illecito come sta già avvenendo l’unico colpevole è il Sindaco Cassano.

venerdì 18 aprile 2008

Rissa al Consiglio Comunale.

Rissa al Consiglio Comunale, per abuso di potere del Presidente del Consiglio, e del senza Palle del Sindaco Cassano.

Sono dispiaciuto, sorpreso e amareggiato dal comportamento avuto dal sindaco; antidemocratico, autoritario e irrispettoso non solo nei confronti di noi consiglieri comunali ma dei tanti cittadini presenti in sala, per l’abbandono continuo della sala consiliare.

Il presidente del consiglio avrebbe ripetutamente violato le leggi e le norme statutarie
avrebbe tenuto un grave comportamento in contrasto con le proprie funzioni, impedendomi di parlare, provocandomi al punto di farmi perdere la pazienza, solo per un fatto personale da parte del Presidente del consiglio nei confronti del sottoscritto.

Ma perché?
Non volevano sentire la verità?
Non volevano far conoscere ai cittadini gli inciuci?
Perché sono codardi?

Si perché sapevano a che cosa andava incontro, sapevano che quei fatti da loro sono veri e propri inciuci, la verità fa male a tutti, perché la nomina del nuovo Presidende del Revisori la sig.ra Gaetana Lanotte è moglie del dimissionario Antonio Donatelli, allora non ce il marito c’è la moglie, non c’è la moglie c’è il figlio, non c’è il figlio c’è la mamma, la nonna, ecc., l’importante e che si raggiunge l’inciucio.

Cari cittadini nel prossimo Consiglio Comunale mi adopererò per chiedere al Sindaco Cassano, delle spiegazioni inerenti i tabulati delle telefonate, e delle irregolarità commessi dallo stesso, che si fonda al codice penale:

1.concussione (art. 317 c.p.); Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni.

2.abuso d'ufficio (art. 323 c.p.): Il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno carattere di rilevante gravità.

Il tempo è galante.

martedì 15 aprile 2008

CHE DISONORE

ARCO PIAZZA LA CROCE

orario ORARIO CONTINUATO

costo IN OMAGGIO - OFFERTO DALL'AMMINISTRAZIONE CASSANO

periodo di apertura TUTTO L'ANNO

accesso disabilie non

BAGNO PUBBLICO


La nostra città aveva bisogno di un cesso pubblico, per questa apertura, noi cittadini di TRIGGIANO ringraziamo il nostro SINDACO CASSANO per il regalo inaspettato che ci ha donato.

GRAZIE SINDACO, COME AL SOLITO SEI SEMPRE ATTENTO AI PROBLEMI DELLA TUA E NOSTRA CITTA', COME FAREMMO SENZA DI TE.

ADDIO SINDACO CASSANO

14/04/2008

Ha concluso la sua missione terrena

IL PD di Michele Cassano e Adolfo Schiraldi

Nessun rimpianto Triggianesi il mal governo li ha puniti, la fede ripaga sempre.

Grazie Triggianesi per aver detto in un certo modo al Sindaco Cassano vai a casa.

Ne piangono la triste scomparsa con immensa gioia."A noi che restiamo rimane
il compito di tener vivo nella Fede e nella speranza il suo ricordo"

Le esequie muoveranno giovedì 17/04/2008 alle ore 19,00 dalla Casa Comunale

lunedì 14 aprile 2008

"la cantina di cianna cianne"

Per la felicità di qualcuno: Giovedì 17/04/2008 dalle ore 19,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Triggiano.

Inaugurazione del locale “La Cantina di Cianna Cianne”.

Presiederà l’inaugurazione l’On. Peppino Miraglino, eletto dal Presidente della Repubblica Onofrio D’alesio.

Cittadini e cittadine come dice il nostro Sindaco Michele Cassano siete tutti invitati all’inaugurazione.

giovedì 10 aprile 2008

lettera di un genitore al Sindaco Cassano

Ill.mo Sindaco del Comune di Triggiano

Gent.mo Sindaco,
le scrivo per sottoporla un problema esistente da sempre nella zona 167 del nostro paese: i cani randagi.
Sono Consola Grazia abito in Viale Vannoni n.3, e qualche giorno fa a mia figlia è successo un episodio gravissimo, è stata circondata da 5 cani randagi, fra cui un pit-bull.
E' rimasta terrorizzata per diversi giorni e adesso di casa esce solo se la accompagnamo con la macchina.
In passato a me è successo di trovare un cane nel portone di casa.
La prego di attivarsi per risolvere questo problema prima che si verifichino danni irreparabili.
Certa della sua cortese colloborazione le pondo distinti saluti.

Grazia Consola
Il Sindaco Cassano e il centro – sinistra- destra, fallimentare.

La popolazione aspetta, e chi aspetta spera, e chi spera disperato muore.


Un fulmine a ciel sereno che dimostra nuovamente l’inaffidabilità del Sindaco Cassano e della sua azione di governo alla notizia della sostituzione di Assessori che hanno contribuito alla sua elezione a sindaco. “ Di quanto sta accadendo è sconcertante e dimostra l’assoluta inaffidabilità dell’Amministrazione Cassano che finora non ne ha azzecca una, ora il Sindaco deve non solo spiegarci le ragioni di questa scelta, ma deve chiarire quale sarà il futuro che attende i piani urbanistici il cui avvio ancora una volta è a rischio”. “Le rassicurazioni del Sindaco Cassano in merito all’avvio dei piani di edilizia economica e popolare si sono rivelate ancora una volta pura propaganda e sterile demagogia improduttiva, ed i nostri timori circa la latitanza dell’Amministrazione riguardo proprio i piani non erano infondate e di fatto i piani sono bloccati – intanto per il momento dobbiamo confrontarci con un nuovo pericolo di paralisi di uno dei settori chiave dell’Amministrazione Comunale rappresentato dall’Urbanistica. Ora vorremmo sapere dall’Amministrazione Cassano come intendersi muovere per tutelare le decine e decine di Cooperative di Edilizia Economica e Popolare ed i soci stessi che da troppo tempo attendono la soluzione del problema casa, soluzione peraltro messa repentaglio sin da quando il Sindaco Cassano si è insediato alla guida della città, ed ha deciso di inserire nel quadro Urbanistico l’Ing. Carbonara, chissà perché, che cosa ce dietro a tutto questo?
Sul piano politico è evidente il suo fallimento, l’inefficienza e la pochezza amministrativa di un’Amministrazione che naviga a vista, che procede a tentoni, che ama i proclami e le declamazioni di principio, e che al contrario dovrebbe mostrarsi più umile e meno supponente – i doveri essenziali dell’amministratore pubblico in tema di concretezza amministrativa e capacità di realizzazione degli obiettivi di governo, in questo caso rappresentato dalla soluzione del problema casa, il Sindaco Cassano forse non li conosce o li ha dimenticati”.



CONSIGLIERE COMUNALE MICHELE DIFINO

mercoledì 9 aprile 2008

LA PATERNITA’ DEL BLOG TRIGGIANO DEMOCRATICA

Stavolta mi sento veramente di dire che quella che segue in una delle pochissime chiacchierata (meglio così) effettuata fra Dott.Angelo Di Summa e il sottoscritto, ovvero quanto di più malvagio sia stato vomitato ritenendo che il suo blog di Triggiano Democratica e impiantato come un giornale.

SPIEGO E DICO AL dott. DI SUMMA:

Un giornale per essere definito tale deve essere regolarmente registrato al tribunale di Bari (competenza), poi deve avere un editore con tutti gli adempimenti che questo comporta: se è una società deve avere per esempio la partita iva.

Un giornale che si rispetti deve avere una redazione effettivamente funzionante e non gli articoli firmati sempre dallo stesso nome pseudonimo.

Il pseudonimo non va alla ricerca dello sputtanamento di articoli copia e incolla.

Quella del copia-incolla è un’epidemia mondiale e riguarda tutti i livelli.

Io non sono un professionista, un redattore per qualche settimanale e giornale locale.

Scrivo per lo più per contribuire a far conoscere alla gente i veri problemi del nostro paese.

Domanda:

Il blog in genere appartiene a cittadini privati, perché chiunque cittadino privato può avere un blog, come nel caso del sottoscritto.

Mi chiedo chi è il proprietario di questo blog? (Triggiano Democratico)

Perché è nato?

E quali sono stati e quali sono gli obiettivi?

Per quando riguarda il nome del blog avrebbe delle affinità (mi riferisco a degli aggettivi) con quelli di qualche partito del centro-sinistra.

MICHELE DIFINO

lunedì 7 aprile 2008

Corruzione, concussione, abuso d'uffcio, rifiuto od omissione di atti d'ufficio

Il codice penale prevede diverse ipotesi di corruzione:
Art. 318 c.p. (Corruzione per un atto d’ufficio) Il pubblico ufficiale, che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per un terzo, in denaro o altra utilità, una retribuzione che non gli è dovuta, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Se il pubblico ufficiale riceve la retribuzione per un atto d’ufficio da lui già compiuto, la pena è della reclusione fino a un anno.
Art. 319 c.p. (Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio) Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da due a cinque anni. La pena è aumentata se il fatto di cui all’art. 319 c.p. ha per oggetto il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni o la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l’amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene. La pena è aumentata (art. 319-bis c.p.) se il fatto di cui all’art. 319 c.p. ha per oggetto il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni o la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l’amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene.
Art. 319-ter c.p. (Corruzione in atti giudiziari) Se i fatti indicati negli artt. 318 e 319 c.p. sono commessi per favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo, si applica la pena della reclusione da tre a otto anni. Se dal fatto deriva l’ingiusta condanna di taluno alla reclusione non superiore a cinque anni, la pena è della reclusione da quattro a dodici anni; se deriva l’ingiusta condanna alla reclusione superiore a cinque anni o all’ergastolo, la pena è della reclusione da sei a venti anni.
Art. 320 c.p. (Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio) Le disposizioni dell’art. 319 si applicano anche all’incaricato di un pubblico servizio; quelle di cui all’art. 318 c.p. si applicano anche alla persona incaricata di un pubblico servizio, qualora rivesta la qualità di pubblico impiegato. In ogni caso, le pene sono ridotte in misura non superiore ad un terzo.
Art. 321 c.p. (Pene per il corruttore) Le pene stabilite nel primo comma dell’articolo 318, nell’art. 319, nell’art. 319-bis, nell’articolo 319-ter e nell’art. 320 c.p. in relazione alle suddette ipotesi degli artt. 318 e 319 c.p., si applicano anche a chi dà o promette al pubblico ufficiale o all’incaricato di un pubblico servizio il denaro o altra utilità.
Art. 322 c.p. (Istigazione alla corruzione) Chiunque offre o promette denaro od altra utilità non dovuti ad un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato, per indurlo a compiere un atto del suo ufficio, soggiace, qualora l’offerta o la promessa non sia accettata, alla pena stabilita nel primo comma dell’art. 318 c.p., ridotta di un terzo. Se l’offerta o la promessa è fatta per indurre un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio a omettere o a ritardare un atto del suo ufficio, ovvero a fare un atto contrario ai suoi doveri, il colpevole soggiace, qualora l’offerta o la promessa non sia accettata, alla pena stabilita nell’art. 319 c.p., ridotta di un terzo. La pena di cui al primo comma si applica al pubblico ufficiale o all’incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato che sollecita una promessa o dazione di denaro od altra utilità da parte di un privato per le finalità indicate dall’art. 318 c.p. La pena di cui al secondo comma si applica al pubblico ufficiale o all’incaricato di un pubblico servizio che sollecita una promessa o dazione di denaro od altra utilità da parte di un privato per le finalità indicate dall’art. 319 c.p.
Art. 322-bis c.p. (Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri) Le disposizioni degli articoli 314, 316, da 317 a 320 e 322 c.p., terzo e quarto comma, si applicano anche:
ai membri della Commissione delle Comunità europee, del Parlamento europeo, della Corte di giustizia e della Corte dei conti delle Comunità europee;
ai funzionari e agli agenti assunti per contratto a norma dello statuto dei funzionari delle Comunità europee o del regime applicabile agli agenti delle Comunità europee;
alle persone comandate dagli Stati membri o da qualsiasi ente pubblico o privato presso le Comunità europee, che esercitino funzioni corrispondenti a quelle dei funzionari o agenti delle Comunità europee;
ai membri e agli addetti a enti costituiti sulla base dei Trattati che istituiscono le Comunità europee;
a coloro che, nell’ambito di altri Stati membri dell’Unione europea, svolgono funzioni o attività corrispondenti a quelle dei pubblici ufficiali e degli incaricati di un pubblico servizio. Le disposizioni degli articoli 321 e 322 c.p., primo e secondo comma, si applicano anche se il denaro o altra utilità è dato, offerto o promesso:
alle persone indicate nel primo comma del presente articolo;
a persone che esercitano funzioni o attività corrispondenti a quelle dei pubblici ufficiali e degli incaricati di un pubblico servizio nell’ambito di altri Stati esteri o organizzazioni pubbliche internazionali, qualora il fatto sia commesso per procurare a sé o ad altri un indebito vantaggio in operazioni economiche internazionali. Le persone indicate nel primo comma sono assimilate ai pubblici ufficiali, qualora esercitino funzioni corrispondenti, e agli incaricati di un pubblico servizio negli altri casi.
Diversi dalla corruzione sono i reati di:
concussione (art. 317 c.p.): Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni.
abuso d'ufficio (art. 323 c.p.): Il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno carattere di rilevante gravità.
rifiuto od omissione di atti d'ufficio (art. 328 c.p.): Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l’atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a lire due milioni. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa.
Lettera al Sindaco Cassano.

La prima tappa del nostro discorso vuole prendere in esame il tema della viabilità cittadina, ovvero quello che viene da tutti percepito come un progressivo e costante deterioramento della “qualità” del sistema viario. La recente revisione del piano viario, di Triggiano, ha tentato di introdurre elementi di razionalità nel sistema cittadino di circolazione stradale, prevedendo strade a senso unico, che i timidi segnali di miglioramento dello scorrimento del traffico cittadino in particolari zone si alternano ad una generalizzata sensazione di caos e di insicurezza che inducono a far ritenere alla maggior parte dei cittadini che la situazione generale tende al peggioramento.
Le cause individuabili sono di varia natura.
Si ad un oggettivo aumento del parco macchine circolanti sul territorio, che è un fenomeno difficilmente contrastabile a meno di non sensibilizzare la cittadinanza ad un uso più responsabile e meno frequente delle autovetture.
Sensibilizzazione che da sola poi ben difficilmente può bastare se non si possono mettere sul piatto pacchetti di offerte di servizi ed infrastrutture che contemplino: parcheggi pubblici, zone a traffico limitato o isole pedonali, trasporti pubblici.
Tutte cose molto belle e tipiche di ogni città di grandi, medie ed anche piccole dimensioni che ed anche cultura di governo, che il Sindaco Cassano non ha, e quindi siamo ancora ben lontani non solo dal recepire ma anche dall’immaginare.
Altre cause possono essere individuate da tecnici molto più qualificati, e no da quelli che entrano nella maggioranza del Sindaco Cassano solo per introiti personali. Il cittadino poi non manca di far notare che le strade prive di manutenzione, ovvero “a gruviera”, di cui è disseminato il territorio comunale, non può certo avere affetti benefici sulla circolazione stradale. Agli uni ed agli altri vorremmo idealmente “passare la palla” al fine di sviluppare un ampio dibattito sulla materia. In questo contesto vogliamo segnalare una mancanza strutturale molto specifica che abbiamo individuato nel “problema delle rotonde”.
L'attuale sistemazione della zona Via S. Giorgio nelle vicinanze (re delle gomme e San Salvator) non credo sia delle migliori, anzi ha creato più caos come e successo domenica 06 Aprile 2008 alle ore 19,30 che un camion con rimorchio si è incastrato nella rotatoia. Sul posto eravano presenti l’assessore ai lavori pubblici Ismalia Simplicio e il sottoscritto.
Chiedemmo l’aiuto dei Vigili Urbani e prontamente intervenuti per placare il caos e la folla di persone che si lamentavano di tutte le rotatoie fatte su Via S. Giorgio che invece snellire e rendere sicura la circolazione, la rallentano e le rendono pericolose.
E’stata richiesta la presenza fisica del Sindaco Cassano tramite l’assessore Simplicio per fargli rendere conto di quanto era accaduto ma l’attesa è stata invana, perché del Sindaco Cassano non si è vista nemmeno l’ombra, in quanto ha ritenuto che fossero più importanti i problemi politici per le imminenti votazioni che i problemi e la sicurezza della circolazione del paese.

Gli addetti aspettano che si verifichino incidenti mortali per intervenire?

Consigliere comunale Michele Difino
NOTIZIE FRESCHE SUL SINDACO CASSANO

La nuova legge sul commercio voluta dal governo regionale è quanto di più nefasto si potesse ideare per molteplici aspetti La normativa non favorisce i consumatori ma unicamente i proprietari dei centri commerciali che sono gli unici a trarre il reale vantaggio economico dalle aperture domenicali e dall'abnorme incremento delle grandi e medie superfici di vendita.

La legge doveva dare un numero molto contenuto di aperture domenicali da considerare come eccezionali, con pochissime deroghe e non delegare ai sindaci la scelta di quante domeniche tenere aperta l’attività commerciale. I sindaci spesso pensano solo al proprio campanile ……VGS. articolo apparso sul sole 24 ore del 22/03/2008 n.81.
L'incremento delle superfici di vendita e dei giorni di apertura non porta alcun beneficio in termine di riduzioni dei prezzi dovuti alla concorrenza: i costi di gestione non possono scendere sotto un certo livello e i soldi da spendere per gli acquirenti sono sempre gli stessi. Anche se trovi le borse di Versace e Dior a 50 euro, se hai riempito gli armadi e finito i soldi certo non le compri più.
La norma è un colpo mortale alle attività commerciali situate all'interno delle città e dei piccoli paesi: la concorrenza dei grandi centri commerciali extraurbani è insostenibile dal piccolo commercio urbano e nessuna amministrazione comunale è in grado di farvi fronte.
Questa legge è contro la famiglia: non tiene conto in alcun modo che la stragrande maggioranza di chi è impiegato nelle superfici di vendita sono donne che hanno - come tutti - necessità di avere la domenica come giorno libero da condividere con la propria famiglia e i propri affetti. Non si può costringere queste persone a rinunziare al valore cristiano della domenica solo per la volontà politica di chi ha ideato questa legge che spesso passa la sua domenica a presenziare alle partite della Roma…!
Non è vero che si creeranno maggiori posti di lavoro e maggiore ricchezza: non basta che ci sia un nuovo spazio commerciale disponibile per essere gestito per pensare di ricavare quanto necessario per vivere. Quando un'attività non funziona CHIUDE; risultato: addio posti di lavoro e minore ricchezza. Chi ha voluto e approvato questa legge conosce ben poco l'economia. Triggiano politicamente è diventato ostaggio degli interessi economici dei grandi gruppi commerciali che pretendono con ogni mezzo di tutelare i propri investimenti.
Questa legge avrà un impatto socio-economico devastante per la nostra regione.Bisogna augurarsi che almeno l'opposizione attuale e la prossima amministrazione regionale facciano tutto il possibile per limitare i danni che questa legge provocherà. In ogni caso dobbiamo essere noi cittadini a farci sentire il più possibile perché su questo tema non si può rimanere indifferenti.
La nuova legge sul commercio da parte di chi la sostiene sembra il festival dell'ipocrisia: si vogliono fare passare le aperture domenicali per liberalizzazione e apertura del mercato a favore dei consumatori. In realtà ciò costituisce il più grande affare per i proprietari che gestiscono i centri commerciali.
La nostra regione è ormai invasa dalle strutture della grande distribuzione e dai centri commerciali; come se non bastasse altri centri commerciali presto saranno aperti nel giro di un paio d'anni. C'è da chiedersi perchè tutte queste concessioni, perché sempre tutto a danno dei negozi situati nei centri storici delle città e delle altre piccole attività commerciali.

La concorrenza dei centri commerciali è insostenibile: spesso i servizi accessori offerti al cliente (facilità e gratuità di parcheggio) costituiscono la maggiore e principale deterrenza che impedisce la crescita della piccola economia delle piccole attività commerciali e di quelle situate nei centri storici che, di fatto, restano così abbandonate al proprio triste destino….quello della chiusura.
Se da economista si può condividere questa legge sulle aperture domenicali, socialmente è da rigettare in quanto inaccettabile: dietro tutta questa grande ipocrisia si calpestano impunemente i diritti dei lavoratori del settore del commercio a poter vivere la domenica, da sempre considerata giorno "festivo", con la propria famiglia.
L'apertura domenicale deve essere l'eccezione e non la regola. Eccezione che deve tutelare i diritti degli operatori del commercio siano essi titolari che dipendenti dei negozi i quali, come tutti, hanno il sacrosanto diritto di potere passare la maggioranza delle domeniche con i propri familiari.

Diversamente, se la maggioranza di centro-sinistra in regione ci vuole fare credere che bisogna sempre e comunque dare un servizio ai cittadini, allora, per coerenza, dovrebbe esserci anche l'apertura domenicale per gli uffici pubblici in modo da poter andare a trovare il Sindaco del Comune di Triggiano CASSANO, L’Assessore CARINGELLA …in realtà ciò appare molto difficile visto che neanche nei giorni feriali si trovano disponibili a ricevere la gente comune e a raccogliere le istanze per risolvere i vari problemi della nostra Comunità.

Ma se è vero che restare aperti di domenica è giusto perché allora non si consente questa opportunità anche ai piccoli commercianti e alle attività collocate nel centro storico del nostro Comune che tra breve li vedremo chiudere …. Non credo che mai il Sindaco CASSANO consentirà la deroga per loro che sono comuni mortali. Non sono protetti da grandi potentati economici che dettano legge e riescono anche a convincere dell’opportunità di far aprire i centri commerciali amministratori e Sindaci come CASSANO che quando ha chiesto il voto alla gente sembrava intriso di una moralità ineguagliabile ma che ben presto ha dovuto far cadere la maschera e ha mostrato la sua vera natura. Si quella di Politico disposto a far entrare in maggioranza … la sua nuova maggioranza…addirittura.

L’EX CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA MILILLO ISI D’ORO
L’EX CANDIDATO SINDACO DEL CENTRO DESTRA ING. S. CARBONARA
L’EX CAPOGRUPPO DELL’UDC ELENA PEPE

MA QUESTE PERSONE NON AVEVANO PERSO LA CAMPAGNA ELETTORALE ?

QUESTE PERSONE NON ERANO STATE BOCCIATE DALLA GENTE CHE AVEVA DETTO LORO NO!

I CITTADINI AVEVANO BOCCIATO SEBASTIANO CARBONARA MENTRE CASSANO ADESSO GLI CONSENTE DI GESTIRE TUTTO L’UFFICIO TECNICO….

COMPLIMENTI SINDACO CASSANO … VERGOGNA….VERGOGNA……..

A BREVE VEDREMO ADDIRITTURA FLAVIO RUBINO ASSESSORE…. COMPLIMENTI CASSANO ….ALLA FACCIA DELLA MORALITA’……

….. ADDIRITTURA QUALCUNO DICE ANCHE CHE E’ IN PENTOLA LA NOMINA DI MILILLO ASSESSORE……

COMPLIMENTI ANCORA CASSANO….… VERGOGNA….VERGOGNA……..

… VERGOGNA….VERGOGNA……..

… VERGOGNA….VERGOGNA……..

… VERGOGNA….VERGOGNA……..


NELLA PROSSIMA PUNTATA PARLEREMO:

DELLE ROTATORIE (RONDELLE COME LE CHIAMAVA S. CARBONARA PRIMA CHE ENTRASSE IN MAGGIORANZA) DEI BELLISSIMI INGORGHI CHE A TRIGGIANO SI STANNO CREANDO….

PARLEREMO DELLA PROSSIMA NOMINA DEL REVISORE DA NOMINARE DOPO LE DIMISSIONI DEL DOTT. DONATELLI…. VEDREMO CHI VERRA’ NOMINATO AL SUO POSTO FORSE UNA PERSONA A LUI MOLTO VICINA

IL TUTTO SEMPRE CON L’AVVALLO DEL MAGNIFICO SINDACO CASSANO CHE CON LA SUA FALSA MORALITA’ CONSENTE LA DISTRUZIONE DEL NOSTRO COMUNE……

… VERGOGNA….VERGOGNA……..

… VERGOGNA….VERGOGNA……..

… VERGOGNA….VERGOGNA……..

Caro Sindaco, con quale faccia e con quale coraggio ti rivolgi in queste ore ai cittadini di Triggiano chiedendogli di votare il Partito Democratico(PD)?

VERGOGNATI ALTRO CHE PARTITO DEMOCRATICO.


CONSIGLIERE COMUNALE
Michele Difino


venerdì 4 aprile 2008

UN CONSIGLIERE CITTADINO SCRIVE AL SINDACO, GIUNTA E CONSIGLIO

Egregi amministratori,

Da un pò di tempo ho l’impressione di vivere in un marasma dove una forza oscura inesorabilmente, giorno dopo giorno, ti trascina verso il basso attraverso piccoli e grandi slittamenti dell’illegalità. Vi è l’illegalità soffice di chi va in motorino senza casco e parcheggia dove gli pare, vi è l’illegalità complice che unisce lo spacciatore galeotto ed il consumatore di droga, vi è l’illegalità tacita di chi non svolge appieno le proprie mansioni, vi è l’illegalità di destrezza dei topi di appartamento, vi è l’illegalità riconosciuta di chi si arricchisce ai danni della comunità tra scandalosi ma mai denunciati conflitti di interesse, sù sù in un crescendo che senza soluzione di continuità arriva fino alla criminalità più efferata. Sò di toccare un tema scottante senza le armi del sociologo ne l’esperienza dell’opinionista, ma mi chiedo se e come sia possibile rompere questa contiguità di comportamenti illeciti.

Dove e come sarà possibile spezzare questa catena di comportamenti illegali?.

Perchè gli strumenti che avevamo per costruire una coscienza non funzionano più?.
Chi svolge ora le funzioni che svolgevano la scuola, la famiglia, gli oratori, i dopolavori, le sezioni di partito, le polisportive, le associazioni cattoliche?.
Se il vecchio meccanismo di costruzione di codici personali di autodisciplina, che sono alla base di ogni convivenza, si è inceppato, quale è quello nuovo?.

“E voi cari amministratori, che cosa state facendo?”;

Forse siete tutti impegnati nello sgrovigliare la matassa dei revisori (vedi inciucio svolto nel consiglio comunale del 27/03/2008 di un revisore nominato e sottoscritto dall’attuale maggioranza di centro – sinistra- destra, la quale non doveva essere nominato per non aver i requisiti, con una attenzione DI RESPONSABILITA’ al dirigente che ha avvallato il tutto di cui in base alla legge si devono prendere dei provvedimenti anche con il licenziamento per la disattenzione, rischiando il culo del Sindaco), di incarichi di sottogoverno, di spartizione di assessorati che passano da centro – sinistra a centro – destra togliendo il tutto a gente che hanno contribuito alla vittoria del Sindaco Cassano, e dando a gente che il popolo ha bocciato , delle commissioni da pianificare con i raccomandati di turno (tra l’altro quasi sempre impreparati), sgomitando per tentare di accordarvi meglio tra di voi e calpestandovi reciprocamente le coscienze, ammesso che ne abbiate!. ma è misera cosa amministrare una comunità rassegnata, o no?.

Mi vado ripetendo queste domande ogni qualvolta attraverso le strade della mia città e delle città ad essa vicine, ben sapendo di non conoscere la risposta, ma anche cosciente che nessuno darà la risposta al posto mio. Poi in un misto di rabbia ed incredulità, spogliandovi del vs abito “istituzionale”, penso a voi uomini, mariti, genitori, nonni e tutti i conti non tornano più. Accecati dalla poltrona, dagli interessi legati ad essa mi chiedo se ogni tanto siate anche amministratori dei vostri cari, della loro salute, delle loro esigenze, del loro bisogno di sicurezza e legalità, del loro riscatto!. O pensate che siano(e siate voi stessi) immuni dal pericolo?. No, miei cari, siamo tutti nello stesso calderone!.

Ho visto in questi quasi due anni nel palazzo amministratori incapaci ai posti che contano, gente capace sempre fuori da ogni logica di partito, trasfughi della peggiore specie, e soprattutto sempre, sempre le stesse facce!.

A costoro si chiedeva di “fare qualcosa”, per esempio smettere di fare arricchire privati ai danni delle casse comunali, di ridare lustro e valenza alla“nostra città”, di ridare linfa vitale al commercio cittadino, rivitalizzando arterie importanti divenute oramai dormitorio, e tante, tante altre cose .

Nulla di tutto ciò, cari interlocutori, è stato realizzato ed è questa la VS sconfitta!.

Ma vi immaginate fra dieci, quindici o vent’anni quale risposta darete ad un un vostro figlio o nipote che vi dovesse chiedere: <>.

Da anni, quale semplice interlocutore, ripeto alla amministrazione Triggianese che per poter cambiare e consegnare a coloro che verranno un mondo migliore, bisogna cominciare dalle piccole realtà come la nostra.

Sono questi gli argomenti primari da trattare per chi voglia in qualche modo offrire un servizio utile alla cittadinanza e sentirsi gratificato per ogni minimo risultato ottenuto. Triggianesi così com’è non ci sta bene e la trasparenza rappresenta una condizione prioritaria per la crescita di qualsiasi comunità e per la realizzazione corretta di qualsiasi programma.

Tranne per coloro i quali hanno bisogno delle zone d’ombra o del buio assoluto per nascondere agli altri la propria miseria morale e i propri fallimenti personali.

Come recita un detto Sioux:
“Non abbiamo avuto il mondo in eredità dai nostri padri, lo abbiamo in prestito dai nostri figli”.
Meditate gente, meditate.


Triggiano, 28/03/2008 UN CITTADINO CONSIGLIERE COMUNALE
MICHELE DIFINO
Lettera aperta al Sindaco Michele Cassano


Al Sindaco del Comune di Triggiano
Al Segretario Generale del Comune di Triggiano



In data odierna il mio capogruppo del partito UDEUR Consigliere Comunale Nicola Maggiore alle ore 9.00 circa mi ha telefonato per comunicarmi che lo stesso è stato chiamato dal Consigliere Comunale Pasquale Neglia, la quale gli chiedeva 5 nominativi dei 120/130 previsti dal numero dei seggi, da inserire nell’elenco dei scrutatori per le votazioni del 13 e14 Aprile 2008.

La domanda che mi pongo perché nei grossi comuni vedi Bari la quale ho chiesto informazioni sulla modalità del sorteggio, e usato il modo causale: e cioè che vengono estratti i nomi, a caso, dalla lista, e invece il Comune di Triggiano deve usare quello nominale cioè scelti dalla maggioranza amici vicino a loro non tenendo conto delle richieste fatte da semplici cittadini come il sig. Vito Nicola Tatone la quale chiedeva alla redazione di “ Triggiano Democratica” di evitare lo “sciacallaggio” dei posti da scrutatore dando la possibilità a chi ha un reddito basso o alle famiglie disagiate di guadagnarsi la somma di euro 150.00.

Così nel contempo, coerentemente ai propositi di trasparenza e correttezza manifestati da autorevoli esponenti del centro-sinistra (non ultimo colui indicato dalla coalizione a rappresentarli), sarebbe il caso di evitare situazioni "imbarazzanti" verificatesi nelle scorse elezioni politiche, con la presenza contemporanea presso alcuni seggi elettorali di scrutatori/scrutatrici/presidenti e segretarie appartenenti a parentele varie (familiari e non politiche).

Proviamo a dare il giusto esempio, evitando di "vedere la pagliuzza nell'occhio degli altri e facendo finta di non vedere la trave nel proprio occhio".

Pertanto consiglio i concittadini di rivolgersi al Sindaco per sperare di poter fare lo scrutatore, oppure presentarsi presso l’ufficio elettorale il giorno 19/3/20008 alle ore 18.00 il quale il Sindaco darà a suo piacimento, ma con l’apparenza della trasparenza, i posti da scrutatori.


Triggiano; 18/03/2008 Consigliere Comunale
Michele Difino
Al Sindaco di Triggiano
Al Presidente del Consiglio
A tutti Capi gruppi
A tutti Partiti Politici



Io sottoscritto

Michele Difino nato il 10/09/1960, a Triggiano (Ba) ed ivi residente in Via Piave, n.50, in qualità di Consigliere del Comune di Triggiano, comunico di non appartenere più al gruppo consiliare U.D.E.U.R, e mi dichiaro indipendente.

Triggiano; 28/03/2008 Consigliere Comunale
Michele Difino

Triggianesi, allarme sicurezza per commercianti

Triggianesi, allarme sicurezza per commercianti

Cresce l’incubo criminalità tra i commercianti Triggianesi. A dirlo sono gli ultimi avvenimenti di incendi, furti e rapine nella nostra città.
Le imprese del commercio, dei servizi, hanno la percezione che, negli ultimi due - tre anni, il livello della sicurezza è peggiorato, in relazione a estorsioni, furti, rapine e incendi.
I commercianti si sentono in pericolo tabaccai, benzinai e orafi per rapine, negozi di somministrazione di alimenti e bevande per incendi.
I commercianti chiedono un maggior controllo del territorio attraverso l'interconnessione delle sale operative, l’utilizzo e il miglioramento di tutti i sistemi di video sorveglianza sia sulle grandi reti viarie che cittadine e, infine, una maggior presenza, il vigile , poliziotto o carabiniere di quartiere”.
Le promesse e i fatti dichiarati da questa amministrazione comunale da quasi due anni, sono solo belle parole, intanto i commercianti hanno visto diminuire il flusso di auto e quindi anche i passaggi dei clienti per mancanza di parcheggi, nessuna sicurezza, il problema c’è soprattutto per gli anziani, per chi va in bici o in carrozzina spinti dai genitori o dai nonni, inagibile per loro sul tratto di strada di Via Dante, fra Piazza la Croce e Villa Comunale.
L’arredo urbano attuale è scadente: l’arredo innovativo potrebbe favorire l’afflusso delle persone e creare un salotto per la città aperto agli eventi culturali, piacerebbe una strada ricca di verde riservata alle passeggiate dei bambini e degli adulti, i rondò collocati sulla strada periferica costituiscono un pericolo ai pedoni e ai ciclisti,
La pazienza dei nostri cittadini sta arrivando al limite.
Ma basterebbe dei correttivi per la sicurezza dei nostri cittadini.
In due parole: una soluzione e subito.

Consigliere Comunale Michele Difino