giovedì 28 gennaio 2010




IO SUD – ADRIANA POLI BORTONE




Bari, lì 26/01/2010



Dott. Michele Difino

S E D E



carissimo michele,
ti prego di coordinare le attività politiche di IO SUD in Triggiano e di costituire un coordinamento cittadino in attesa delle definizioni Congressuali.
cordiali saluti




On.Prof. Rosario Antonio Polizzi

Coordinatore Regionale Puglia

mercoledì 27 gennaio 2010

TUTTO FUMO NIENTE ARROSTO.



Ieri sera 26 gennaio 2010 si è svolto un consiglio comunale seduta monotematica con all’ordine del giorno l’argomento sull’ospedale Fallacara di Triggiano.
Erano presenti oltre all’amministrazione comunale l’Assessore alla Salute Tommaso Fiore e il direttore generale della Ausl dott. Pansini.
Ci sono stati degli interventi iniziali del presidente del consiglio che prendeva atto della surroga e si accomiatava per le dimissioni del consigliere ed ex sindaco Francesco De Nicolò.
Ma prima di dare la parola al consigliere Vito Perrelli affinché leggesse la richiesta da parte della minoranza firmata dai consiglieri De Nicolò, Pontrelli, Nitti, Perrelli , Difino e Maggiore, in cui si chiedeva legittimamente un riscontro riguardo l’impegno preso dal Dott. Pansini nel mese di ottobre, giorni dopo la sua nomina a direttore generale, dove si impegnava a dare spiegazioni entro dicembre sulle possibilità dell’ospedale Fallacara , il presidente del consiglio ha dichiarato che tutta l’amministrazione era compatta sulla sorte dell’ospedale.
Ma la dichiarazione del presidente del consiglio non è affatto veritiera,non e’ vero che la maggioranza e’ compatta, perchè tutte le volte compresa quella del consiglio di ieri sera, l’interessamento e’ stato solo della minoranza.
Alla spiegazione dell’assessore alla salute Tommaso Fiore e del Direttore generale dott. Pansini non hanno aggiunto niente di nuovo riguardo quello che si poteva sperare sull’attività ospedaliera del Fallacara.
Inoltre, i fatti dichiarati dal sindaco Michele Cassano per i servizi U.A.L.,di cui non ha dato chiarimento alcuno sui servizi prestati,, e per cui si effettuerà la gara d’appalto il 28 febbraio 2010 e– il servizio P.A.L, anche questo rimasto oscuro nel significato,infatti la gente si chiedeva se erano sigle sindacali!! Ora visto che a giorni imminenti Vendola darà le dimissione da Presidente, e quindi non sappiamo a che cosa servirebbe, e visto che nei cinque anni di governo Vendola nulla si è fatto anzi i servizi sono diminuiti e peggiorati, conosciamo molto bene che a vendere chiacchiere o fumo il nostro sindaco Cassano è molto bravo e che se l’ospedale Fallacara di Triggiano è arrivato a perdere oltre ai reparti anche i vari servizi di mammografia, analisi del sangue soltanto su prenotazione, le radiografie e l’ elettrocardiocardiogramma che per effettuarli ci vorranno diversi mesi, è grazie al suo disinteressamento ed alle promesse mai mantenute dal Presidente del consiglio regionale Vendola , il quale aveva promesso l’apertura di alcuni reparti che è stato il suo cavallo di battaglia alle scorse elezioni regionali vinte
L’assessore Fiore e il dott. Pansini hanno detto ieri sera che i problemi saranno risolti fra sei mesi o a massimo un anno cioè significa dopo le elezioni regionali.ma se verra’ eletto di nuovo Vendola, cosa cambiera’??? Se le promesse non le ha mantenute prima perche’ dovrebbe mantenerle ora??? Quindi anche questa volta si delinea…un'altra presa per il c…..!!!! I discorsi dell’assessore Fiore e del Sindaco sono serviti solo…a favorire…il sonno…come da foto allegate
Il Presidente Vendola ha dichiarato nella trasmissione “Il Graffio” a telenorba lunedì 25/01/2010 di essere soddisfatto per il lavoro svolto per la sanità e che al prossimo mandato da Presidente deve focalizzare la sua attenzione all’agricoltura…ma se la Sanita’ e’ ancora in ginocchio…chi la fara’ rialzare???...Con il suo mandato…ha favorito solo l’arricchimento dei suoi amici assessori…come l’ex assessore alla Salute Tedesco…che e’ indagato per aver favorito solo alcune aziende a lui vicine per l’acquisto di macchinari e protesi..ospedalieri
Ma se i risultati per l’Agricoltura saranno gli stessi avuti per il nostro Ospedale Fallacara già da oggi potremmo dire che sara’ un totale fallimento!!!!

martedì 26 gennaio 2010

Denaro sporco
riciclato in case
di cura pugliesi



BARI - Alcune case di cura pugliesi potrebbero essere state in parte realizzate con danaro riciclato proveniente da reati compiuti da amministratori di società (ammanchi o appropriazioni indebite) o dalla bancarotta fraudolenta di alcune aziende. Lo ipotizza la procura di Bari nell’ambito di una più ampia indagine sull'accreditamento di alcune Residenze sanitarie assistite (Rsa) da parte della Regione Puglia. L'inchiesta, coordinata dai pm Roberto Rossi e Lorenzo Nicastro, è finora a carico di dirigenti e funzionari dell’assessorato regionale alla sanità e di imprenditori nei confronti dei quali si ipotizzano i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, al falso e all’abuso d’ufficio. Il reato corruttivo farebbe riferimento a regali (borse e orologi 'griffati') che avrebbero ricevuto dipendenti regionali in cambio di dichiarazioni false, utili a far accreditare le Rsa che non erano in possesso dei presupposti previsti dalla legge, entro i termini imposti dalla normativa regionale. Le Rsa sono case di cura private create per ospitare anziani non autosufficienti, dove è fornita l’assistenza medica 24 ore su 24 da personale addetto.

La stessa indagine vuole accertare sevi siano soci occulti, e se questi soci siano uomini politici, nelle cinque Residenze sanitarie assistite sulle quali ruotano gli accertamenti in corso. Tutte e cinque le Rsa, in forza di una delibera di giunta ritenuta illegittima dagli inquirenti, sono state accreditate dalla Regione Puglia. Proprio in virtù della spinta dei politici interessati – è il sospetto dell’accusa – i dirigenti dell’assessorato avrebbero fatto in modo che la giunta regionale approvasse la delibera che prorogava di un anno (dal 31 dicembre 2007 al 31 dicembre 2008) il termine ultimo per gli accreditamenti delle Residenze sanitarie assistite. Infatti, entro la fine del 2008 sarebbero state accreditate le cinque Rsa. Uno di queste – risulta dalle intercettazioni – ha sede a San Giovanni Rotondo (Foggia) e sarebbe riconducibile al genero di un dirigente regionale dell’assessorato alla sanità. Per capire se dietro le Rsa ci siano soci occulti, i pm Rossi e Nicastro hanno anche acquisito le visure presso le Camere di Commercio e altri documenti relativi agli assetti societari.

mercoledì 20 gennaio 2010

Prot. N. 1383 del 20/01/2010

Al Sindaco di Triggiano
Al Presidente del Consiglio
Al Consiglio Comunale
Al Segretario Generale
A tutti i Segretari Partiti Politici



Oggetto: Esonero del Presidente I Commissione Attività Economica Daniele Volpe(PD)?



I sottoscritti in qualità di componenti di commissione e consiglieri comunali Michele Difino, Maggiore Nicola, e De Nicolò Francesco, Piero Pontrelli, Elena Pepe, Nitti Celeste e Perrelli Vito in qualità di consiglieri comunali firmatari di codesto documento chiedono l’esonero e la sostituzione del Presidente come in oggetto, in quanto incapace di organizzare e istituire commissioni e visto i tantissimi problemi che insorgono nella nostra cittadina è stato ravvisato da tutti l’incapacità a risolvere le innumerevoli problematiche che i nostri concittadini commerciati, artigiani, agricoltori e industrie ci chiedono a fine di risolvere al meglio delle nostre capacità, ritornando alle funzioni svolte dal soggetto di cui prima nominato, egli ha mostrato la sua incapacità, visto che nell’arco di due anni ha convocato la Commissione solo una volta, pur avendo ogni sorta di argomenti scottanti, da noi sollevati più volte, che prevedevano l’immediata riunione della Commissione suddetta.


Triggiano; 20/01/2010
TRIGGIANO L’OPPOSIZIONE AL COMUNE CHIEDE LA CONVOCAZIONE DEL MANAGER DELLA ASL

IL DISASTRO REGIONALE COLPISCE L'OSPEDALE fALLACARA

AL FALLACARA LA SALUTE E' SERVITA

Il rilancio del «Fallacara»? Per ora è rimasto sulla carta

I tanti proclami di rilancio dell’ospedale «Fallacara», fino a oggi, sono rimasti solo sulla carta. Anche l’ultimo impegno preso dall’attuale direttore generale della Asl di Bari, Nicola Pansini, intervenuto al Consiglio comunale dello scorso 27 ottobre, sembra essere caduto nel vuoto.

In quella occasione, Pansini si mostrò molto interessato alle vicende del nosocomio triggianese, impegnandosi a tornare in Consiglio entro dicembre per fornire risposte concrete. Dicembre è trascorso e un altro anno è iniziato, ma per il «Fallacara» il rilancio sembra davvero dimenticato.

Quale la causa dei ritardi?

Una giustificazione ufficiale manca, ma certo non si potrà soprassedere nel considerare il ciclone giudiziario che ha investito la sanità barese e forse la sostituzione dell'Assessore alla sanità Tommaso Fiore e, poi, la campagna elettorale per il rinnovo del governo alla Regione. Probabilmente, quella delle prossime elezioni regionali potrebbe anche trasformarsi in un’arma a favore del piano ospedaliero varato dalla Regione se gli amministratori uscenti, per dare un segnale forte, vorranno attuarlo in extremis, anche se non è cosa obiettivamente semplice.

Intanto, l’opposizione scalda i motori e riaccende le luci sul «Fallacara».

È stata presentata una richiesta di convocazione monotematica sull’argomento, a firma di tutti i componenti della minoranza (Piero Pontrelli, Francesco Denicolò, Celeste Nitti, Michele Difino, Elena Pepe, Vito Perrelli e Nicola Maggiore), cui invitare il direttore Pansini per avere lumi sull’attuale situazione del piano sanitario.


«Pansini - afferma Piero Pontrelli, leader storico del centrodestra locale - aveva preso degli impegni precisi. Noi vogliamo che torni in Consiglio per capire le motivazioni dei ritardi nel tanto declamato rilancio del “Fallacara”.

Intanto, i disagi e i disservizi sono sotto gli occhi di tutti».

Ieri sera non c’è stata una conferenza dei capigruppo consiliari alla quale doveva partecipare anche Pansini che, per problemi di salute (per la sua presenza in procura), ha rinviato il suo intervento.

L’opposizione, però, insiste affinchè il direttore generale venga in Consiglio e non in forma ristretta con i capigruppi per dare conto dello stato di attuazione del piano ospedaliero all’intera cittadinanza.

Ma quali sono i disservizi evidenziati dalla minoranza in Comune?

Dall’11 gennaio scorso, è vero, il prelievo del sangue si può prenotare ai Cup e quindi è stata eliminata la «tortura» delle code dalle 5 del mattino - quando gli utenti facevano a gara per accaparrarsi il «numerino» - ma il laboratorio di analisi del «Fallacara» serve un bacino di utenza molto vasto e per questo alcuni cittadini sono costretti a spostarsi anche di parecchi chilometri, il servizio di radiografie è molto limitato, ed è stato sospeso sia il servizio di ecografia che e mammografia.

E VI SEMBRA POCO?

Sanità, la Procura: Vendola non è indagato

"Non vi sono, nel registro degli indagati di questa Procura, iscrizioni suscettibili di comunicazione"
Martedí 19.01.2010 19:14


Vendola su internet: cari nemici, non sparirò.

In relazione alle notizie di stampa apparse sui quotidiani, l'Ufficio di Procura comunica che "nei confronti del Presidente della Giunta Regionale Pugliese, Vendola, non vi sono, nel registro degli indagati di questa Procura, iscrizioni suscettibili di comunicazione". La Procura, prosegue la nota " prende atto delle possibili strumentalizzazioni delle indagini per finalita' diverse da quelle processuali, cosi' come delle precedenti fughe di notizie sugli accertamenti in corso: allo stato, non puo' ancora escludersi che esse siano riferibili a componenti del gruppo investigativo".

"A tal riguardo - conclude la nota - sarà compiuto ogni sforzo al fine di identificare eventuali responsabili in relazione alle conseguenti ipotesi di illecito configurabili". La procura inoltre " assicura il massimo impegno per garantire, nel rigoroso rispetto della legge, l'espletamento delle indagini preliminari per finalita' esclusivamente processuali".

martedì 19 gennaio 2010

Vendola su internet: cari nemici, non sparirò. IL VIDEO


Con una videolettera sul suo sito il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola replica alle notizie su una sua presunta iscrizione nel registro degli indagati nell'ambito di una inchiesta sulla sanità in Puglia sottolineando come da un anno si sollevino polveroni nei suoi confronti
Martedí 19.01.2010 10:27
Con una videolettera sul suo sito il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola replica alle notizie su una sua presunta iscrizione nel registro degli indagati nell'ambito di una inchiesta sulla sanità in Puglia sottolineando come da un anno si sollevino polveroni nei suoi confronti. «Cari pugliesi vi racconto una storia - esordisce Vendola nel filmato - il prof. Logroscino è uno scienziato di fama mondiale, associato all'Università di Harvard, presiede a livello mondiale una società per le scienze neurodegenerative, il prof. Logroscino ha una caratteristica è un pugliese, è un barese, è uno dei tanti uomini del Sud che per poter esprimere a pieno il proprio talento sono emigrati lontano dalla propria terra. Io - racconta Vendola - ho parlato nel corso degli anni, al telefono, ed ho incontrato il prof. Logroscino e gli ho detto ma perché non torna in Puglia, perché non mette a disposizione del nostro territorio il suo straordinario talento? Il prof. Logroscino ha riflettuto ed è tornato ed oggi lavora in Puglia. I giornali di questa mattina - incalza Vendola - titolano di una probabile iscrizione nel registro degli indagati del Presidente della Regione Puglia per questa storia che riguarda il prof. Logroscino. Cioè in una Italia in cui puoi diventare primario anche se sei ignorante come una capra, purché tu sia ben protetto dai partiti, noi abbiamo costruito una storia differente. È difficile per me - rileva ancora Vendola - poter immaginare di essere iscritto nel registro degli indagati per qualcosa per la quale pensavo di dover prendere una lode, di essere oggetto di pubblica gratificazione». Nichi Vendola risponde così alle voci circolate in queste ore a Bari in merito all'ipotesi di una sua iscrizione nel registro degli indagati, per concussione, nell'ambito di inchieste sulla sanità nella regione. L'episodio che gli si contesta si inserisce in un'inchiesta più ampia documentata in una informativa consegnata dai carabinieri alla fine dello scorso novembre per denunciare il governatore insieme ad altre dieci persone per aver «imposto nel maggio 2008 ai direttori generali delle Asl e di differenti presidi ospedalieri pugliesi, le nomine dei direttori amministrativi e sanitari, nonché di primari di strutture operative complesse al fine di rafforzare la presenza della propria coalizione politica nelle istituzioni.

La videolettera di Nichi Vendola

LE PRIMARIE - «Capisco che questa è la settimana delle primarie - aggiunge ancora Vendola nel video - capisco che la lotta politica si possa svolgere su tanti piani, a volte su piani inclinati che rischiano di portarci in un dirupo. Io ho una grande serenità nella mia coscienza, ho la consapevolezza di non aver mai offeso le regole, il codice penale, la legge interiore che ogni uomo porta dentro di sè, ho la coscienza di aver lavorato al servizio della Puglia, per i pugliesi; per questo non mi scalfisce questo atto qualora si dimostrasse un suo fondamento. Se fosse vera la mia iscrizione nel registro degli indagati sia pure accompagnata, così si può leggere nelle cronache giornalistiche, da una richiesta di archiviazione , io devo confessarvi che resto completamente sereno, per una vicenda che non mi scalfisce, una vicenda di buon governo - insiste ancora Vendola - ed è incredibile che possa essere capovolta in un episodio da analizzare con la lente del codice penale». Vendola sottolinea anche l'importanza di parlare ai pugliesi mentre dice «per l'ennesima volta si tenta di costruire un polverone contro di me, sono tanti mesi, quasi tutto un anno intero in cui abbiamo visto andare in scena tentativi di colpirmi - rileva ancora - devo essere proprio un'anomalia, devo essere una cosa strana da far sparire. Mi spiace per tutti i miei nemici - conclude Vendola - ma non intendo sparire».
Vendola indagato, le reazioni



Ecco i primi commenti degli esponenti politici italiani alla tempesta giudiziaria che si sta abbattendo su Nichi Vendola, attuale presidente della Regione Puglia, a pochi giorni dalle primarie che dovranno scegliere chi, tra lo stesso Vendola e Francesco Boccia, sarà il candidato del Centrosinistra alle prossime elezioni regionali.ù

D'ALEMA (PD): CONVINTO DI CORRETTEZZA COMPORTAMENTI VENDOLA

“Esprimo la mia personale convinzione dell’assoluta correttezza dei comportamenti del presidente Vendola”. Lo ha detto il presidente della Fondazione "Italianieuropei", Massimo D’Alema, conversando con i giornalisti a Taranto. D’Alema ha espresso la propria “solidarietà a Vendola per le voci che lo riguardano riportate da taluni quotidiani”. D’Alema ha, inoltre, auspicato che “la magistratura proceda con correttezza e concluda rapidamente l’indagine, essendo interesse delle istituzioni accertare i fatti e portare alla luce eventuali e reali responsabilità”.

DI PIETRO: BRAVO VENDOLA CHE NON SCAPPA AD HAMMAMET

«La magistratura fa il suo corso ed è bene che lo faccia giorno per giorno, ma va apprezzato il candidato Vendola che non scappa ad Hammamet ma va a farsi processare a differenza di altri che si fanno leggi a proprio uso e consumo in Parlamento». Lo ha detto il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, interpellato sulle indiscrezioni sull'iscrizione nel registro degli indagati di Nichi Vendola nell’ambito delle indagini sulla sanità pugliese.

CICCHITTO (PDL): SOLIDARIETA' A VENDOLA

«Francamente non crediamo che le candidature e le elezioni regionali le possano fare alcuni magistrati. Abbiamo avuto occasione di dirlo in circostanze riguardanti esponenti del centro-destra colpiti alla vigilia di questa scadenza politica, come è avvenuto in Campania. Lo stesso metro di giudizio deve valere per tutti e quindi anche per gli esponenti della sinistra. Questa è la ragione per cui esprimiamo la nostra solidarietà a Nichi Vendola». Così Fabrizio Cicchitto, presidente del gruppo Pdl alla Camera. «Altra cosa, evidentemente, è il giudizio politico del tutto negativo sull'operato della Giunta da lui presieduta, con particolare riferimento alla Sanità. Le due cose, però, devono rimanere nettamente distinte: l’utilizzazione della giustizia per influenzare la politica è negativa in via di principio e vale per amici ed avversari».

STORACE (LA DESTRA): AVVENTURA VENDOLA PUO' FINIRE IN MALO MODO

''La partita tra Lazio e Puglia si concluderà nel peggiore dei modi per la sinistra. Ora, se le notizie di stampa sono vere, finisce in malo modo l’avventura di Vendola”. Lo afferma in una nota Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, osservando che se il governatore della Puglia “è indagato per concussione, parliamo di fatti di inaudita gravità. La sinistra – conclude – non ha alcun primato da difendere sulla questione morale”.
"Concussione", Vendola indagato. LE CARTE

L'inchiesta sulla sanità pugliese appare ormai un ciclone inarrestabile. Dopo funzionari, assessori, manager di primo livello come Lea Cosentino, la direttrice della Asl di Bari finita agli arresti domiciliari, nel registro degli indagati viene iscritto anche il governatore Nichi Vendola. Reato ipotizzato: concussione

Martedí 19.01.2010 07:35


Nichi Vendola

L'inchiesta sulla sanità pugliese appare ormai un ciclone inarrestabile. Dopo funzionari, assessori, manager di primo livello come Lea Cosentino, la direttrice della Asl di Bari finita agli arresti domiciliari, nel registro degli indagati viene iscritto anche il governatore Nichi Vendola. Reato ipotizzato: concussione.

L'episodio appare banale, riguarda la mancata nomina di un luminare dell'epidemiologia. Ma sembra inserirsi in un filone più ampio sul sistema di designazione dei primari e dei direttori sanitari in una logica spartitoria che i pubblici ministeri hanno messo sotto osservazione già da diverso tempo. E che adesso deflagra - scrive il Corriere della Sera - in piena campagna elettorale e a cinque giorni dalle primarie del Centrosinistra. Questo filone di indagine nasce da una serie di conversazioni intercettate nella primavera 2008 tra lo stesso Vendola e l'allora assessore alla Sanità Alberto Tedesco. I due discutono della posizione di Giancarlo Logroscino, medico barese che insegna alla Harvard School di Boston. Si tratta di un professionista stimato, che può vantare numerosi titoli accademici, ma nonostante questo non è riuscito ad ottenere la nomina di primario al "Miulli".
Il Governatore rimprovera l'assessore in quota al Pd di essere intervenuto per bloccarlo, quest'ultimo dice di aver ricevuto numerose pressioni sia da politici, sia dall'ambiente sanitario. Alla fine il presidente della Regione si mostra convinto che si sia mossa la massoneria. Ne parla esplicitamente, senza però rivelare da chi lo abbia saputo. È stato proprio questo scambio di opinioni a convincere i pubblici ministeri che fosse necessario verificare in che modo avvengano le designazioni e che ruolo abbia in questa partita lo stesso Vendola.
Lui ostenta sicurezza: «Sarei indagato? Sono mesi che danzano per aria queste "notiziole", che provano ad assediare la mia vita. Sono notizie usate continuamente allo scopo di inquinare la lotta politica. Se poi parliamo del caso del professor Giancarlo Logroscino, non riesco neppure a capire il motivo per cui sarei stato iscritto nel registro degli indagati e per quali reati. Diciamo che dovrei essere premiato per aver capovolto l'andazzo italiano: premiare e selezionare coloro che operano nella sanità pubblica non con criteri meritocratici, ma con il sistema della fedeltà politica».

L'episodio si inserisce in un'inchiesta più ampia documentata in una informativa consegnata dai carabinieri alla fine dello scorso novembre per denunciare il governatore insieme ad altre dieci persone per aver «imposto nel maggio 2008 ai direttori generali delle Asl e di differenti presidi ospedalieri pugliesi, le nomine dei direttori amministrativi e sanitari, nonché di primari di strutture operative complesse al fine di rafforzare la presenza della propria coalizione politica nelle istituzioni locali». Oltre a Vendola, nell'elenco compaiono il suo capo di gabinetto, Francesco Manna; l'ex assessore alla Sanità Alberto Tedesco, indagato e costretto alle dimissioni nella scorsa primavera, ma beneficiato di un posto da senatore del Partito democratico; l'attuale assessore ai trasporti, Mario Loizzo, anche lui del Pd; il responsabile dell'Area personale Mario Calcagni; Lea Cosentino; l'ex direttore della Asl di Lecce, Guido Scoditti; il presidente del Consiglio comunale di Triggiano, Adolfo Schiraldi; l'imprenditore di Altamura Francesco Petronella. È stato l'ascolto delle intercettazioni telefoniche e ambientali e l'analisi delle delibere a convincere gli investigatori dell'Arma che le scelte avvenissero privilegiando la sponsorizzazione politica piuttosto che i requisiti tecnici dei candidati. Un sistema confermato dall'imprenditore Gianpaolo Tarantini che ha ammesso di essere riuscito a far designare dalla sua amica Lea Cosentino i funzionari che lo avrebbero poi agevolato nella concessione di appalti per le forniture di materiale sanitario.

L'assessore regionale alla Salute Tommaso Fiore non ha escluso di poter lasciare l'incarico: «Devo capire se sono stato un anno lì dentro a governare un sistema criminale oppure no. Ci sono tre possibili alternative: o questa teoria è falsa; o questa teoria è vera e quindi io non ho il diritto, come capocriminale, di parlare; oppure io sono un imbecille, non essendomi accorto di tutto questo e quindi ugualmente non ho il diritto di parlare».

giovedì 14 gennaio 2010

SEGNALAZIONE DA PARTE DI UN CITTADINO.

Caro Michele, vorrei segnalarti quanto segue.Nel sito internet del Comune di Triggiano alla voce Concorsi i bandi degli stessi sono scaricabili solo e soltanto in formato "rar" e quindi non visionabili.
Come mai non sono scaricabili in formato Pdf o Word?
Questa è l'ultima trovata dell'Amministrazione?
Ci vediamo in CCIAA.
Saluti, Rocco B.

mercoledì 13 gennaio 2010

RIONE PONTE CONTINUA A LANGUIRE……risposta alla gazzetta del mezzogiorno 13/01/10


Giornalista con la Maiuscola dovrebbe prima di scrivere un articolo documentarsi non attribuire solo a “voci” riportate e di parte quello che accade veramente nella vera vita cittadina di Triggiano…”Rione ponte torna a rivivere “…..questo forse nella sua fantasia o di chi gli ha riportato certe notizie falsate!!…Se e’ vero che i turisti dovrebbero fare un tour attraverso il cuore antico del borgo…ne vedrebbe delle belle!!…Una cisterna antica antistante la proprieta’ della famiglia Ferrara in Piazza La Croce che invece e’ stata adibita ad uso privato…visto che pensando alle Terme di Caracalla…e all’uso che gli antichi romani ne facevano…hanno pensato bene di costruire sotto di essa una vasca per idromassaggio…per uso personale!!!…Poi passando ad un altro cimelio storico….un’antico frantoio sotto le madonnelle sempre in Piazza La Croce che anziche’ rimettere all’antico splendore rivalutandolo…lo hanno chiuso con delle basole e l’acqua piovana scendendo puo’ far franare l’ipogeo…su via Ponte hanno coperto addirittura due cimiteri sotterranei.facendo credere che fossero vestigia senza importanza e non dei veri reperti archeologici..naturalmente…i portafogli di chi faceva i lavori di restyling e quello dei tecnici adibiti al controllo bussavano a cassa e dovevano essere riempiti velocemente…quindi chi se frega…se importantissimi reperti scomparivano senza che la sovrintendenza dei beni culturali avesse la possibilita’ di esaminarli…questo e’ un vero reato!!!!.ora mi dico quale tour potrebbe snodarsi per quelle vie senza raccogliere la vista di un degrado dovuto alla superficialita’e al menefreghismo dei nostri Amministratori????….Il Sig. Mirizzi farebbe bene a farsi una passeggiata istruttiva per quelle strade…e vedere realmente come stanno le cose..prima di mettersi alla tastiera e scrivere di una realtà immaginaria!Ora concludendo..forse quel milione piovera’…come tanti altri soldi…sono piovuti in questi anni….almeno che questa volta vengano investiti per creare nuovi parcheggi nel centro storico…e per veramente rivalutare quello che di importante e relativo al passato fa parte del nostro patrimonio cittadino.
TRIGGIANO ALTRO FINANZIAMENTO DA UN MILIONE DI EURO

Rione Ponte torna a rivivere il cuore storico

VITO MIRIZZI

• T R I G G I A N O. Continuano a piovere soldi sul centro storico. Un altro milione di euro è stato finanziato nell’ambito del Piano strategico dell’area metropolitana di Bari. Mentre si vanno concludendo i lavori che hanno decisamente rifatto il look del borgo antico, con pavimentazione, illuminazione notturna suggestiva e arredo urbano, il nuovo finanziamento consentirà di completare il recupero del rione Ponte.
Dopo anni di abbandono e di degrado, il cuore storico della città potrà tornare a risplendere, con una riqualificazione che non potrà fermarsi solo al mattone, ma dovrà necessariamente coinvolgere anche gli operatori sociali ed economici per non restituirlo all’anonimato. L’amministrazio - ne comunale ha iniziato a fare alcuni passi che possano incentivare gli insediamenti produttivi, sgravando della tassazione le nuove attività.
Ma sarà importante anche l’inserimento in circuiti turistici. Nel centro storico, infatti, è incastonata la chiesa matrice di Santa Maria Veterana che è uno scrigno di preziosi reperti storici ed archeologici. In fatti, da diverso tempo il patrimonio custodito dall’«antica maggior chiesa» è caduto nel dimenticatoio. Dopo gli splendori degli anni ’80, quando l’allora arciprete don Dorino Angelillo si rese artefice e promotore di un’opera di scavo senza precedenti, il complesso archeologico sottostante l’attua - le chiesa ha perso via via di interesse. Eppure si tratta del monumento più rappresentativo della città.
Lungo il percorso, infatti, è possibile ammirare l’antica basilica medievale, i sepolcreti ed uno spaccato significativo degli ipogei, abitazioni rupestri ricavati nel tufo dove vivevano i primi nuclei familiari locali.
Probabilmente, è giunto il momento di cogliere l’occasione di questi finanziamenti per valorizzare scavi archeologici e centro storico con iniziative mirate, tour organizzati, aree attrezzate a parcheggio, locali pubblici ed attività commerciali. La spinta non potrà venire solo dal Comune che farà la sua parte per agevolare la riqualificazione della parte antica della città, ma dovrà coinvolgere soggetti privati, enti ed associazioni che abbiano programmi seri per creare un’occasione di sviluppo economico e sociale per l’intera comunità.
Sondaggio on-line della Gazzetta del Mezzogiorno Vendola e Poli Bortone in testa alle «preferenze» .

Sono arrivate a quota 5.900 le preferenze espresse sul sito della Gazzetta del Mezzogiorno per il candidato del centrosinistra: Nichi Vendola, col 78% dei consensi, stacca di netto il candidato indicato dal Pd Francesco Boccia, fermo al 21,9%. Ma anche nel centrodestra, su cui si sono espressi in 4.439, è l’outsider Adriana Poli Bortone a guidare la classifica col 46,2% delle preferenze. Seguono il capogruppo alla Regione del Pdl Rocco Palese, col 24,7% dei sì, e Antonio Distaso, il deputato Pdl che raccoglie il 16,7% delle preferenze. Ultimo in classifica il magistrato barese Stefano Dambruoso: lo preferirebbe il 12,2% degli internauti che si sono collegati al sito della Gazzetta.

martedì 12 gennaio 2010

Elezioni Puglia / Poli Bortone: se il Pdl dice no, in campo da sola


Comunque vadano le cose (cioé anche nel caso in cui alla fine il Pdl faccia marcia indietro) Adriana Poli Bortone sarà ai nastri di partenza della prossima competizione elettorale. Come candidata del Pdl e del centrodestra, o da sola. O, più precisamente, con il supporto di una serie di liste che stanno convergendo attorno a “Io Sud”, il movimento fondato dall’ex sindaca i Lecce.

Insomma si va componendo una coalizione “altra”, che nella sfida regionale potrebbe recitare il ruolo di terzo incomodo. Adriana Poli Bortone ha incontrato, presso la sede di Bari, i rappresentanti di sei liste che sosterranno la sua candidatura alle prossime elezioni regionali. Si tratta di Rifondazione Democristiana, Partito dei Pensionati, Rinascita Popolare, Democristiani e Libertà, lista Per il Sud e Lega Meridionale. L’incontro è servito per ampliare il confronto sulle linee programmatiche di Io Sud e completare il percorso politico già avviato nei mesi scorsi. Alla riunione era presente anche Michele Difino, consigliere al Comune di Triggiano, che, uscito dalle fila del Nuovo Psi, ha ufficializzato il suo passaggio a Io Sud.
”Stiamo costruendo qualcosa di molto importante e di veramente nuovo per il futuro della Puglia – ha detto la senatrice Poli Bortone, ex An – un soggetto aggregante di forze e di idee, in grado di determinare lo sviluppo del nostro territorio”. ”La convergenza e l’entusiasmo che registriamo intorno ai principi ispiratori di Io Sud – ha aggiunto il coordinatore regionale Rosario Polizzi – ci convincono sempre di più che difendendo il pluralismo e l’identità territoriale possiamo cambiare il destino della Puglia, pur mantenendo un rigoroso rispetto di coloro che hanno idee differenti dalle nostre”. È un messaggio alto e forte al Pdl di romper gli indugi e di dire da che parte sta.

lunedì 11 gennaio 2010

TRIGGIANO …..LA PICCOLA VENEZIA!!!!!

……..ANCHE IL NOSTRO PAESE HA IL MAR PICCOLO!!!!!

E MENO MALE CHE IL NOSTRO SIGNOR SINDACO ABITA A POCHI METRI DA UN ENNESIMA VERGOGNA CHE AFFLIGGE LA NOSTRA CITTADINA…MA PURTROPPO SI DEVE RILEVARE CHE…’QUANDO SI HANNO GLI OCCHI SOLO PER VEDERE QUELLO CHE FA COMODO …ED EVITARE LE SITUAZIONI SCOMODE….CHE MERITEREBBE SOLUZIONI URGENTI PER IL BENE E L’INCOLUMITA’ DEI NOSTRI COMPAESANI…SI FA COME LA SCIMMIA NON VEDO,NON SENTO E NON PARLO!!

E’ SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI LA PERICOLOSITA’ PER L’ATTRAVERSAMENTO DELLE STRISCE PEDONALI IN VIA CASALINO SOTTOSTANTE IL MARCIAPIEDE DELL’EDICOLA DEI GIORNALI, UNA ENORME POZZANGHERA DI ACQUA PIOVANA 15 CENTIMENTRI STAGNA PER GIORNI OCCULTANDO GRAN PARTE DELLA VISIBILITA’ DELLE STRISCE CON GRAVE RISCHIO PER L’ATTRAVERSAMENTO DELLE STESSE.

IL DISCORSO DELLA SICUREZZA ,ARGOMENTO CHE STA “MOLTO A CUORE” AL NOSTRO SINDACO NON DEVE ESSERE INDIRIZZATO SOLO VERSO GLI APPALTI DELLE DITTE CHE DEVONO INSTALLARE LE TELECAMERE DI SICUREZZA!!!….PER RIEMPIRE L’ENNESIMO PORTAFOGLIO DI CHI VINCERA’ LE GARE D’APPALTO…BONIFICARE UNA POZZANGHERA NON PORTA PROFITTI…QUESTA E’ L’AMARA VERITA’…..ECCO PERCHE’ CI SI VOLTA DALL’ALTRA PARTE PER NON VEDERE E FAR FINTA DI NIENTE….E IN QUESTO SI CHIAMA IN CAUSA ANCHE I DIRETTI INTERESSATI L’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI ISMALIA SIMPLICIO E AL TRAFFICO. ISIDORO MILILLO CHE ESCONO ALLO SCOPERTO SOLO QUANDO SI PAVONEGGIANO DIETRO LE PROCESSIONI PER METTERE IN RISALTO LA LORO VISIBILITA’….E A NOI CHE CE NE FREGA!!!!

SE POI NELLE COSE IMPORTANTI VENIAMO ABBANDONATI E NON ASCOLTATI NELLE NOSTRE LEGITTIME RICHIESTE…VOGLIAMO ESSERE TUTELATI ANCHE QUANDO GUIDIAMO…VISTO CHE IN PARECCHIE STRADE BISOGNA FARE LO SLALOM PER EVITARE BUCHE PROFONDE E CON BORDI TAGLIENTI CHE NON SOLO FAREBBERO ANDARE FUORI STRADA MA METTONO A REPENTAGLIO L’INCOLUMITA’ DELLE AUTO STESSE E DELLE GOMME E DELLA NOSTRA VITA.

CONSIGLIERE COMUNALE MICHELE DIFINO














CARO SINDACO POSSO DARTI UN “CONSIGLIO” SENZA OFFESA CAMBIA GLI OCCHIALI, CHE NON CI VEDI BENE!!!!!!!.

venerdì 8 gennaio 2010

ECCO LA FINE CHE FANNO I NOSTRI SOLDI GRAZIE AL SINDACO CASSANO.

In riferimento alla richiesta di chiarimenti e verifica personale fatta dal sottoscritto al Sindaco, al Segretario Generale e al Presidente del Consiglio il 05/01/2009 prot. 341 del 08/01/2010 in merito alla fine del le chianche rimosse da Piazza La Croce, un dirigente del comune da me contattato mi riferì che la ditta Laterza (ditta che ha svolta i lavori di restyling) gli aveva riferito che le stesse erano custodite in un loro deposito di Bari.

Invece come si evince dalle foto qui pubblicate le chianche di pietra di trani dal costo inestimabile sono custodite in un recinto in Via Brunelleschi a Triggiano forse a disposizione di qualche “onorevole”.

Che senso ha, qual'è lo scopo di dire una bugia nel riferire che le chianche stanno in un deposito di Bari quando, invence, stanno buttati in u recinto nel nostro Comune? Forse in attesa che la memoria di chi ha visto svanisca così da non creare ulteriori dissapori e polemiche, con conseguenti denunce!!!!!






martedì 5 gennaio 2010

RICHIESTA FAXATA AL NUMERO FAX 080/4621213 DEL 05/01/2010 ALLE ORE 15:09 AL SEGRETARIO GENERALE

Al Sindaco di Triggiano

Al Segretario Generale

Al Presidente del Consiglio Comunale




Oggetto: richiesta di chiarimenti e verifica personale delle chianche rimosse da Piazza La Croce; e dei lavori eseguiti nel sottosuolo di Piazza La Croce nei pressi della panchina adiacente l’abitazione della famiglia Ferrara.



Il sottoscritto Michele Difino in qualità di consigliere comunale di codesto comune chiede di verificare personalmente quando dichiarato in oggetto, perché si presume che siano state effettuate delle irregolarità nel corso dei lavori eseguiti nel sottosuolo di Piazza La Croce, la comunicazione dei sopralluoghi da effettuare si prega, far pervenire alla scrivente con qualche giorno di anticipo, inoltre si prega di far recapitare la sottoscritta copia protocollata con timbro di arrivo e numero di protocollo, al proprio domicilio.



Triggiano; 05/01/2010

Consigliere Comunale Michele Difino
Una parte del centro storico è stata “riconsegnata” alla cittadinanza, come si dice dalle nostre parti al sottoscritto e a tutta la cittadinanza sembra come “u ciuc a na garz”.

"La pavimentazione dei lati destra e sinistra guardando da “Piazza La Croce” verso “Via Ponte” è stata rifatta, sono state lastricate con altre pietre (dicono pregiate), ma comunque era stata già pavimentata con altrettante pietre pregiate non più di qualche mese fa per un costo di centomilaeuro, ma a differenza del precedente marciapiede l’attuale non è fruibile e non e’ idoneo per risolvere il problema per i disabili essendo stato fatto un rialzo di 8/10 centimetri dalla pavimentazione tanto da non poter far salire gli stessi sul marciapiede con la loro carrozzella se non aiutati da qualcuno (sempre che ci sia un’anima buona!!).

L’8 dicembre 2009 sono stato contattato da un parente di un disabile, perché non poteva salire il marciapiede essendo troppo alto come ‘ingresso dello scivolo per poter raggiungere il tabaccaio.

Il sottoscritto alla presenza degli interessati chiama il progettista Ing. Alfredo Magnanimo, e alla sua presenza il parente dell’interessato spiegò il problema , lo stesso ingegnere lo rassicurò che avrebbe risolto il problema il giorno dopo perché effettivamente lo sfortunato disabile non poteva in nessun modo da solo risalire il marciapiede.

Ma il risultato non è cambiato ne il giorno dopo, ne alla consegna dei lavori e neanche il giorno dell’inaugurazione, visto che il sindaco Cassano ha tenuto tanto ad effettuarla anche a lavori ancora in corso, quindi per il disabile quel tratto di strada o marciapiede e’ out - out, ma tanto chi se ne importa, sicuramente il Primo cittadino non avra’ tra i suoi parenti o amici qualche handicappato…altrimenti la sera stessa sarebbe stato aggiustato!!!

Inoltre l’ing. Magnanimo forse per i contatti frequenti con altri personaggi politici si è dimostrato di essere un altro “Pinocchio” con le orecchie da mercante quando non gli conviene “sentire”, a quanto pare se gli ordini non gli vengono dall’alto…lui si gira dall’altra parte e fa finta di niente, tutto questo a discriminazione di quelle persone che non hanno la possibilità di usare i loro arti. Vi sembra giusto? Ancora una volta la voce dei deboli viene soffocata dagli interessi biechi dei potenti!!!

Fino a che punto avremo ancora pazienza???
Di fronte a queste eclatanti ingiustizie!!!!????

A proposito:


1.La domanda che mi faccio la pavimentazione del vecchio marciapiede (per modo di dire, come detto sopra) che e’ stata smantellata in pietra di Trani che fine ha fatto?

Probabilmente faranno bella mostra nella casa di qualche amico “onorevole” , per il momento sono state chiuse in un cortile privato in cui c’e’ la recinzione,cancello in ferro e lucchetto, in attesa che la memoria di chi ha visto svanisca cosi’ da non creare ulteriori dissapori e polemiche,con conseguenti denunce .

2.L’acqua che scende da Via Ponte e non solo, e che finisce nei tombini installati con il nuovo progetto di restyling dove va a finire? Visto la legge regionale da’ delle indicazioni in merito alle acque che finiscono nel sottosuolo? Anche a questa domanda cosi’ importante e’ seguito il silenzio!!!

3.A che cosa serve se il sindaco i giorni dopo la consegna dei lavori ha fatto il vigile nel rione ponte con alcuni suoi sciacquini che compongono la giunta comunale e non, arrivando anche a delle minacce, nei confronti dei cittadini che non avendo piu’ posti dove mettere la macchina in quella che una volta era la zona di parcheggio per le loro auto provocando un’ulteriore perdita di tempo e di soldi perche’ si gira a vuoto tre o quattro volte per il centro storico senza riuscire a trovare un buco dove finalmente posteggiare!!!

Di tutto questo nei giorni scorsi ne abbiamo parlato,non per essere ripetitivo ma questo è un problema che affligge i cittadini del centro storico, il sindaco ha fatto in modo che i nostri concittadini per poter trovare un posto macchina e’ costretto a metterla nei posti vietati prendendo purtroppo sempre multe salate, si arriva addirittura alle mani per l’esasperazione che questa situazione ha creato in quella zona…vogliamo arrivare all’omicidio????

Visto che si arriva a mettere le macchine sui passi carrabili per disperazione????

Non si lamentasse poi che arrivano minacce da parte dei cittadini onesti ,visto che questo progetto ha reso la vita difficile a tutti!!

Tutto questo per l’ignoranza del Primo Cittadino che si avvale di persone e tecnici incompetenti che pensano solo a battere borsa con i soldi del Comune…..che noi poveri cittadini siamo poi chiamati a rifondere!!!!

Consigliere Comunale Michele Difino